Se Credi Di Sfuggire
Torno in quartiere verso le undici di sera, mancano cinque minuti per essere precisi, come faccio a saperlo è presto detto, becco PJ fuori dal 15 in sbattimento totale, cazzo c'è PJ perchè ti agiti, devo essere a casa alle undici e sono in ritardo, cazzo dov'è andato il motorino, dov'è, andate a chiamare quel cazzo di motorino, e torna un ragazzetto che ho perso di vista un paio d'anni fa e ora fa il tamarro di quartiere, ed è ancora soltanto un bambinetto... mi chiedo cosa cazzo ci faccia PJ in mezzo a tutti questi pisciaturi, ma non mi do risposte; ha detto Dylan che sei tu che sei sempre preso, io voglio fare una cena con voi due, intanto il ragazzetto torna di corsa dal kebabbaro, dice di prendere il motorino e poi lo viene a recuperare. Meglio non immischiarsi, mi metto a ridere e me ne vado, di recente ho scoperto questa canzone di Inoki e Joe Cassano (e Lord Bean e Fritz da Cat) che parla della vita di quartiere, e ti spiega che "la strada vede tutto, nascita e lutto"; in queste semplici parole trovo dipinto il mio attaccamento al quartiere, alla strada, alle facce di una vita intera. L'ho scoperta esattamente una settimana fa in quel di Baggio (tanto per restare in tema), nella residenza Morosonica; poi dopo due giorni la ritrovo su Feisbuk postata dalla Kotta, i casi della vita. Passeggio verso il portone, PJ mi supera correndo, quante volte mi è capitato di vivere questa scena con suo fratello, quante altre volte capiterà di nuovo. Inizio a fischiettare, giro la chiave nel portone, sono a casa, mi sento a casa, la strada vede tutto.
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