BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

martedì, aprile 29, 2008

Più Oscuro E' il Male, Più Disperata E' La Fuga.

Più disperata è la fuga, più piccolo è il paese...

lunedì, aprile 28, 2008

A Volte Sono Di Fretta.

Doveva essere la settimana decisiva, questa, ed infatti lo sarà. Una sola partita da giocare, ma sto davvero parlando di Milan-Inter? In fin dei conti si decide tutto lì, ma anche in caso di sconfitta cosa cambierebbe? Ci sarebbe dell'altro tempo per rimettere a posto tutto. Non ho mai dimenticato certe sensazioni, ho semplicemente provato a cancellarle spingendole in profondità: ma ieri la Roma ha vinto e quindi tutto è ancora in gioco. A volte, come in questo caso, le partite durano molto meno di novanta minuti. Ne bastano cinque. I dettagli trasformeranno le giornate, i pomeriggi, le nottate. La Sylvie è di turno e spera non succeda niente, perlomeno fino alle sei di sera. Io sarò a un'ora da Milano e farò mille telefonate. Si può anche perdere il derby, la vita mi ha insegnato questo (ma è stata una lezione amarissima): arriverà comunque Inter-Siena, il deja-vù è servito in ogni sua forma. L'essenza è davvero il festeggiamento? No. Sarà forse lo stare insieme, l'aver sofferto per un obiettivo comune, l'aver pianto in un angolo cercando di non farsi vedere. Questa partita non dura novanta minuti: forse un giorno, forse una settimana, forse cinque minuti. Io non sto parlando di Milan-Inter, ma dei casi della vita. Che la squadra dei servi vinca pure, non mi curo delle loro pretestuose argomentazioni nè delle conseguenze della sconfitta (e se la Samp vincesse?). Conosco la mia strada, la quantità di insidie non mi spaventa. Non ho più la forza per avere paura, preoccuparmi, prepararmi all'impatto. Prenderò ciò che viene così come viene. Sospendo ogni giudizio, ogni emozione (impossibile, lo so) ed aspetterò il fischio finale. Seguire i novanta minuti risulterà inutile. Mi attiverò realmente a verdetto ormai scritto: a quel punto, oh sì, il vecchio Joe saprà se piangere o ridere.

Tanto farà entrambe le cose.

Inneggiare Al Consumo Di Marijuana Fa Vendere Dischi?

Welcome to Baggio, certo che scoprire Entics in una sera così è proprio assurdo: sul palco un mio ex compagno di calcio ma non ditelo a nessuno, ai tempi le partite per me duravano poco, il tempo di un tiro in porta o una scivolata, il rispetto comunque me lo sono guadagnato. So io. Entics spacca, il contorno un po' meno ma ci si accontenta. Sono riuscito nell'impresa di mangiare cinese a pranzo e a cena, dannati gamberetti piccanti: come diceva quello (chi se lo ricorda?), tu sarai l'ultima mia passione. Welcome to Baggio, già, ma quando ci arrivo gli animi sono un po' troppo caldi ed io non sono certo d'indole pacifista. Ma ho un cuore grande così pure io, ogni tanto. Settimana intensissima, quella appena passata, con svacco domenicale in quel di Corvino: niente male... i pensieri stavano cominciando a volare di fronte a quel tramonto, per fortuna era già ora di tornare. La passeggiata per andare a buttare il vetro è sempre uguale, ogni volta che ci si ritrova viene fuori una festa, scoprire cos'è cambiato in ognuno di noi non è sempre piacevole ma dà un senso allo stare insieme. Certo che se qualcuno non crede alle mie parole, vabbè... stia alla larga... io me ne starò nel mio, sbattendo la porta e fiero di me... niente cazzate, nemmeno stavolta, la malizia è nell'occhio di chi guarda, c'è una cosa che odio ed è avere ragione: prima o poi si faranno i conti ed io, purtroppo, dovrò esercitare la mia superiorità morale (nei confronti di una specifica persona, sia chiaro!). Dubitare di me e delle mie parole non è affatto cosa buona e giusta. E porco cazzo, per metterti contro di me devi davvero essere stupido, perchè io non dimentico mai. E finchè non sputo il veleno accumulo rabbia. Welcome to Baggio.

venerdì, aprile 25, 2008

Dimmelo Ti Prego... Dimmelo...


mercoledì, aprile 23, 2008

Adorabile Lei.




L'Insegnamento Di Margaret (E Del Quartiere).

Margaret telefonò e ripensarci ora, all'una e venti di una notte un po' così, mi strappa un sorriso. La pasta al pesto era buona ma, vabbè, lei non ne era convinta. Non Margaret, certo, perchè lei non ne sapeva niente: nè di pesto, nè di Beatles. Conoscersi è il primo passo verso l'odio reciproco, ed infatti il suo primo commento fu: "mi sembri un'anima in pena". Il primo commento di Margaret invece non lo so, ma credo fosse qualcosa di più soft (l'altro giorno mi ha salutato dalla macchina e sembrava felice di vedermi). Pretesi l'insalata, più per rompere i coglioni che per fame o chissà che, e l'insalata arrivò. Mentre mangiavo, mi osservava stupita ed affascinata: a distanza di mesi, questa cosa non è cambiata. "Non so se sei più bello mentre mangi il calzone o il Big Mac", dichiarazione sua di stasera. Risposta mia: "il Big Mac non si batte". Margaret mi ha intravisto alla Padellaccia ma non si è fatta grosse risate.
Quella cenetta spartana comunque, passata ormai da mesi, appare vicinissima in serate come queste: quanta strada ancora c'è da fare per conoscersi? Siamo tornati alla taverna di Aldo (ma lui non c'era), ed il momento clou è stato un aneddoto riguardante Margaret (proprio lei!): mi blocco un istante, la SexyGirl percepisce il mio momento, mi commuovo e provo a spiegare l'inspiegabile (we speak the unspeakable, diceva il grande Billy Corgan: magari ci riuscissi io...); il risultato è soddisfacente, ci siamo capiti senza bisogno di troppe parole.
Ormai è ora di andare via, ma prima ci fermiamo a guardare cielo, nuvole e palazzi: ha un sapore dolce questo saluto. Margaret continua ad essere una presenza fondamentale, mentre i miei due migliori amici del cortile sono spariti da un pezzo: chissà, magari un giorno qualcuno tornerà a suonare alla mia porta.

Io continuerò a perdermi via. La SexyGirl, ne sono sicuro, saprà capirmi.

martedì, aprile 22, 2008

A Strange Case...






lunedì, aprile 21, 2008

Kotta's Daddy Cool Birthday Party*

Sarà stata la stanchezza... l'orario che porta pensieri e paturnie, la pioggia che certi giorni non aiuta. Ma ieri notte, finita la festa, con la casa vuota e la preoccupazione per il domani imminente, ho sentito fortissimamente la mancanza di una persona.

Una persona speciale, capace di farmi star bene con la sua sola presenza. Con i suoi modi gentili e spontanei, la sua energica vitalità, la sua voglia di essere importante e d'aiuto per gli altri.

Elio, porca troia, ma perchè cazzo non c'eri tu ad aiutarci col furgone???

*Post dedicato al Varanazzo e al Pizzettato ex-Bagnino.

Downs A Bottle Before Each Trip.

Sta piovendo ed il freddo lentamente si sta impossessando di me (come Giulio Cesare, inizio sempre a raccontare i fatti "in medias res"). Sono riuscito a scendere alla fermata giusta: Saint Bon. "Perchè lì c'è la pensilina e ti puoi riparare", mi ha detto lei. Io scendo e vado a ripararmi. Il Touch è uno strumento meraviglioso ma ancora lo sto snobbando: troppa musica, poche playlist. Decido di immergermi nella techno di inizio millennio e mi ritrovo a saltellare ascoltando My Friend Dario di Vitalic. Drives too fast, drives to flash... Inizio a saltellare e dopo cinque minuti mi accorgo che ho su il cappuccio anche se sono al riparo. Continuo a saltellare, è partita La Rock. Passano altri cinque minuti, della 49 nemmeno l'ombra, il passo falso in quel di Baggio mi sta costando caro perchè ho il piede destro completamente gelato: maledetta piastrella ingannevole! Piove di sbieco e mi metto nell'angolino, sono tranquillo anche se l'attesa è comunque uno sbattimento. Mi accorgo che alla mia sinistra, a dieci metri da me, quattro tizi sono lì sotto l'acqua per cambiare la ruota di una macchina. Ridacchio mentre faccio ripartire My Friend Dario. Has a super racer car... Mi muovo a tempo stando attento a non inzupparmi perchè ormai solo nell'angolino sono al sicuro. Guardo di fronte a me e là in fondo c'è l'ospedale, un altro luogo di redenzione fisica e mistica. Non mi interessa più della pioggia, dell'orario già balordo, di come finirò la serata, della 49 che forse non passerà mai. Sono qui che saltello. Spensierato. Disperatamente tranquillo. Joe himself.

La taverna di Aldo è stata davvero una scoperta epocale.

domenica, aprile 20, 2008

Frasine Dei Miei Contatti Su Messenger.

manchi d'ironia, manchi di quello che mi occorre al momento
...non pensare alla meta... goditi il viaggio...
to do list infinita
...i sogni esistono?...
CARUSO FUORI DAI COGLIONI!!!
I should update my status more often
is officially attending glastonbury 2008. is listening to MGMT.
"You cannot be serious"
Fili de le pute, traite
"Grossi problemi relazionali"
!!INS4NE!! - Patitanzia?
VRSCDX Night Rod Special
Ahhh la portatilata con 4GB di RAM!!
povero Caruso è rimasto disoccupato
ci rivediamo lunedì!
Jenny non vuol più parlare.. non vuol più giocare.. vorrebbe soltanto dormire
Joe: 'abbracciami in modo da trasmettermi il tuo volermi bene'.
[that's ok, i'll be fine...] though I may think of you now and then [Under a Violet Moon]
in partenza.........
"... Salone del mobile.... troppo sonno..."
..?!?!?!?!?!?!?!?!?!?..
Soul in its strip tease!!

KeLe 6 uNa LaVaTrIcE....
...il profumo...
ha ragione vale....
there's a biiiiiiiiiiig hard sun
forza doria!!!
pippa bacca per sempre nei nostri cuori
PdL = Partito dei Ladroni
Non penso mai al futuro. Arriva così presto.
e si ski seratina power venerdì 11/4/08 hihihihihihihi
zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
UN DIAMANTI E' PER SEMPRE!!!

sabato, aprile 19, 2008

Il Tuo Infortunio, La Mia Gioia Immensa. Bye Bye Totti!

Il nostro amatissimo idolo, il grande capitano della Roma Francesco Totti, si è infortunato oggi pomeriggio contro il Livorno. Per lui si parla già di un'operazione: stagione finita? Sarebbe davvero un peccato, eh.
























E pensare che se Rizzoli l'avesse espulso domenica scorsa, tutto questo non sarebbe successo. I casi del destino... (me la rido alla grandissima)















Torna presto magico Capitano! Ci mancheranno le tue prodezze... ed anche i tuoi "vaffanculo".

Someone Dreamed.

Dà un certo senso di allegria sapere di essere nei sogni di qualcuno. Che poi, dipende sempre dal qualcuno eh...
In questo caso, sì, c'è da stare allegri.

venerdì, aprile 18, 2008

... Forse Non Riesce Ad Ammettere...

Trovata due minuti fa su Barack Obama is your friend:

Barack Obama è venuto a casa tua alle 4 di notte a chiederti scusa in lacrime, quella sera che avevate litigato.

Ma io non ho ricevuto le scuse di nessuno alle 4 di notte.
Solo il silenzio di chi
...

Karl.

















Com'è che ci ritroviamo a parlare di Jeeg Robot e delle strade di San Francisco?

mercoledì, aprile 16, 2008

Un Nigga In Parlamento.

Oggi mi manca Jodie e un perchè, un perchè solo, non c'è. Non le scriverò un sms perchè è "troppo sbattimento": lo annuncio ufficialmente così quando leggerà si incazzerà (e magari ripenserà alla cartolina mai arrivata, chi può dirlo). Venerdì c'è Magda ai Magazzini ma, come diceva sempre Enrico VIII, "no Varanazzo no party". Varanazzo, Varanazzo, perchè sei tu Varanazzo? Il ragazzo pazzo partito (per NY) e tornato a razzo senza dire un cazzo (ma portando in dote una t-shirt azzurrissima) mi bidoneggia così, odiabilmente, ed io rimango con un manipolo di formiche in mezzo a quel pugno contenente una sporca dozzina di dollari: eh no, così non si fa. E neppure io mi faccio, che è tempo di rinascita ed entusiasmo post-elettorale (un sentito grazie a Di Pietro per il primo parlamentare nigga della storia: qualche donzella è contenta?). Mia sorella mi fa i gestacci da lontano ed io continuo a non capire certe frasi, certe basi, certe transaminasi. Il Bagninazzo ieri si è confermato uomo per tutte le stagioni, soprattutto per i salvataggi di individui pronti a buttarsi a mare, che amare troppo la birra ti fa vivere esperienze amare: dammi 70 centesimi che mi compro una Tuborg. Una volta fuori dall'Old un cingalese ci ha fatto la carità ma io e la Divina questa storia non la raccontiamo mai in giro. Sarà vero? Più o meno come la relazione incestuosa di Anna Bolena col fratello George, non W., che costò la testa ad entrambi, con ancora però entrambi gli occhi ben incastonati: si torna quindi ad Enrico VIII che non andava a ballare se sapeva che mancava il Varanazzo, giovane pazzo dalla festa di razzo. Squilla il telefono, nessuno mi risponde, la giornata in ufficio procede bene: ma tra poco risalgo, che tutto sto giallo intorno mi sta tirando scemo.

martedì, aprile 15, 2008

E La Firma Era D'Oro.






















La Vostra Scomparsa, La Mia Gioia Infinita. Addio Comunisti Di Merda.



domenica, aprile 13, 2008

Quando Meggy Era Soltanto Una Voce Al Telefono.

Passare del tempo con persone che non mi conoscono finisce col farmi sentire un po' diverso. E' tutto normale? Io con lei non sto prendendo nessuna scorciatoia: non voglio usare nè mezzucci nè trucchetti. Ci siamo conosciuti 19 partite fa: quella sera i bastardirossoneri pareggiarono zero a zero con i maledetti gobbi. Partita scialba, serata invece segnata da quell'incontro fortuito e sorprendente (il ritorno in macchina fu un piccolo incubo ma vabbè).

Diciannove turni passano abbastanza in fretta, dunque. Il pomeriggio di Fiorentina-Inter lo passai all'Orion Square Garden, poi andammo a casa del sempreverde Ringhietto per vedere un po' cosa combinavano Zlatan e soci. Passai il pomeriggio a bombardarli con i miei leggendari tormentoni: "devo controllare l'orario del treno per RoccoM" ma soprattutto "oh ieri ho conosciuto una donzella... porco cazzo".

Quella donzella, dopo poco tempo, diventò la SexyGirl. Diciannove turni di campionato mi sono serviti per capire molte cose... e non solo su di lei, sull'impatto di Vieira nel gioco dell'Inter o sul significato della parola empatia. A volte bisogna necessariamente lavorare su se stessi... non c'è via di scampo... così come non c'era modo di scappare da quella stanza di solitudine, là dove l'unica compagnia erano i pensieri dei vecchi Joe vissuti ed andati; altro non c'era da fare che fermarsi a riflettere. Proprio mentre tutto scorreva. Proprio mentre la SG (e non solo lei) aspettava un sms che certificasse la mia perdurante esistenza in vita, il senso di straniamento dava un significato diverso ad un weekend (Atalanta-Inter 0-2) tutto da inventare.

Ma quali pensieri allora si concretizzano dopo un girone di campionato? Il BBilan questa volta ha perso ma non è l'unica cosa che è cambiata. Ho sempre paura a frequentare persone genuine, perchè finisco per approfittarmi della loro sensibilità. Ma la genuinità altrui è anche uno stimolo irrefrenabile. Questo, comunque, l'ho capito più o meno ai tempi di Inter-Parma 3-2, doppietta contestatissima di Zlatan nei minuti finali. Un po' prima di quel ritorno a casa impossibile e di quella chiacchierata infinita sulle poltrone della White House: quando la mitica Meggy ancora non aveva un volto, il vecchio Joe aveva capito molte cose.

Frequentare persone nuove, per esempio, mi libera di molti fantasmi del passato. Mi fa sentire speciale, pieno di novità. Quanto alle vecchie amicizie, bè, quelle mica le trascuro: me le tengo piuttosto per i momenti clou. Maggio e giugno, ladies and gentlemen, sono due mesi di solito molto intensi, che finisce il campionato ed iniziano gli Europei. Ci sarà da divertirsi (e da immalinconirsi, perchè no).

Diciannove partite fa ero tornato a casa con un sorriso che sapeva di follia.

venerdì, aprile 11, 2008

E' Passato Del Tempo Ed Io...

Mi tocca aggiornare la lista di attrici che non posso più vedere recitare. A Meg Ryan, quindi, aggiungo Giovanna Mezzogiorno. Che stamattina ho sofferto davvero troppo ("L'amore non basta" non è un gran film, ma io ho sofferto molto). Occhi grandi, venature di giallo, sguardo alla ricerca di un perchè nell'universo. Mai più...
























Non voglio soffrire così mai più.

giovedì, aprile 10, 2008

Shoot'em Up!

Poco tempo fa mi era venuta una voglia incredibile di rivedere Crank. Ricordate? Un film passato in sordina ma che difficilmente, a detta di chi l'ha visto, si dimentica. Ebbene, l'altra sera ho avuto la possibilità di vedere in anteprima Shoot'em up. E sapete cosa vi dico? Che è la continuazione naturale del filone iniziato da Crank. Meno allucinato ma più intenso. Meno assurdo ma più divertente (per i dialoghi più che altro). E poi... e poi c'è lei, Monica. Che a un certo punto abbraccia Clive Owen ed in dialetto gli sussurra: "tu si' na stella!"
















DECISAMENTE IMPERDIBILE (non racconto l'infinità di scene clou, costellate di chicche indimenticabili, sennò vi rovino la visione. Ma il film va visto assolutamente).

So Ridicolous.

Joe Rokocoko speaking english with a doctor and a policeman.

Scena: il gay allucinato si è beccato un'iniezione di Valium. Ora il medico vuole essere pagato per l'uscita, ma 186 euro sono tanti, nessuno li ha, c'è bisogno dell'intervento della SoCiA che però è ancora al Time. Joe tranquillizza il dottore...

"In Italy we say, to put a hand on fire, you understand me? I cannot put my hand now. How can i assure you that she's going to cover the bill? I don't know how. But i assure you!"

Scena: un napoletano coleroso di merda (scusate la duplice tautologia, napoletano=coleroso, napoletano= di merda) ruba il marsupio all'autista del pullman. Incasso 1700 euro. L'autista chiama la polizia. I soldi non tornano al proprietario e la polizia s'incazza e ci tiene bloccati sul pullman. Nessuno parla inglese e la situazione si fa scottante. Joe pensa sia il caso di smuovere un po' gli sbirri crucchi.

"I have this ticket. And this ticket means that i payed to stay here! Now you think we are all guilty, but it isn't so! We are innocent! There is one person that is guilty, the others are innocent! Why are we staying here? I payed the ticket to get to Mannheim! WE DON'T DESERVE THIS!!!"

Quanto E' Babbo Ferguson!

Dossena e Cerqueti, ieri sera, hanno passato più di un'ora a sbeffeggiare Ferguson. Poi ad un certo punto, quasi inspiegabilmente, hanno smesso. E tutto è tornato nella giusta dimensione.



Sto Per Ridere Fortissimo.

Improbabile conversazione su messenger, avvenuta realmente, tra il vecchio Joe di ritorno dal Time Warp e l'amico Fabri, curioso di conoscere i risvolti segreti delle avventure in quel di Mannheim.

Fab scrive:
hai mangiato?
ti sei calato?
joe rokocoko³ scrive:
NO
NO
Fab scrive:
ma smettila
non ci credo
joe rokocoko³ scrive:
EH OH
Fab scrive:
funghi?
joe rokocoko³ scrive:
NO
Fab scrive:
mdma
joe rokocoko³ scrive:
NO
(RIFIUTATA)
Fab scrive:
sto per ridere fortissimo
a causa tua potrei anche svegliare i miei

mercoledì, aprile 09, 2008

Indovina il Mittente Dell'Sms.

Niente, volevo soltanto comunicare ad una persona che ad un certo punto, chissà che ore saranno state, Richie Hawtin (no, dico, Richie Hawtin) ha messo su Billie Jean di Michael.

Perchè, parole testuali di questa persona, "puoi mettere il pezzo che vuoi ma poi arriva Michael, capisci, c'era già 30 anni fa, e ancora oggi dà la merda a tutti. C'è solo MJ."

Bella...

martedì, aprile 08, 2008

Joe Meets Charlie @ Mannheim.

Comincio dalla metà esatta e cioè dalla cena solitaria da Kentucky. Io adoro Kentucky Fried Chicken. Ma odio mangiare da solo. Adoro il pollo fritto piccante, cazzo mi fa morire. Ma da solo no, non ce la posso fare. La metà esatta, quindi, non è da KFC ma è in albergo. In stanza ci siamo io e Alice, stiamo guardando Robin Hood in tedesco. L'ultimo pasto che ho consumato è stato il kebab dell'Ali Baba esattamente 24 ore prima. Da lì in poi soltanto birra, acqua e sbattimenti. Grossi sbattimenti.

Ho dormito troppo poco ma la doccia mi ha fatto riprendere. E' ora di uscire. Nessuno vuole accompagnarmi perciò vado. Non posso permettermi di affrontare la serata a stomaco vuoto: amo prendermi i miei rischi ma mi piace giocare all'interno di certi limiti. Strafarmi sì, ammazzarmi no. Perlomeno non ancora. Ho gente che mi aspetta a Milano (qualcuno pure a Londra e Parigi a dir la verità...) e mi diverto ancora molto a vivere, che niente mi sorprende ma tutto mi stupisce. Fuori pioviggina e fa freddo ma me ne fotto. Esco. KFC sto arrivando.

Eccomi. Saadi, in cassa, è in sbattimento, eppure con il mio inglese sono capace di qualsiasi cosa; anche di prendere in giro un poliziotto o ispirare pietà ad un medico. Posso ricaricare la CocaLight quanto cazzo mi pare e la cosa mi esalta. Sono rimasto senza soldi nel telefono ed è forse un bene, che quando sono così in crisi malinconica poi mando in paranoia la gente. Quanto cazzo è buono sto pollo, peccato che negli ultimi sei giorni ogni cosa che mangi mi lasci un retrogusto di sangue. Sarà mica che mi sto mangiando un pezzo di gengiva? Ma va là. Un altro carichino di Coca ed esco. Fa freddo ed io sono sbottonato. Aria freschissima ma non pungente, cammino nel buio manco fossi in Giambellino, mi sembra di essere a Vienna e la cosa non mi rende poi così allegro. Ho fatto quello che dovevo, e cioè far vedere a Joe il posto in cui mi sono recato per il weekend. Dal momento in cui rientro al Park Inn, Joe se ne torna da dov'è arrivato e fa di nuovo spazio a Charlie, che si era materializzato venerdì notte. Tutto fila per il verso giusto, se così si può dire.

Quello che non si può spiegare è il passaggio di consegne tra i due. E' il momento in cui si sono incontrati, parlati, confrontati. Spesso si erano trovati faccia a faccia, ma si erano guardati male a vicenda. Joe odia l'autolesionismo di Charlie. Charlie vuole distruggere le paranoie di Joe. Farli entrare in contatto è difficile.

Eppure a Mannheim, fuori dal Kentucky Fried Chicken, a cinque minuti dal Park Inn Hotel di Friendsplatz, è successo. Li ho visti scambiare quattro parole veloci, poi sorridere, abbracciarsi e salutarsi, dandosi appuntamento a mai più.

Il resto del weekend è nelle cinque foto che ho scattato, nei tre pasti che ho consumato, nelle cinque ore di sonno, nei 45 euro di taxi che ho speso per colpa di un napoletano di merda e della polizia tedesca, nell'allarme anti-incendio che mi ha svegliato catapuldandomi sul letto ed immergendomi nel peggior incubo che abbia mai vissuto ad occhi aperti, nel dottore che vuole i soldi ed io strafatto di non dico cosa gli rido in faccia perchè ormai è da un'ora che mi sto prendendo cura di un gay allucinato che non sa una parola d'inglese, nelle gite al cesso che diventavano missioni di affratellamento ed in quel pezzo messo da Carl Cox sul quale ci siamo abbracciati calorosamente io e la SoCiA.

Davvero, di più non posso dire. Almeno per ora.

Cioè, Appena Finisco Questo Faticoso Lavoro In Ufficio Vi Racconto Del Time Warp...


venerdì, aprile 04, 2008

Già Mi Viene Da Ridere.

Sono sdraiato in mega sciallo che ascolto musica dal mio preziosissimo iPod. In realtà quando sono al mare non sono mai sciallatissimo, perchè odio il vento, la sabbia, non mi piace fare il bagno, ho paura di scottarmi e via dicendo. La natura per me è sbattimento, ma lo sciallo avanza mentre i miei compari se ne vanno tutti a fare i coglioni in acqua. Mentre mi godo questo sole purificatore, vengo improvvisamente svegliato da una disumana risata di Silvietto: alzo la testa, la spiaggia intera ovviamente sta guardando verso quel tizio che ride così grossolanamente. Fatico a credere di essere riuscito a sentirlo con la musica nelle orecchie.

E poi in un attimo mi risveglio sulla 61. Oggi si parte. Le cose potevano andare diversamente, certo: ma alla fine si parte. Buon Time Warp a tutti. Ma soprattutto a me.

giovedì, aprile 03, 2008

Era Arrivato il Boss, Poi E' Scappato, Io Intanto Ho Scritto La Recensione Di Next.



Sono Rimasto Solo.




Non Faccio Stime Sulla Metratura Dell'Ufficio: Rivolgersi Al Bagnino.

Per la gioia dell'amico Garga, webmaster dei Leoni Selvaggi, stamattina sono in ufficio. Pochi di voi hanno avuto la fortuna di poter constatare dal vivo di quali miseri spazi io disponga qui in NiceFlower. Bè, a quei pochi mi rivolgo: oggi qui sotto siamo addirittura in due. Mi sento decisamente oppresso...

Ah Bè Fomentiamo L'Omosessualità Adesso...


mercoledì, aprile 02, 2008

Remember Aurora.

Ma non dovevamo andare a correre stasera? Ma quale corsa... Cristian mi chiama dal Dundas ma non c'è tempo nemmeno per lui in questa giornata così stralunata. Il dente è tolto e ne siamo tutti felici, peccato che il fastidio sia enorme; ma vabbè, passerà, non è il caso di fare drammi. Me ne sto un'oretta al telefono ma è tutto ingarbugliato: il discorso, non il filo, che il mio cordless della Swatch continua a sopravvivere dal lontano 1996. All'epoca il vecchio Joe non conosceva i Deftones...

L'inquietudine, come d'obbligo, sale. Mi arriva un sms al quale rispondo con un po' di fatica. Razionalità o sentimento? Quando ci sono di mezzo io, di solito cerco di scegliere la strada che porta al maggior danno possibile, per me e per gli altri. Qui però mi si chiede un consiglio: e io, da vecchio balordo di periferia, evito spargimenti di sangria sbattimentosa. Mi ringrazia, ma sono io che ringrazio lei per farmi sentire un po' speciale. In giornate come queste aiuta. I Deftones li ho scoperti nel 1997.

L'ansia per la partenza un po' si fa sentire. Ci sarà la Divina e, credetemi, questa è più che una buona notizia. La maglia raffigurante il Pibe mi sta stretta stasera, il sapore del sangue in bocca mi nausea ma bisogna resistere ancora un po': prima o poi tutto si sistema. Ho voglia di tornare in quel parco, il resto sono dissonanze cognitive che non mi abbandonano mai. Il primo pezzo che ho amato dei Deftones è stato Shove it, più avanti scoprii Mascara.

Mascara, tra l'altro, gioca nel Catania. E mentre Mayra aspetta Aurora, io ascolto Aurora dei Foo Fighters in macchina col Bagninazzo. Insieme aspettiamo una svolta, anche se lui la cerca con un po' più d'insistenza (salvo poi rivelarmi al bancone del Dundas: "pezzo forse nella vita c'hai ragione tu"). Non ho decisamente risposte stasera. Soltanto voglia di guardarmi i gol del Fenerbahce che ha battuto il Chelsea 2-1: il nostro ex-amico Hakan sarà triste. Ci starà ancora aspettando? L'importante, come mi insegna la storia dei Deftones, è condividere.

Ma io spesso deludo le attese.

Metti il Ghiaccio.


"Lì Siamo Noi Due"

C'è una cosa che non sopporto, ed è quando qualche altro blogger mi anticipa su temi importanti. L'altro giorno Miss Ravery ha sfornato un elogio della Kotta che mi ha fatto morire d'invidia. Un post praticamente identico era in progetto... ma lei mi ha anticipato. Succede.

A volte poi succede che io venga ingannato dai miei stessi insegnamenti. A forza di costruire codici e trovare escamotage per trasmettere messaggi senza farsi capire, i miei adepti comunicano con me ed io non riesco ad interpretare nel giusto modo. Si può sempre riparare con una mail, no?

E allora torna la sensazione di insofferenza iniziale: da qualche giorno stavo per mandare io un messaggio di quel genere... aspettavo soltanto quell'ispirazione cosmica che ogni tanto mi fa tirare fuori qualcosa di buono. Probabilmente avrei scritto un post da una riga. O forse ci sarebbe stato tutto in tre parole ("siamo tornati estranei"). Ma sono stato anticipato.

Lo specifico con una punta di non so che.