venerdì, luglio 31, 2009
Sto video mi sta mandando a male*, troppa gente accaldata sudata impasticcata che si agita balla salta muove le braccia le mani a tempo, house mafia in un grido fattissimo, troppe fighe in costume, troppe tette troppi culi troppi laser verdi e ancora battimani e salti dal palco della consolle, Deborah Cox che mi incita, questa è la vita sognata dei demoni come me, leave the world behind you, qualche fotogramma da Miami, esattamente un anno fa in quel bar io Nick e il Bagninazzo, esattamente lì proprio lì soltanto lì, I can't believe house music is back in the United States, finchè non scendi di ritmo non puoi farti prendere dalla malinconia nè da alcun sentimento, il feeling è perfetto senza respiro e senza tregua, lo mando in loop dieci volte ma non ne ho ancora abbastanza; Miami rimane lì, abbandonata dopo soli tre giorni e rimpianta per dodici mesi, null'altro da aggiungere in questa fine di luglio freneticamente vuota. C'è tempo per una lettera al Bagnino, ma la scriverò poi; c'è tempo per un aperitivo con Testa Di Cane, ma lo faremo poi. C'è tempo per mandare in vacanza Joe Rokocoko, ma questa è tutta un'altra musica.
giovedì, luglio 30, 2009
giovedì, luglio 23, 2009
Sprofondati In Fondo A Una Città.
E così, misteriosamente, mentre Paolo Conte mi incanta e rassicura la sua amata (libertà e perline colorate, ecco quello che ti darò, e la sensualità delle vite disperate, ecco il dono che io ti farò), le cuffie che il Bagnino mi ha prestato più di un anno fa sono tornate a funzionare. Dopo sei mesi di vuoto, proprio nel giorno in cui gli ho detto che si erano ormai irrimediabilmente rovinate.
Ti offro la luna del pomeriggio, per il sogno arabo che ami tu, e una stretta forte della mia mano, per te donna che non mi scappi più... e un gelato al limon, gelato al limon, gelato al limon. Artisti si nasce.
... la sensualità delle vite disperate...
Ti offro la luna del pomeriggio, per il sogno arabo che ami tu, e una stretta forte della mia mano, per te donna che non mi scappi più... e un gelato al limon, gelato al limon, gelato al limon. Artisti si nasce.
... la sensualità delle vite disperate...
mercoledì, luglio 22, 2009
Joe Meets Fantasmi Del Passato @ Giungla Vietnamita Presso Bollate.
Marracash parla abbastanza chiaramente nell'ultimo album di J.Ax. Il mio commercialista mi fa soffrire più della mia tipa, e cazzo fra' la mia tipa fa la cubista, mi snobba al cel, mi sento in fondo alla lista. Ma tutto questo, Silvietto probabilmente non lo sapeva.
Ero arrivato al Dundas dopo svariate peregrinazioni, ma fresh come nel '96 ai tempi dei capelli blu: uscire dalla giungla vietnamita è stato un gioco da ragazzi, certo Bollate non sarà Saigon ma ci siamo capiti. E così, dopo l'inverno afghano (taverna del Bagnino '08), un'altra delirante avventura targata Joe&TommyBoy. Ma il momento clou della giornata, gli spiego in macchina, è stato il marocchino che si lavava i piedi nel torrentello. Risate.
Cerchiamo di ravvivare Silvietto, l'impresa è ardua e nel frattempo scopro che mi sono perso il compleanno di Sergione... Sono sempre dispiaceri. Se solo quel cazzuto di Tommy non rimanesse qui a Milano così poco! Iniziamo mille discorsi ma non ne finiamo mezzo, con lui è impossibile, mi chiede un resoconto su trenta persone ma non mi fa dire più di due frasi consecutive. E' avido di tutto, ma in fondo è soltanto un curiosone di merda. Che poi, anche quando gli dai le risposte che cerca, lui fraintende e ricomincia a cercare la stessa risposta. Silvietto, secondo te la Duff è stata inventata prima dei Simpson?
Gli viene un colpo quando gli racconto che l'Arianna si è sposata, poi mi racconta di Ted, Scott e la sua cricca londinese; me lo sono tenuto tutto per me a sto giro, del domani non v'è certezza. Quando torno a casa ripenso alla nefasta serata di sei anni fa al Murphy's, birra a due euro ed un ritorno a casa in taxi insieme a Paul. La telefonata ricevuta alle due di notte... Quella telefonata mi tormenta proprio ora che vorrei dormire, mi chiedo se tutto sia svanito nel nulla, evaporato, dimenticato. Billy Corgan lo dice dal '93, nessuno sa dove vanno a finire i nostri segreti, ma sono otto mesi che mi pongo la stessa identica domanda senza trovare un punto fermo, una risposta concreta, un ideale da salvare.
Passiamo davanti a orde di peruviani che giocano a calcio ed il mio commento è laconico: ma non si vergogna tutta questa gente di credere ancora in qualcosa? A volte stando un po' con Tommy mi faccio prendere dal nichilismo estremo. Mi passerà.
Ma i segreti? Una volta ho chiesto al Bagnino Pizzettato se ne avesse qualcuno. Si è messo a ridere all'istante, ma certo che ne ho, ma ti pare? Io lì per lì gli ho dato dell'infamone, ho cercato di farlo sentire una merda, ma come ci conosciamo da una vita bla bla l'amicizia i sentimenti la fiducia bla bla finchè non è stato lui a pormi la fatidica domanda: e tu, ne hai di segreti che non mi hai mai rivelato? Mi sono fermato per venti secondi, dopodichè ho cominciato a sorridere, poi a rabbrividire, poi ho capito che era meglio lasciar stare. Billy Corgan aveva ragione.
Allora forse non ha senso indagare su quegli eventi così lontani. Non ne sono così sicuro, ma dentro di noi deve albergare la speranza di un futuro migliore, di una vita felice e tutto quanto. L'ho detto anche alla Morosona via sms, un attimo prima di addormentarmi. Non è poi così male credere in qualcosa.
Ero arrivato al Dundas dopo svariate peregrinazioni, ma fresh come nel '96 ai tempi dei capelli blu: uscire dalla giungla vietnamita è stato un gioco da ragazzi, certo Bollate non sarà Saigon ma ci siamo capiti. E così, dopo l'inverno afghano (taverna del Bagnino '08), un'altra delirante avventura targata Joe&TommyBoy. Ma il momento clou della giornata, gli spiego in macchina, è stato il marocchino che si lavava i piedi nel torrentello. Risate.
Cerchiamo di ravvivare Silvietto, l'impresa è ardua e nel frattempo scopro che mi sono perso il compleanno di Sergione... Sono sempre dispiaceri. Se solo quel cazzuto di Tommy non rimanesse qui a Milano così poco! Iniziamo mille discorsi ma non ne finiamo mezzo, con lui è impossibile, mi chiede un resoconto su trenta persone ma non mi fa dire più di due frasi consecutive. E' avido di tutto, ma in fondo è soltanto un curiosone di merda. Che poi, anche quando gli dai le risposte che cerca, lui fraintende e ricomincia a cercare la stessa risposta. Silvietto, secondo te la Duff è stata inventata prima dei Simpson?
Gli viene un colpo quando gli racconto che l'Arianna si è sposata, poi mi racconta di Ted, Scott e la sua cricca londinese; me lo sono tenuto tutto per me a sto giro, del domani non v'è certezza. Quando torno a casa ripenso alla nefasta serata di sei anni fa al Murphy's, birra a due euro ed un ritorno a casa in taxi insieme a Paul. La telefonata ricevuta alle due di notte... Quella telefonata mi tormenta proprio ora che vorrei dormire, mi chiedo se tutto sia svanito nel nulla, evaporato, dimenticato. Billy Corgan lo dice dal '93, nessuno sa dove vanno a finire i nostri segreti, ma sono otto mesi che mi pongo la stessa identica domanda senza trovare un punto fermo, una risposta concreta, un ideale da salvare.
Passiamo davanti a orde di peruviani che giocano a calcio ed il mio commento è laconico: ma non si vergogna tutta questa gente di credere ancora in qualcosa? A volte stando un po' con Tommy mi faccio prendere dal nichilismo estremo. Mi passerà.
Ma i segreti? Una volta ho chiesto al Bagnino Pizzettato se ne avesse qualcuno. Si è messo a ridere all'istante, ma certo che ne ho, ma ti pare? Io lì per lì gli ho dato dell'infamone, ho cercato di farlo sentire una merda, ma come ci conosciamo da una vita bla bla l'amicizia i sentimenti la fiducia bla bla finchè non è stato lui a pormi la fatidica domanda: e tu, ne hai di segreti che non mi hai mai rivelato? Mi sono fermato per venti secondi, dopodichè ho cominciato a sorridere, poi a rabbrividire, poi ho capito che era meglio lasciar stare. Billy Corgan aveva ragione.
Allora forse non ha senso indagare su quegli eventi così lontani. Non ne sono così sicuro, ma dentro di noi deve albergare la speranza di un futuro migliore, di una vita felice e tutto quanto. L'ho detto anche alla Morosona via sms, un attimo prima di addormentarmi. Non è poi così male credere in qualcosa.
martedì, luglio 21, 2009
sabato, luglio 18, 2009
Greg e Wilson.
House sconsolato osserva i genitori del bambino autistico che ha appena salvato mentre si preparano a lasciare l'ospedale. Sembra volerli accusare di qualcosa, non sa nemmeno lui nè cosa nè perchè, ma i genitori anzichè entusiasti appaiono indifferenti a ciò che è successo. House parla con Wilson.
"Un bacio con la lingua è un otto, nella scala della felicità. Un bambino che riesce a fare lo sgambetto alla morte è un dieci. Quei genitori non vanno oltre il sei punto cinque. Loro sanno cosa li aspetta."
I genitori gli passano davanti e lo ringraziano, lui annuisce, il bambino esita un paio di secondi, poi si avvicina con la sua camminata ciondolante e regala a House la sua PlayStation Portatile.
E' Wilson allora a chiudere la puntata: "quello era un dieci".
"Un bacio con la lingua è un otto, nella scala della felicità. Un bambino che riesce a fare lo sgambetto alla morte è un dieci. Quei genitori non vanno oltre il sei punto cinque. Loro sanno cosa li aspetta."
I genitori gli passano davanti e lo ringraziano, lui annuisce, il bambino esita un paio di secondi, poi si avvicina con la sua camminata ciondolante e regala a House la sua PlayStation Portatile.
E' Wilson allora a chiudere la puntata: "quello era un dieci".
Joe Meets Paul @ Villa Moratti.
Guardo l'ora e comincio a chiedere al Bagnino di buttare un occhio in giro, se c'è uno alto con la faccia da pirla chiamami che quello è Paul, te lo ricordi Paul sì, dovrebbe arrivare. Insieme a Ballerazzi, quell'infamone demmerda, Robbinho la Fede e via discorrendo. Se vedi uno alto, chiamami.
Un secondo dopo, Paul è già lì. L'altezza non è l'unica caratteristica rimasta intatta negli anni, ma questo l'ho appurato solo a fine serata. Solo dopo aver cantato i cori in onore del Pocho, di Ronaldo ai tempi dell'Inter e dopo esserci affratellati con una marea di gente facendo lo scherzo della macchina fotografica che cade. Paul era in forma. Dopo cinque birre, d'altronde, anche Ballerazzi era bello carico. Era lì che limonava duro allora io mi mettevo di fianco ad insultarlo. Certi amici facevi meglio a non sceglierteli, ah ah.
Ti porto una birra, ti porto una birra, ma no cazzo ok va bene però minchia non esageriamo. Degeneriamo mentre Miky suona tutto altezzoso sul palco, Villa Moratti è il nostro regno, partono coriandoli bolle di sapone e palloni giganti, cantiamo poco perchè il rock non è nelle nostre corde -certo Dobby avrebbe qualcosa da ridire- ma uno sforzo lo si può sempre fare. E poi Hitchin' a ride dei Green Day come fai a non conoscerla. Finisce il concerto e siamo esausti, è ora di un'altra birra, ma stavolta è l'ultima, ti prego, è saltato fuori pure il limoncello. Le due giappolesbiche si limonano davanti a me, Paul e il Bagnino, dall'altra parte superMario offre rum a tutto andare, Miky mi aveva lasciato gli occhialazzi stile Elvis ma chissà a chi cazzo li ho dati. Me la sciallavo di brutto con quei cazzo di occhiali, e mo dove sono. Ah forse ce li ha Robbinho, che mi ha portato un'altra birretta. Incontro gente assurda, Fred Flinstone, Dante Alighieri, George Best non me lo cago manco di striscio, qualche centurione romano e la X sulla mano col pennarello mi fa entrare dove voglio, come ai bei tempi del Rolling.
Il finale è ancora con Paul, chiaramente; io parto vediamoci però no facciamo prima ma c'è Teo sì torna però io gli ho detto il 18 ma la Croazia ma sai cosa dovremmo fare?, l'altro giorno sono andato a vedere su internet le foto del City Panzio Ring, il nostro hotel a Budapest, lo sai che dovremmo tornarci porca puttana, noi tre ancora a Budapest, ma ti rendi conto? Hai ragione Paul, ci torneremo, figurati se Teo ci dice di no.
Stasera glielo chiedo. Il giorno in cui ci becchiamo tutti e tre insieme, organizziamo.
Un secondo dopo, Paul è già lì. L'altezza non è l'unica caratteristica rimasta intatta negli anni, ma questo l'ho appurato solo a fine serata. Solo dopo aver cantato i cori in onore del Pocho, di Ronaldo ai tempi dell'Inter e dopo esserci affratellati con una marea di gente facendo lo scherzo della macchina fotografica che cade. Paul era in forma. Dopo cinque birre, d'altronde, anche Ballerazzi era bello carico. Era lì che limonava duro allora io mi mettevo di fianco ad insultarlo. Certi amici facevi meglio a non sceglierteli, ah ah.
Ti porto una birra, ti porto una birra, ma no cazzo ok va bene però minchia non esageriamo. Degeneriamo mentre Miky suona tutto altezzoso sul palco, Villa Moratti è il nostro regno, partono coriandoli bolle di sapone e palloni giganti, cantiamo poco perchè il rock non è nelle nostre corde -certo Dobby avrebbe qualcosa da ridire- ma uno sforzo lo si può sempre fare. E poi Hitchin' a ride dei Green Day come fai a non conoscerla. Finisce il concerto e siamo esausti, è ora di un'altra birra, ma stavolta è l'ultima, ti prego, è saltato fuori pure il limoncello. Le due giappolesbiche si limonano davanti a me, Paul e il Bagnino, dall'altra parte superMario offre rum a tutto andare, Miky mi aveva lasciato gli occhialazzi stile Elvis ma chissà a chi cazzo li ho dati. Me la sciallavo di brutto con quei cazzo di occhiali, e mo dove sono. Ah forse ce li ha Robbinho, che mi ha portato un'altra birretta. Incontro gente assurda, Fred Flinstone, Dante Alighieri, George Best non me lo cago manco di striscio, qualche centurione romano e la X sulla mano col pennarello mi fa entrare dove voglio, come ai bei tempi del Rolling.
Il finale è ancora con Paul, chiaramente; io parto vediamoci però no facciamo prima ma c'è Teo sì torna però io gli ho detto il 18 ma la Croazia ma sai cosa dovremmo fare?, l'altro giorno sono andato a vedere su internet le foto del City Panzio Ring, il nostro hotel a Budapest, lo sai che dovremmo tornarci porca puttana, noi tre ancora a Budapest, ma ti rendi conto? Hai ragione Paul, ci torneremo, figurati se Teo ci dice di no.
Stasera glielo chiedo. Il giorno in cui ci becchiamo tutti e tre insieme, organizziamo.
martedì, luglio 14, 2009
domenica, luglio 12, 2009
sabato, luglio 11, 2009
venerdì, luglio 10, 2009
E Si Ricomincia Tra Poco.
Parole e musica di Joe Rokocoko, martedì 30 settembre 2008 dopo la sconfitta nel derby d'andata:
"Mourinho sempre più genio, sempre più cattivo con giornalisti incapaci (scusate la ridondanza) e colleghi vigliacchi, sempre più (sorprendentemente) lento e superficiale nel leggere le partite, gli avversari e la propria squadra (Mansini andrebbe espulso dall'Italia). Ma va bene così: se sbagliando tutto si perde uno a zero, probabilmente a fine anno i conti torneranno ancora in nostro favore."
"Mourinho sempre più genio, sempre più cattivo con giornalisti incapaci (scusate la ridondanza) e colleghi vigliacchi, sempre più (sorprendentemente) lento e superficiale nel leggere le partite, gli avversari e la propria squadra (Mansini andrebbe espulso dall'Italia). Ma va bene così: se sbagliando tutto si perde uno a zero, probabilmente a fine anno i conti torneranno ancora in nostro favore."
Martedì Vediamo Cosa Succede.
La sensazione si è attenuata, ma è pur sempre Luglio e quindi di certo non me ne sto tranquillo, no no. Ieri rimembravo con Sir Anthony gli avvenimenti dell'estate Duemila, tra gitarelle in Cambusa ed incontri fatali sotto il mio portone. Il mio neighborhood, ragazzi, e la qustode con la Q maiuscola che mi parla delle storie presenti e passate, "non c'è più la malavita di una volta, questi di oggi non hanno un dio, non ti rispettano, X si fidava di me ed ora è dentro per 300euro, ma è possibile? Io sapevo dove nascondeva la roba e lui sapeva che io lo sapevo. Questi quattro disgraziati terrabbombardati di oggi invece fanno gli spacconi, ma uno via l'altro finiscono tutti allo stesso modo". Ascoltavo ed annuivo. Il mio neighborhood e i quattordici kg colti in flagrante. Un altro bucket di Corona, questo lo manda Silvietto, Sir Anthony non è pronto, non sa che ne arriverà un altro e poi il Southern ci darà la mazzata finale. La Morosona è passata di sfuggita ma ha creato scalpore, niente da dire, è troppo bella accidenti a lei meno male che è scappata subito (dopo il Southern, ovvio). Sul finale abbiamo cercato l'immalinconimento io ed il Bagnino, una volta salutato il Sir. Hakan? Ok. E' da tanto che non lo vediamo e chissà, magari parla anche un po' meglio l'italiano. "Ueeee ragassi come stai, io pensavo tu andare america", negativo, Hakan è sempre lo stesso. Non c'è tempo nemmeno per noi stanotte, torneremo fratello, torneremo, ora ci smezziamo sto cocacolone che va giù che è un piacere. E' Luglio, come tante altre volte è successo. Capita ogni anno che arrivi questo mese così imprevedibile. O almeno così mi pare. Negli ultimi anni sono sicuro che sia arrivato.
E' una questione di ricordi, credo.
E' una questione di ricordi, credo.
giovedì, luglio 09, 2009
Ufficialmente.
E' ufficiale: sono in sbattimento. Meno di altre volte, questo sì. In maniera profondamente diversa, certo. Sono d'accordo anch'io, ok. Però.