BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

mercoledì, settembre 25, 2013

Vogel.

La partita è tesissima, come ogni gara7 di playoff, ed in palio non c'è una semplice qualificazione, ci sono le finali NBA da raggiungere. I meno quotati Pacers hanno trascinato gli indomabili Heat di Lebron fino all'ultimo atto; se i campioni vogliono difendere il titolo appena conquistato, devono sudarsi ogni singola partita. Sembrava tutto facile per gli Heat, pareva una passeggiata, ed invece i Pacers hanno sempre reagito colpo su colpo. Giocarsi tutto in gara7, seppur in casa, è sempre un rischio e i ragazzi allenati da Frank Vogel lo sanno; la pressione è tutta sugli Heat, sono loro che hanno tutto da perdere. La pressione mediatica è tale che gli Heat sono l'unica franchigia, in tutto lo sport Usa, obbligata a vincere; figuriamoci se non arrivano alle finali! Ed anche Frank Vogel lo sa. Quando, a metà del secondo quarto, le telecamere ed i microfoni captano il suo discorso motivazionale durante un time-out, Buffa e Tranquillo rimangono estasiati dalle qualità oratorie e psicologiche di questo coach, che sta tentando una scalata impossibile con una squadra giovane ed inesperta.

Concentriamoci su questo periodo, su questi ultimi minuti prima dell'intervallo. Dobbiamo portare a casa questo periodo, dobbiamo vincerlo. Poi andremo negli spogliatoi e penseremo a cosa fare, ma adesso non possiamo perdere le distanze da loro, siamo sempre stati in vantaggio e dobbiamo necessariamente chiudere avanti questo quarto. E' il nostro unico obiettivo, vincere questo quarto di gara.

I commentatori, giustamente, sottolineano l'aspetto mentale della questione; Vogel si sta dimostrando abile nel capire le necessità del momento. Ha chiesto ai suoi di vincere questo periodo, una richiesta non impossibile, alla portata, che rimanda le aspettative più importanti (vincere la partita, e l'intera serie di conseguenza). Pone ai suoi giocatori dei piccoli obiettivi, che poi sommati tra loro daranno la vittoria finale. Prima vinciamo questo quarto, poi ci preoccuperemo della partita. Se vinciamo un quarto alla volta, il risultato finale sarà un trionfo tanto inaspettato quanto epocale.

O forse mi sono inventato tutta questa storia, e stavo semplicemente ascoltando il Bagninazzo oggi pomeriggio.