BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

mercoledì, giugno 08, 2005

Joe incontra i Gliss

Il cantante dei Gliss, gruppo di supporto al concerto di Billy Corgan, ad un certo punto prende una maglia e la butta verso la sua destra. Disdetta cazzo, io sono proprio dalla parte a sinistra. Vabbè ma la maglia dei Gliss, chiccazzo se ne frega.
Però, sono bravini sti Gliss. La tipa è teatrale di brutto, si atteggia una cifra, fa la zoccolona e suona la chitarra da invasata. Quell'altro in giacca e cravatta, camicia rosa, mi ricorda Andy dei Bluvertigo. Un po' più babbo però.
Uh, la tipa va alla batteria. Bueeeeeeeno.
Iniziano a suonare un altro pezzo, anzi no, la tipa fa segno al cantante... ecco, caricali un po' dai, lancia un altra maglietta. Eh eh eh stavolta vengono proprio dalla nostra parte...

JR: guarda che la prendo. guarda guarda... ti dico che la prendo.

Il tipo appallottola la maglietta bianca, la tira, uh siamo in traiettoria, ecco è proprio sopra di me, che faccio, bè io provo a saltare, uh, la sento tra le mani, BAM!, presa, è mia, bella lì cazzo, l'ho presa, il vecchio Rokocoko quante cazzo ne sa.

JR: te l'avevo detto che l'avrei presa...

La maglia, bianca con il disegno-simbolo del gruppo, alla fine è proprio bella.
Cazzo sono contento dai, mi sono proprio piaciuti sti Gliss.

Ed alla fine del concerto, io e Audrey vagavamo per l'Alcatraz che si stava svuotando, lei con la maglia (che mi restituirà) dei Gliss, io fiero di far vedere che quella maglia, cazzo, l'ho presa io.

(tempo impiegato per scrivere questo post: 11 minuti + 2 per scegliere il carattere)