BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

mercoledì, ottobre 09, 2013

Spiragli Autunnali

L'Autunno comincia con questo freschino serale che mi punzecchia appena; Milano non sarà Brunico, e meno male, ma la temperatura fa presto a scendere in picchiata e da qui in avanti non promette nulla di buono. Combatto il grigio, che ci accompagnerà a lungo, con i miei sballati accostamenti mattutini; pantaloncini bianchi, scarpe grigie, calze nere, k-way azzurro, mi rintano nel parchetto dietro casa e ci passo un po' di tempo. Fin quando il cuore e la testa mi tengono in piedi, io vado. L'Autunno comincia con un messaggio in privato, su facebook, da parte di quel Dylan che spesso nomino e troppo poco frequento: ma che è qui, in questa stanza, tra le mura di questo cortile, ogni volta che torno in quartiere, ogni volta che apro il portoncino, ogni volta che il cuore si spezza. Dylan c'è e sa come esserci, non mi commuovo perchè sono di fretta, leggo tutto d'un fiato un paio di volte ed è già ora di uscire. Non trovo le parole per ringraziarlo, allora rimando, perchè di fronte a certe dichiarazioni mi ritrovo sempre stupito, imbastito, quasi raggelato, come se non riuscissi a sostenere il peso di un legame così forte. L'amicizia, quella vera, non conosce ostacoli e Dylan lo sa bene. Rileggerò il suo messaggio un miliardo di volte, e non troverò mai le parole...
Ma Dylan, per fortuna, non è l'unico a dimostrarmi una vicinanza intima, sincera, radicale. Il Varanone mi regala via sms un attestato di stima che è un tripudio per la mia anima sfregiata (ma tu sei uno scrittore d'emozioni e già lo sai). E' un Autunno improvvisamente denso di impegni, uno via l'altro senza respiro, come dice il Bagninazzo che di apnea se ne intende l'importante è tenere la barra dritta, e chissà se devo vedere in controluce la sua solita malizia... Per una volta no. Io lascio sempre qualche spiraglio, qualche porta aperta, a volte sono io a scrivere senza ricevere risposta ma so che non devo preoccuparmi, è tutto normale e tutto sbagliato allo stesso tempo; vorrei non prendere nessun impegno, forse scriverò per altri dieci giorni consecutivi, ma prima voglio parlarne un po' con me stesso. Per oggi va così, domani mentre mi trascino al parchetto ci penso un po' su, e a tarda sera magari avrò la risposta. Che Autunno mi aspetta, in fondo, ancora non lo so.