BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

lunedì, maggio 07, 2007

Un Ultimo Sussulto.

Una giornata di pioggia, poi una di sole, e poi quel cielo da lasciarti senza fiato mentre i bambinetti si scannano per un pallone. Stimoli ovunque, Ringhio che non può credere a quello che vede mentre me ne vado in macchina dall'Orion Trafford, una vittoria al fanto che potrebbe significare davvero tanto. E ancora quel cielo in testa, quella voglia di trovare bellezza e felicità anche nei momenti più difficili, anche quando qualcosa (più di qualcosa) gira storto.
Passare un mese e mezzo qui senza il Bagnino e senza Audrey, no, non l'avevo certo calcolato. E dunque? C'è tempo per pensarci, mentre ascolto troppe volte "Un giorno migliore" e "Leave before the lights come on".
E forse c'è anche troppo tempo, sarà questo il problema? Chi lo sa. Rivedere la Zia dopo così tanto tempo ha lasciato il segno: impossibile non tornare con la mente a quella serata, a quel baracchino raggiunto dopo un'improbabile viaggio nella notte, a quel ritorno a casa che segnava il punto più alto delle nostre "seratone". Che fortuna incontrare certe persone... e che bello scoprire i loro lati nascosti, mentre tu lasci scoprire i tuoi... e allora poi ti accorgi che è tutto più semplice...

Ma in definitiva il pensiero torna sempre là, indietro di cinque anni (o sei?). La incontro in biblioteca, lei è al primo anno di università, io sono in quinta liceo, me la sono bigiata e ho fatto un salto in via Odazio. Incontro inaspettato, come spesso era accaduto in passato e come spesso accadrà da lì in poi. Parliamo un po', ci facciamo un giro, c'è sempre qualcosa di nuovo da raccontare quando ci si incontra una o due volte all'anno. Soliti pasticci suoi, solita speranza che la vita dell'altro proceda tranquilla, perchè quel bene non si è mai dissolto nonostante la lontananza. Eccolo, quel preciso momento in cui ci incontriamo e ci sorridiamo, se fosse possibile fermarsi lì e non andare mai oltre sarebbe perfetto. Tornare a volersi bene nel senso vero del termine: volere il bene dell'altro a prescindere da qualsiasi situazione, escludendo un coinvolgimento troppo forte, che il tempo ormai è passato ed è inutile correre dietro al treno, non si fermerà.

Ci incontreremo ancora, chissà dove e chissà quando. Un lieve sussulto e sarà tutto finito.
Come quella volta in biblioteca.

"Dai Marti, raccontami un po', cosa cazzo stai combinando..."

(Joe Rokocoko, 26/02/07 Zia's Birthday 23.12)