Mi Piacerebbe Parlare Con Te E Invidio Chi Può Farlo.
Saltello sulla mia poltrona Markus ormai stra-rovinata dalle unghiettine impertinenti della Minou mentre ascolto questo capolavoro estivo dance che risponde al nome di "My feelings for you". Ho già detto troppe volte che adoro la dance perchè parla d'amore, quindi non mi soffermo su questo brano, che ripete ossessivamente, per l'appunto, my feelings for you have always been real. Non mi soffermo, e infatti saltello, anche se l'idea di questo post era un breve saluto; domani infatti parto.Mezza valigia è già pronta; mancano dettagli, accessori e sbattimenti. Le ultime ore prima delle vacanze si rivelano sempre densi di insidie ed incognite; questa volta ho cercato di essere previdente (deformazione professionale?) ma non troppo, così domattina sarà una corsa contro il tempo per sfidare banca, supermercati e leggi della fisica. Ce la faremo.Ma dove stiamo andando? Bè, al mare, cazzarola devo abbronzarmi. Chi? Eh? Come chi? Perchè volete saperlo? Bè, comunque con la MorosonaDolce, ovvio. Sì, non saremo solo io e lei, vabbè, ma a voi cosa importa?Anche questo pezzo di Sergio Mauri, accompagnato dalla splendida voce di Janet Gray, mi fa sobbalzare parecchio. Meno romantica e più tamarra, questa "Everybody dance", ma d'altra parte ad Agosto... suvvia... se non si è tamarri ad Agosto, allora quando?Seguiranno aggiornamenti. Rientro, di sfuggita, dopo il mio compleanno, per ripartire dopo poche ore. Che poi, non so nemmeno dove andrò, cosa farò, quando tornerò effettivamente in questa splendente, umidiccia, adorabile Milano preautunnale. So che mi ripresenterò carico di speranza e di buoni pensieri, come si conviene per un Settembre grintoso (ormai alle porte). A quel punto, è bene ricordarlo, sarà riapparso anche il Bagnino ed io, forse, avrò le idee più chiare su molti argomenti. Tipo, che so... il futuro.Ma è bene non perdere troppo tempo ora con questi pensieri. Devo godermi il mare, la lontananza, gli imprevisti del destino. Brinderò in onore di tutte le persone distanti; dedicherò loro un pensiero, fissando le onde del mare; non voglio perdermi nemmeno un secondo di vita.
Perchè Riascoltare Digital Love Dei Daft Punk?
Last night I had a dream about you
In this dream, I'm dancing right beside you
And it looked like everyone was having fun
The kind of feeling I've waited so long
Don't stop, come a little closer
As we jam, the rhythm gets stronger
There's nothing wrong with just a little little fun
We were dancing all night long
The time is right to put my arms around you
You're feeling right
You wrap your arms around too
But suddenly I feel the shining sun
Before I knew it this dream was all gone.
Ooh I don't know what to do
About this dream and you
I wish this dream comes true.
Con Chi Esco Questo Venerdì?
Ci sarebbe da designare il Personaggio della Stagione, ma c'è davvero bisogno che spieghi chi, come, cosa, perchè? La Morosona, certo, è fuori concorso; e di lei parlerò in altro momento. Ma la Sylvie, suvvia, vogliamo parlare della Sylvie? Si inizia col botto, come sempre, in quel di Settembre: e con le botte. Metaforiche, telefoniche, inspiegabili e rimaste insolute. Tant'è. Si prosegue tra gite mancate all'Entropia e missioni Mojitesche al Mogamo, che il Varanazzo è una certezza ora e sempre. Ma è l'inizio di marzo a fare la differenza. Sono un paio di messaggi in una mattina grigia, lontana, profonda come gli abissi; sempre la Sylvie e la Morosona riescono a rialzarmi, ed allora inizia l'avventura, e risorgo, e scrivo mille mail al giorno perchè ho qualcuno che mi legge, che mi risponde, che mi ascolta. Ed è il fatidico Dundas che si erge protagonista allora; teatro degli incontri più sorprendenti, delle storie più malate, di innamoramenti fugaci e repentini cambi d'umore. Sono diciassette, forse venti (sono inenumerabili in realtà), weekend consecutivi in cui ci vediamo o di venerdì o di sabato sera. Non si scappa, nè dall'impegno nè dal locale, e non serve dirmi che alle due te ne vuoi andare, stasera mi aspetti; ma capita sovente anche il contrario, Sylvie stasera lasciami perdere, qui arrivano i balordi ed insieme a loro sbattimenti, racconti da bar e magheggi. Le persone intanto vanno e vengono, il Bagnino m'abbandona -fisicamente- per qualche mese dopo avermi abbandonato -moralmente- da troppo tempo. Silvietto è un punto di riferimento costante ma va aiutato. I nuovi amici della cricca di Bresso mi danno soddisfazioni, ma cinque giorni a settimana sono abbastanza: il weekend è del Dundy, il weekend è della Sylvie. Andiamo a prendere le sigarette, non mi rompere le palle cazzo è qua in Inganni, e adesso che torniamo ti bevi quattro sambuche non mi rompere i coglioni cazzo che non bevi mai un cazzo!, ma tanto al ritorno il locale ci inghiotte, un venerdì dopo l'altro, una sigaretta dopo l'altra, così fino ad Agosto; ed eravamo partiti a Marzo.
Con due messaggi in una mattina grigia, lontana, profonda come gli abissi.
TROVA L'INTRUSO/GLI INTRUSI
Magari Poi Pensate Che Non E' Davvero Questo.
Ad Agosto si va in vacanza, no? Si deve andare in vacanza, cazzo. Ma checcazzo ci faccio ancora qua, boh, non l'ho mica capito. Vi terrò aggiornati.
Ah, ho un nuovo cellulare. Dopo tre anni di onorato servizio, il mio Nokia da femminuccia si accomoda nel cassetto. Ora ne ho uno molto più figo, molto più bimbominkia, ma sempre ugualmente rosa*.
Non sia mai eh.
*dedicato a chi mi ha definito, solo qualche giorno fa, "troppo serio".
Io Non Faccio il Dj.
E' il Patatone che alle 4 del mattino mi mette la pulce musicale nell'orecchio: oh ma trovami quella canzone che fa nanananana nanananamerica, dai trovamela cercala, ma il pc è spento, cazzo dai ce ne stiamo andando. Il mite Silvietto riaccende tutto quanto, mi metto lì e dopo la serata cinese/alcolica chiamo a raccolta i neuroni e comincio a cercare.Tiro fuori subito Seattle dei Brighton Port Authority, sentila sentila che è questa, ma dopo qualche secondo l'euforia svanisce, l'uomo del camper ha detto no.
Come cazzo è possibile, io questo nananana l'ho sentito, lo conosco, dannazione non posso non trovargliela, è una sfida con me stesso. C'è un ultimo chupito da mandare giù, tanto gli altri mille non contano, sarà quest'ultimo a farmi stare male domattina, non è vero? Me ne vado in bagno; entro e mi stupisco, come fosse la prima volta, della luce che si accende in automatico. Eppure in quel bagno ci sono stato infinite volte; di quello che mi è capitato là dentro, bè, meglio tacere. Ed è questione di un attimo: la luce si accende, senza volere, anche nel cervello. Quel nananana è l'inizio di una canzone di Scooter: il cd me l'aveva masterizzato TommyBoy, anno 2002, avevo preso il treno da Milano ed ero sceso a Napoli, dove i raga mi aspettavano, dopo sette ore di hardcore. E' Scooter, è Scooter, è Scooter!, non posso sbagliarmi.Mi affanno su youtube per dieci minuti perchè trasformare un semplice nananana in un titolo non è propriamente semplice. Poi salta fuori Ramp! - The logical song. Quando parte mi inebrio per cinque secondi, tieni Patatone, e ringraziami cazzo che questo è un numero d'alta scuola.
A quel punto, tronfio e sboroneggiante, chiudo la serata con una massima dal sapore bagninesco: Patato devi capire che io non faccio il dj... Io sono un dj.