BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

venerdì, febbraio 29, 2008

Close Your Eyes Pay The Price For Your Paradise.

E allora dopo tre mesi torno a possedere un iPod. Chiaramente il Bagnino non poteva rispettare le consegne, perciò eccolo qua il nuovo Touch da 32 giga. Non voglio neanche aprire la scatola, mi obbligano. Non lo accendo per svariate ore, per la semplice equazione: prima lo accendo = prima lo uso = prima ne abuso = prima lo rovino. Me lo voglio tenere lì ancora per un attimo, poi cedo. Ci butto dentro, tanto per cominciare, un migliaio di canzoni, e poi è ora di andare in office. Sono in metro e cerco di prendere confidenza con l'oggetto del desiderio. Diventeremo grandi amici, oh sì. Per cominciare, direi che non c'è niente di meglio della voce di Dave Gahan che ripete ossessivamente "something that rings true". Sven Vath @ Dissonanze, minuto 50.
Tre mesi volati in cinque minuti. "With no conscience, repentance, oh no."

giovedì, febbraio 28, 2008

Come Un Marinaio.


mercoledì, febbraio 27, 2008

Ed Io Sorrido.

Questa
non
è
l'aria
di
primavera.
Questa
è
una
piccola
spirale
che
torna!

martedì, febbraio 26, 2008

Saggezza, Novantasei, Smalto.






"Fai quella telefonata. Se sparirai due giorni, bè pazienza. Sarebbe stupido non provarci a questo punto, non credi?"

Quando Nessuno Sa Dove Sei.

Non so come avrei reagito se fosse successo con altre persone, in altre condizioni climatiche, in altri periodi della mia vita. Sfodero quindi la mia tranquilla disperazione perchè, sì, me la devo fare a piedi fino a casa dal Parco delle Cave, ma cosa volete che sia. Mentre percorro l'interminabile viale Forze Armate non incontro che tre quattro derelitti come me (un po' più coloured a dir la verità), ed in testa ho un pensiero banale, folle e dolce. Quando ti ritrovi in una situazione così particolare, e c'è solo una persona al mondo che ne è al corrente, allora quella persona sarà speciale per sempre.

lunedì, febbraio 25, 2008

My Girl Wants To Party All The Time!

ShinyStat segnala sempre la presenza di anomalie. No, dico, magari qualcuno di voi non lo sapeva. E' il 25 febbraio. Uguri Ciccio. Party all the time, party all the time, party all the time.

Certo.


Odi Et Amo.

AMO:
le polemiche di Franco Melli, le schiacciate della Togut, Fifty che canta A Baltimore Love Thing, il mio vecchio Nokia 3410 rosa-azzurro, l'FC Internazionale, l'Orione, gli amori disperati, Harvey Keitel, le vecchie mail di R.L., i tramonti, l'odore nell'aria quando c'è vento, le pozzanghere, gironzolare per casa in tuta il sabato mattina, ogni tipo di esagerazione, Ricardo Vilalobos, la tabbozzaggine, l'iPod, i primi otto minuti di Vidrar vel til loftarasa dei Sigur Ròs, Billy Corgan, essere diverso, il prato di Travedona, le partite alla mummia che si concludevano con un panino a casa di Dylan, David Lynch e Twin Peaks, i libri di Pinketts, il cielo in fondo a via Soderini, disorientare chi mi sta intorno, il finale parlato di Cupid De Locke, gli sbattimenti in giro con TommyBoy, ricevere cartoline con tramonti, spedire cartoline con tramonti, rimpiangere i bei tempi andati, parlare di Maradona, perdermi negli occhi di una donna, scrivere messaggini, la birra, Trouble dei Coldplay, i film di Celentano e Pozzetto, sentirmi al centro del ciclone, dare consigli che possano essere ascoltati.

ODIO:
l'ipocrisia, il comunismo, i vecchi che sull'autobus non si attaccano e cadono; la mia pigrizia, il Milan e la Juve, sentirmi diverso, il basket; le Gazelle, Melissa di MdB, i rientri a casa con gli uccellini che cantano, le persone che non mi ascoltano, la superficialità, il bagno di casa mia, Ligabue, la mia vecchia classe del liceo salvo rare eccezioni, i miei professori del liceo salvo rare eccezioni, la Ranci il Milone e la Lanè (TROIA!), l'allenatore della Virtus Binasco e quello del Romano Banco, il Cuba Libre, Fidel Castro, quelli che vogliono spiegarmi la vita, quelli che si prendono troppo sul serio; la mia caviglia destra, le mie reazioni spropositate, il mio fancazzismo estremo.

AMO:
piangere alla fine di Papà ho trovato un amico, tornare in quartiere e sentirmi a casa, Audrey, Breathing Underwater, il bagno di casa del Bagnino, le lezioni di inglese e vita del Pollina, lo stile della Slanzi, trovare degli alibi, il kebab dell'Ali Baba, il calcio argentino e le telecronache di Callegari, il sorriso di Springlike Soul, Roll with it live, il Beach Solaire; ballare come un tabbozzo, imparare a memoria le stronzate di Franchino, le poesie di Pascoli, le chiacchiere notturne con la SexyGirl, ripensare al rigore realizzato da Smicer, la doccia a casa di mia sorella, i gatti, il mio modo di camminare; scrocchiarmi le dita, i cocktail del Varano, il gol di Nicolino Berti al volo nel derby su cross di Ruben Sosa, il video di Se:Sa "Like this like that", cantare i cori, Chimney Sweeper di William Blake, fare la corrida col 14, Two become one delle Spice Girls, mischiarmi coi peggiori elementi, far ragionare le persone, i paradossi di Franco Rossi, la scena in cui Barney si attacca alla spina e gli si ferma il cuore.

ODIO:
eBay, l'Ikea, la Piattaforma dell'edilizia, le Crocs, le Crocs farlocche, riaprire quel cassetto che dovrebbe stare sempre chiuso; prendere la metropolitana, correre dietro ai mezzi, trattare male le persone che non lo meritano, trattare bene le persone che non lo meritano; i film commerciali, Harry Potter, messenger quando s'impalla, la gente che pacca il Dundas, essere paccato, essere pacato, il finale di The Departed; Alberto Brandi, Franco Ordine, i Talebani, i pacifisti ad ogni costo, le persone che si ricordano di me solo quando sono nella merda e poi spariscono; perdere al fanto contro Teo e la Fayna, le telecronache di Cerqueti, il pessimismo, le vedove di Moggi, la coda per entrare all'Amnesia, la consapevolezza di non poter rimediare ad alcuni errori passati.


AMO:
camminare di notte, ascoltare musica house, immalinconirmi, scrivere, vivere.

lunedì, febbraio 18, 2008

Io Rimango Ancora Solo A Far Quadrare il Cerchio, Manchi Solo Tu.

Non so perchè ho ripensato a quella sera, ma mi è venuta una voglia pazzesca di rivivere quelle sensazioni assurde. Ho riletto questo. Ed ora magari starò un po' in silenzio.

Sexy Blossom Girl.


sabato, febbraio 16, 2008

Nel Mondo Io Camminerò.

Sono lì sulla panchina in Bande Nere. Rido scherzo parlo del codino della Frick e dei messaggi che mi ha lasciato il Bagnino su messenger. Respiro mi guardo intorno la abbraccio mi faccio cullare. E' il 16 febbraio ed ogni anno sorrido (questa la capiamo in due). Comunque sono lì, e sono lì con lei, e sto bene, e sto bene perchè ci sto bene, niente da dire. Parliamo di fortuna e sfortuna, di aspettative ed illusioni, non ci beviamo un caffè perchè sto volando via con la mente e non solo. Mi faccio travolgere, come sempre, dalla sensazione di allegria, dal suo entusiasmo malamente nascosto (quante difese... quante barriere), dal contesto, dal freddo che combattiamo insieme, ovviamente a modo nostro. E' imballata dalla paura, e la capisco. E mentre sono lì che rido e scherzo esco da me stesso e mi guardo dall'alto: il solito, vecchio Joe. Cosa succederà questa volta?

E poi è questione di un attimo. Devo scrivere un messaggio a Testa Di Cane, devo per forza. Inizio ad agitarmi, lei si preoccupa, le dico che è una cosa importante ma non seria. Scrivo e comincio ad aspettare con ansia la risposta. Le spiego la mia domanda, ridiamo insieme. Allora ripenso a cosa c'era una volta, a cosa eravamo e cosa siamo diventati. Non mi giudico, nè giudico chi faceva parte di quel qualcosa perso ormai per sempre. Testa Di Cane non tradisce e risponde: qualcosina mi ricordavo! Provo a spiegarle il significato di questo scambio di messaggi, e più in generale della malinconia che improvvisamente mi ha atterrito. Fatico a fare un riassunto della situazione, allora semplifico più che posso: eravamo un qualcosa di irripetibile, e dentro di me vive la speranza di non perdere nessuna di queste persone. Persone magari ora lontane, ma che saranno sempre al mio fianco. Se ripenso a come mi ha abbracciato la Sarina ieri quando mi ha visto! Pazzesco. Quel qualcosa è andato perso ma io continuo a non voler perdere nessun filo, sono fatto così.

E allora, mentre mi sto gelando le chiappe su una panchina in Bande Nere, attorniato da balordi di ogni genere e nazionalità, è una gioia sapere che le persone a distanze siderali sono sempre e comunque vicine; molle, bemolle, basano, recita il messaggino di Testa Di Cane. Una dolce poesia che mi fa sentire meno solo: davvero non è stato tutto inutile. Stringo forte la SexyGirl. Un giorno anche lei, inevitabilmente, sarà a distanza siderale. Meglio non perdersi nemmeno un secondo di vita.

Yelena.


Berti.



venerdì, febbraio 15, 2008

La Notizia E' Ufficiale.

Il Carnival Party 2K8 è finito.



















Una settimana di festeggiamenti direi che è abbastanza. Ieri mille compleanni al Dundas, e a mezzanotte è scattato il Capodanno (non la prima, nè l'ultima volta). Incuranti dei posti di blocco e dei pallavolisti (chi?). La festa è davvero finita, dopo una settimana. Il PartyBoy ha provato a lamentarsi per la panna sulle scarpe, ma non gli abbiamo dato spazio.

Joe, nel frattempo, deve battersi contro il suo nemico più agguerrito (himself?). "E a tutti domanderò, finchè risposte non ce ne saranno più. Io domanderò un'altra volta. Amerò in modo che il mio cuore mi farà tanto male che... male che come il sole all'improvviso... scoppierà... scoppierà."

Mi dà un ultimo bacio prima di scappare via. E mentre mi rifugio sotto le coperte per scappare dal freddo, mi accorgo che per la milionesima volta avrebbe ragione il Bagnino. Ma io proprio non ci riesco, a fare quello che mi chiede. Passiamo la nostra vita a sforzarci di ricordare quante più cose possibili, non è vero? (me l'ha spiegato una persona importante che ho maltrattato di recente) Quando poi, lo sforzo più grande è quello di dimenticare.

Che cancellare e dimenticare, a volte, è impossibile.

mercoledì, febbraio 13, 2008

CARNIVAL PARTY 2K8: DeVi AvErE pAuRa!

S'erano create delle aspettative grandissime per il Carnival Party. Inevitabile. Cominciando a buttare lì l'idea, già si comincia a sognare. Poi il sogno lo organizzi, lo concretizzi, ma in trasparenza rimane l'essenza onirica: l'aspettativa folle, il delirio da superare, gli avvenimenti imprevedibili che succederanno per forza di cose. E non sai neanche cosa aspettarti.

Vado via da casa del Bagnino quando ormai la festa è finita da 33 ore (d'altra parte, ero arrivato da lui 24 ore prima dell'inizio: scosso da John Rambo e sfinito dal pomeriggio di shopping): l'impianto è ancora montato, il fondale pure, appoggiati al davanzale della finestra del bagno mi sorridono sei Bacardi Breezer. C'è materiale per un'altra festa ma non ditelo al Bagnino, non si sa mai. Sorrido. Abbiamo spaccato anche questa volta. Mi sono spaccato anche questa volta, che da mercoledì la tosse mi attanaglia e non ho bevuto un millilitro di sciroppo. Ma vabbè. Saluto la White House, ma prima mi faccio dare un paio di centinaia di foto. Il Bagnino vuole un bel post, ma senza foto non mi ci metto nemmeno.

L'anomalia era rappresentata dal fatto che alle sette, orario d'inizio del party, non c'eravamo nè io nè il Bagnino nè il Perkovic nè il Varano. Quattro missing resident, e il primo nucleo di donzelle lì a preparare per la cena ma, fondamentalmente, a guardarsi nelle palle degli occhi: non doveva essere un unbubblebelievable party? Arriviamo, io ed il Pizzetto col socio intorno, insieme a sua Eminenza il Varano, Suor Varanessa e Torin Torello La Reperibilità E' Bella. Mi chiudo nel Bagnino Space per uscirne un'ora e un quarto dopo: docciato, profumato, splendente. In una parola: donna. Il Cuoco Pizzettato, preso dalla frenesia, aveva cominciato ad accogliere gli ospiti molto prima. In stanza eravamo rimasti io e Clockwork Perkovic a farci truccare dalla Sista Minore, esaltata per il repertorio di volgarità e sconcezze gentilmente offertole dall'albanozzo, che si chinava ripetutamente verso le mie zone intime mimando un cunnilingus -e rimanendo incastrato nelle calze a rete: per disincastrarci ho dovuto fare uno squillo al Bagnino, ve lo giuro.

Tre quarti d'ora di cazzeggio e foto: guarda Michelozzo quanto cazzo spacca! Arrivano Freddy Krueger, subito a far la foto con Jason di Venerdì 13, e il tassello mancante dei Blues Brothers; tra le donzelle ce n'è per tutti i gusti ed è ora di scaldare la consolle. Parto con Da Hype per non sbagliare: spegnetemi ste cazzo di luci! Perkovic di merda vai ad aprire che mi ha chiamato il Bufalo, è qua fuori: ah no, era Chuck Norris insieme a CatWoman! Mezz'ora di commercialate e poi in pista a ballare: il mixer passa in mano al Varano e, nel frattempo, si è materializzato anche il PartyBoy, atteso come non mai. Ma perchè la realtà supera sempre la fantasia?

Non sto bevendo un cazzo, e non va bene. Anzi, va bene, ma non so se va troppo bene. Non ho voglia di birra cazzo, ho voglia di vodka. Ieri sera io e il Bagnino ci siamo smezzati una bottiglia intera di vodka alla mela verde, e poi quando lui è andato a dormire, io sono rimasto sulle poltroncine fuori a bere ancora. Bere e parlare, scaldato da una copertina troppo sottile e dal passato di una SexyGirl che non può farmi innamorare, ma che mi fa ripensare con profondo odio a chiunque sia diverso da lei. Troppo contorto? Ora comunque ho voglia di vodka, ma il Master of the Party, aka il Bagnino, ha vietato il consumo di superalcolici prima delle 23. Sì ragazze, ho capito, ma vale per voi, non per me. Io non sono il padrone di casa. Io sono il copadrone della festa. E ora mi scolo mezza bottiglia di vodka alla pesca. Odiatemi!

Il Varano finisce di suonare e scompare. Quattro Cuba Libre più tardi, ovvero nove minuti e mezzo dopo, la sua mente è già bell'e pronta per la buonanotte. Ma la sua pellaccia dura non gli permette di abbandonare la scena: una scena che, in realtà, è tutta per Nick. CHI? No, scusate, ma dove cazzo è finito Nick. Il Perkovic è andato in paranoia con il nuovo iDj, il Bagnino si sta esaltando con la macchina del fumo e la palla laser (acquisto dell'anno?), io troieggio a destra e a manca, Forme si presenta con una nuova fiamma -strano- e con la maschera da lupo lo riconosco solo dalla camminata ondeggiante... e Nick dove cazzo è? Pure Ballerazzi ce sta a pprovà co' una! Misteri. Applausi ripetuti alla Bufalessa, che prende il coraggio a quattro mani, il microfono a due, e sentenzia (con una voce davvero da CatWoman): maaaaa ioooooooo non sooooooono la bufalessaaaa... sono CaaaaaaatWooooooomaaaaaaaaan... DELIRIO.

Sul parquet che scotta mi son preso una cotta, ovviamente per la Kotta, che mi ricorda la protagonista di Hairspray, della quale mi innamorai perdutamente quando andai a vedere l'anteprima: vi pare possibile? La porto in consolle, le chiedo un'illuminazione, non faccio in tempo a ringraziarla per I wanna be your dog che la damigella sparisce. Cos'è successo?

Giungono le prime notizie di sbocchi, in bagno, sui letti e su tappeti, svenimenti, morti apparenti, tentati strangolamenti, occultamenti di cadaveri nel giardino antistante la White House, roulette russa in taverna con pistola completamente carica e Chuck Norris che vince comunque, OJ Simpson che fugge per oltre 100 km ripreso da un elicottero, uomini vestiti da donna che si disincastrano a fatica dalle calze a rete e non per andare alla toilette, porte che si aprono su orizzonti sconosciuti e culi già visti, un bicchiere di vodka che tira l'altro e dopo che la Frick se ne va (M A D D U), la festa è un po' più vuota. Sale allora in cattedra JasonDany: e quando sale in cattedra Dany, sono davvero cazzi per tutti.

Gli è che Dany è un diesel. Una volta l'ho visto personalmente bere tredici Cuba Libre al Rolling. Dopo i primi sei è ancora praticamente sobrio. Dopo i dieci, è ubriaco. Dopo i tredici è Dany. E Dany ne sa. Dany comincia lo show, Dany è ovunque e ha visto chiunque fare qualsiasi cosa: ma come cazzo fa? Io dopo tre birre già comincio a perdere le cognizioni più elementari. Torin Torello lo segue ovunque, io intanto cerco di dare conforto al Perkovic che appare, come dire, un po' scoglionato. Ma il ragazzo ha tutto il mio rispetto.

Quando riappare Nick, la festa ricomincia. Il Bagnino ha suonato, tronfio e sboroneggiante, per un tempo infinito. Se l'è goduta, se l'è meritata. Riparto dalle piccole certezze: Plato, Talk of the love, Tribute dei Pasta Boys. Un secondo dopo, sono in camera con Nick. Non vi rivelo il contenuto della chiacchierata, dico solo che stava quasi per piangere. Prima dal ridere... poi dal piangere vero. Io con in mano una bottiglia di vodka (e dàgli) l'ho fermato. Nick, molla il colpo, non ce la faccio ora. Andiamo di là. Il resto è Das Spiegel.

Il Varano è andato a dormire da un pezzo. Io mi sono cambiato la canottierina, gli occhiali chissà dove cazzo sono, la parrucca mi sta facendo sudare come un caimano: tornano giù le patatine di Mac, un paio di treccine, dialoghi improbabili con Forme, Ballerazzi in forma strepitosa mi abbandona, Miky il suo l'ha fatto (sbattimento il trucco eh), per me tutto ancora deve succedere. Il BagninoChefTony e JasonDany picchiano di brutto il PartyBoy, poi scende una diavolessa e ci mangiamo cetriolini e panna in cucina. Un po' di salame non guasta mai, ed ora mi finisco questa birrettina qua. Il Bagnino s'addormenta per terra, divani tutti occupati, ho già messo sei ultimi pezzi e, scelta obbligata, ho poi spento la musica. Tento di svegliare chi so io, ma il cellulare puntato in faccia non fa effetto. Me ne vado su da solo, tanto qualcosa succederà. Qualcuno, magari, mi raggiungerà.

E quando ti risvegli e vedi l'alba. E quando poi tutto finisce e non ti ricordi cos'è successo prima dell'inizio. E quando ti rendi conto che tutti gli sbattimenti li hai lasciati davvero alle spalle. Allora, pensare che è finita la festa è una dolce, prolungata malinconia. Quanto staremmo bene qui, se fossimo altrove.

Grazie a tutti, di tutto.

martedì, febbraio 12, 2008

Aveva Ragione il Perkovic.

"Ma va, tu non hai capito", mi spiegò quel giorno. "Quella è gente convinta di non poter sbagliare mai. Pensano di essere sempre nel giusto. Gente di merda."

E' odio puro.

Chef Bagnino Meets Joe PinkLady @ Carnival Party 2K8


lunedì, febbraio 11, 2008

Das Spiegel Significa Lo Specchio.

joe rokocoko³ scrive:
frocio di merda. per mesi non ho ascoltato das spiegel perchè mi ricordava le nostre serate brutto stronzo. ora la sto riascoltando brutto merdone. ecco, ci siamo capiti.
Nikodejan scrive:
DUUUUUUUN SPIE SPZZZZZZZZ UHUHUH GNEEEEEEEE
Nikodejan scrive:
BRRRRRRRRR

Barely Silvio PartyBoy
























CARNIVAL PARTY 2K8: No MoRe WoRdS?

giovedì, febbraio 07, 2008

Dietro La Collina, La Barona.


mercoledì, febbraio 06, 2008

Io Non Sono Come David.

Sono lì, a pochi metri dal mio problema: dal nostro problema. Non me ne sto occupando io personalmente, anche se la mia presenza è comunque d'aiuto. Accidenti, se lo è. Mi metto a scrutare l'orizzonte, ma niente può stupirmi nè sorprendermi. Penso alle parole di Marta l'ultima volta che ci siamo visti. Penso alla placida ferocia di quel messaggio: a distanza di mesi e anni farà sempre uno strano effetto. Mi chiedo perchè, ancora una volta, sono in mezzo ad una situazione del cazzo, e mi turba sapere che lei, no, in questi casini non ci entrerà mai. Aveva ragione allora a farmi il culo quella sera al Frog? Chi lo sa. Mi gusto un paio di scene memorabili, ma dopo aver mangiato un kg di merda neanche una teglia di tiramisù avrebbe un buon sapore. Non vedo l'ora di andare a spendere una cinquantina di euro al Bond, porco cazzo, appena ne avrò l'occasione lo farò. E saranno con me solo le persone che riterrò all'altezza, che a volte bisogna circondarsi solo di quelle. L'ultimo incontro con Marta è ancora un pugno nello stomaco ed ora devo, per la milionesima volta, intervenire per cercare di trovare una soluzione in questa notte così sbagliata.

Una bottiglia di spumante non basterà per scacciare i demoni.

Così, chiudo la serata ripensando a David Coulthard, il quale, una volta, è caduto con l'elicottero uscendone illeso. Io proprio non sono come David: mi si scalfisce con poco.

martedì, febbraio 05, 2008

Smashing Pumpkins @ Forum.

Sono le 21.02 quando, appena acclimatatomi al Forum, sentenzio: "ok dai, annamo a farci na birretta". In quel momento le luci si spengono e si sentono le prime urla. Dai, non possono essere loro. Ci sarà qualche gruppo di supporto del cazzo... vabbè aspettiamo. Che poi, sui gruppi di supporto ci sarebbero da dire un milione di cose. Una volta con Teo andammo a sentire Justin e il gruppo di supporto erano i Black Eyed Peas: qualcosa, a volte, non torna. Nel 2003 mi gustai l'immenso Bugo ("vorrei essere GG Allin, avrei qualcosa da fare") prima degli Zwan: anche lì il supporto era alla pari col supportato ("until I die of a broken heart, a broken heart"). Decido di aspettare, ma sul palco si materializza una figura a me fin troppo nota: è lui, è Corgan William Patrick inteso Billy. Brividi.

Sono contento di essere qui. Per vari motivi. Innanzitutto gli Smashing sono sempre gli Smashing. Poi il biglietto mi è stato gentilmente offerto dalla Varanicket s.p.a.incairo. Ed infine, bè, c'è qualcuno qua di fianco a me: l'unica persona che avrei potuto portare (dettame del Varano e della mia coscienza). Sì, sono felice. Certo, un po' preoccupato, perchè se Billy non suonerà pezzi vecchi, allora il concerto farà cagare. Gli è che Billy c'ha la doppia anima metal e malinconica: essendo io sprovvisto di anima metal, non sopporto l'altra metà della sua anima e dei suoi concerti. Quindi la preoccupazione c'è, ed è tanta.

Non fa introduzioni, non si presenta, non saluta, e partono le prime note. Ci metto due secondi a capire cosa stanno per suonare. Mi giro. "NOOOOOOOOO NOOOOOO MA TI RENDI CONTOOOO??? PORCELINAAAA!!! QUESTA E' PORCELINA!!!". Sono esaltatissimo. Certo che se non conoscete gli Smashing, il nome Porcelina vi dice poco. Ma tant'è, dopo trenta secondi siamo già abbracciati in lacrime. Abbiamo aspettato quasi otto anni questo momento. Otto anni a pensare che non ci sarebbe mai più stato un concerto così, con Billy che ci ripropone i suoi vecchi successi, le sue storie malate di autodistruzione e nostalgia. Invece, cazzo, dopo otto anni Billy è tornato e ci sta regalando le irreali note di Porcelina of the vast oceans (canzone da me nominata sul blog poco tempo fa). Quando, finito questo viaggio nel 1994, attacca Behold the nightmare, il pensiero vola a Londra: se ci fosse qui quel rincoglionito di Tommy! Che storia sarebbe.

Ancora un po' di pianto, perchè Try, try try va cantata a squarciagola ma da metà in poi non ce la faccio più. La chitarrina acustica preannuncia 1979, and as you see there's no one around, ancora un pianto soffocato da un abbraccio intensissimo. Parte Mayonaise, ci guardiamo e non ci crediamo, questa è la canzone del tatuaggio che prima o poi mi farò. Riesco a cantarla tutta a squarciagola, ma è un caso. Billy fa una piccola pausa: "ladies and gentlemen, this is Jimmmmmy Chamberlin". Boato, ovazione totale. Siete rimasti solo voi due ma vi amiamo. Fanculo a James e alle sue produzioni da sfigato del cazzo. Che torni qui davanti a noi anzichè fare il cretino in giro. Jimmy, grazie di essere ancora con noi. "Senti, senti che adesso fanno Drown, te lo dico. Fidati cazzo, ti dico che adesso fa Drown". Partono le prime, inconfondibili note. Lei mi guarda allucinata: è Drown! Ma come hai fatto? "****y, ne so più di lui, capiscimi. No matter where you are, I can still hear you when yuo drooooown", un altro pezzo d'anima e di vita.

Certo, non mi ha fatto Disarm, ma vabbè ci può stare. Thru the eyes of Ruby sarebbe stato troppo, e poi la vera sorpresa era stata Lily (my one and only). Billy l'ha interpretata col suo stile affettuoso e timido: nonostante tutto, è rimasto un ragazzone capace di emozionarsi con poco. I poeti, gli artisti in generale, d'altronde, sono persone dotate di una sensibilità talmente spinta da non poter fare a meno di trasmetterla agli altri. Billy si congeda con Today, della quale ha lasciato cantare la prima strofa al pubblico, ed infine Cherub rock: due pezzi del leggendario Siamese Dream, un album che va conosciuto, ingurgitato, abbandonato e riscoperto mille volte (Spaceboy, Sweet sweet, Soma, Luna, Disarm!!!, devo aggungere altro?).

Come si fa per quegli amori folli che non si esauriscono mai. Il concerto è finito; prendo per mano Audrey e la stringo fortissima. And if you're still feeling down, maybe you need me around. E' tutto pazzesco.

lunedì, febbraio 04, 2008

Ricardo Villalobos @ Amnesia: MDMA!




domenica, febbraio 03, 2008

Ieri Una Goduria.

E poi arrivano, ogni tanto, giornate come quella di oggi.

venerdì, febbraio 01, 2008

Rebus (5, 9)


























TA




Avrei Potuto Mandarti Una Mail Vuota E Sarebbe Stata La Stessa Cosa...

E' la voce del giovane Piero Pelù che mi accompagna stanotte: sole, silenzio, fiato, sentenzia all'inizio della sua stupenda Ballata. E ti senti sempre più piccolo, certo Piero, ne hai fatta di strada da allora, eh? Ed ora siamo qui io, te, c'è ancora Ghigo, quattro accordi semplici semplici, che poi dopo due minuti e mezzo salta fuori quella melodia, nostalgia gitana che mi travolge senza scampo, ed arriva il momento di urlare la disperazione, ridono di me, delle mie ali, ali di cera, ridono di me.... delle mie ali, ali di cera, delle mie ali, ali di ceraaaa delle mie ali, ali di cera delle mie ali... ali di ceraaaaaaaaa... a questo punto la ballata è finita e si potrebbe andare a dormire: stasera è passata a trovarmi... che tenera... ma sapete cos'è un demone? E' un incubo che non muore mai e torna sempre uguale: io ho provato a scacciarlo con una telefonata ma non ho avuto risposta, è andata così, pazienza, la SexyGirl era più bella che mai ma tutto questo ormai conta poco: conta solo il tuo sguardo quando troverai il mio nome fra la posta in arrivo.

"Non Capita Spesso Di Trovare Persone Che Si Emozionano Così Per Un Tramonto."

Io
non so
se tu
la luce che mi dai
sarà
per me
da Sexy Girl.