BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

lunedì, febbraio 22, 2010

Come Dice Sempre il Mio Amico Bagnino, "Dundas Cafe: Cada Dia Una Historia".

Questa è bella.
Compleanno della Sylvie, quindi siamo ad Aprile 09.
Andiamo a mangiare in quel mitico agriturismo, poi ci mettiamo in macchina per dormire a Corvino. Sono con la Morosona, e saliamo sulla Skoda di TDC e MonnaChichina.
TDC fa partire il suo iPod, ed istantaneamente m'innamoro di una canzone.
Ma TDC non sa il titolo, o forse sì, o forse me lo farà sapere perchè l'ha sentita in un villaggio a Capo Verde dove si è divertito di brutto e il mare era bello però la canzone poi al limite in qualche modo la rintraccio. Io la canticchio per una settimana, ma non c'è verso di ritrovarla se non chiedendo a TestaDiCane.
Il tempo passa e mi dimentico, ovviamente. Ogni tanto riaffiora il ricordo di quella melodia, ma è fugace, imprendibile. E poi chi cazzo riesce a beccarlo, quel BennyBlanco dei miei coglioni, sempre preso a falsificare bilanci, alludere a sgravi, manovrine, scudi fiscali e via dicendo.

Sabato sera al Dundas, il peggior bar di Caracas in quel di via Gonin.
Cristian mi dice di mettere su un po' di musica, vado con la playlist Reggae+Sturie, si chiama così perchè dopo il reggae vengono sempre le sturie.
Una tipa s'innamora delle mie canzoni ed iniziamo a parlottare un po', le scrivo i nomi di un paio di pezzi su un fogliettino (Cuban Pete e Mi sono fatto da solo) (ogni pezzo sul mio iPod meriterebbe una storia, ma porcammerda raccontarle tutte sarebbe impossibile).
Più tardi parliamo ancora, mi chiede se conosco Goran Bregovic, ah ah ah mi chiede se conosco Goran, da non crederci, ridiamo e scherziamo, sia chiaro in maniera del tutto amichevole e non maliziosa (prima di parlare con lei, mi ero abilmente affratellato col suo boyfriend, un fratello di fede nerazzurra).
Allora le chiedo se ha qualcosa del genere balcanico-folk-ballabile-ritmato-etnico da consigliarmi, e lei mi dice che sta impazzendo per una cantante brasiliana che si chiama MHHMMEH MEHHME MHHEMHM... sì bè chiaro, non si chiama così, ma questo è quello che ho capito alle due di notte dopo svariate Carlsberg, due tequila sale limone e un chupito di vodka alla menta.

Dopo mezz'ora le chiedo se mi scrive su un foglietto qualche canzone della tipa brasiliana. "E scrivimi anche il suo nome va, che se no mi dimentico".

Stasera mi riconsegnano il pc, estraggo il biglietto dalla tasca dei jeans e digito su youtube il fatidico nome: IVETE SANGALO.
La prima canzone segnata sul foglietto si chiama Poeira. Cerco, clicco, comincio ad ascoltare. Inizialmente mi fa cagare, oltretutto la sto ascoltando con gli auricolari rotti, ne funziona solo uno. Ma mi convinco di ascoltare ancora un po', perchè la tipa era così convinta, e io voglio darle fiducia.

Ed è dopo circa un minuto che il cerchio si chiude. Poeira di Ivete Sangalo è la canzone che ho ascoltato sulla TestaDiCaneMobile dieci mesi fa.

E figa, sono contento.

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