BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

venerdì, settembre 30, 2005

Anche Stavolta... Da Non Crederci

La verità è che non so neanche se sto male o no.
Perchè cazzo, sì, in fondo un po' ci sto male. Ma d'altra parte, lei me l'aveva detto. Era stata chiara, questo devo riconoscerlo. Guarda che inizia qui e finisce qui. Ma inizia cosa? E chi è lei? Andiamo con ordine.
Lei è il più grande mistero contro il quale mi sia scontrato nella mia vita. E' un mistero tutt'ora, ed era un mistero anche ieri quando ci siamo incontrati. Ed io, per vedermi con la Donna Misteriosa, avevo addirittura corso dietro ad un autobus: era chiaro che qualcosa di "grosso" stesse per succedere. Io non corro mai dietro agli autobus. Ma stavolta ero in ritardo di 40 minuti.
Arrivato sotto casa sua, la Donna Misteriosa si fa attendere qualche minuto poi improvvisamente appare; sta parlando al telefonino: con chi, non si sa. Mi abbraccia, anche calorosamente. La conversazione al telefono va avanti un paio di minuti, poi finalmente mi saluta. Hey ciao come stai senti non sai in che casino... Figuriamoci se non ti eri cacciata in qualche casino. Vabbè dai racconta.

Inutile stare qui a raccontare tutto; la Donna Misteriosa deve essere un mistero anche per voi, sennò non c'è gusto.
Dico solo che... bè, che il posto in cui l'ho portata è veramente fantastico, penso sia il più bel locale di Milano. E poi la musica... mettono della musica che neanche il peggior ballerino d'Albania nelle serate migliori (ragazzi, l'albanozzo di musica ne sa... di fotografia non capisce un cazzo, ma di musica...). Comunque, il locale, la musica, l'atmosfera, l'emozione di quest'incontro... e poi la Caipiroska e l'Americano... tutto porta ad un unico risultato.

"Lo sai che inizia stasera e finisce stasera"

Ho provato a non pensarci. Ho provato ad accettarlo. Ho provato a capire perchè il destino ci stesse mettendo nuovamente il bastone tra le ruote (perchè era già successo in passato, eccome). Ho provato a non abbattermi, perchè in quel legame universale ci credevo e ci credo veramente... perchè ne ho parlato dopo aver bevuto un paio di Americani, ma ci credevo da molto prima. Ho pensato a tutto ed al contrario di tutto, come sempre accade quando incontro la Donna Misteriosa. Poi stamattina mi sono svegliato pensando a lei, e tutto era un po' più chiaro.

E a questo punto è un bel casino. Mi sento male cazzo, mi sto abbattendo da solo, e forse non dovrei. Ma io a questo legame universale ci tenevo un sacco. E non posso nemmeno spiegarvi cosa vuol dire... aspettare un qualcosa, un evento, per dieci anni e poi realizzarla, accidenti, questo lo potete capire.

"Non è possibile, tu usi qualche crema!"

E invece no, la mia pelle è così morbida naturalmente. Stringimi ancora, ti prego, il nostro viaggio sulla 61 sta per finire e, per quanto ci conosciamo, sappiamo entrambi che può passare davvero tanto tempo prima che ci rivedremo. Forse sarà domani, ma più probabilmente il prossimo luglio. O ancora più probabilmente, il destino ci farà incontrare quando meno ce l'aspettiamo, com'è successo venerdì scorso. Perchè io ci credo in questo legame pazzo. Ci credo e ci crederò per sempre. E spero che mi scriverai una mail, perchè sai che mi rende felice.

Non voglio pensare che sia finita lì dov'è iniziata. Intanto, però, conservo una bustina di zucchero e un biglietto dell'autobus. Li tengo qui sulla scrivania, di fianco al pc; qui, in quella stanza che tu non hai mai visto.


(tempo impiegato per scrivere questo post: 22 minuti)
(tempo perso da entrambi: una decina d'anni... ma non era tutto tempo sprecato e lo sai)

giovedì, settembre 29, 2005

Sì ma ne ho molte altre ancora


A gran richiesta, ecco un'altra foto del vostro Joe in pelliccia... (Sfo sei contento?)

Mi Sono Innamorato...



... di questa biondina (mica tanto "ina", è alta 1 metro e 91) che risponde al nome di Manon Flier...

Ah, l'amore... guardate che sorriso tenero che ha...

Oggi

Seduto in quel caffe'
io non pensavo a te....
Guardavo il mondo che
girava intorno a me...
Poi d'improvviso lei sorrise
e ancora prima di capire
mi trovai sottobraccio a lei
stretto come se
non ci fosse che lei.
Vedevo solo lei
e non pensavo a te...
E tutta la citta'
correva incontro a noi.
Il buio ci trovo' vicini
un ristorante e poi
di corsa a ballar
sottobraccio a lei
stretto verso casa abbracciato a lei
quasi come se non ci fosse che,
quasi come se non ci fosse che lei.

Mi son svegliato e
e sto pensando a te.
Ricordo solo che,
che ieri non eri con me...
Il sole ha cancellato tutto
di colpo volo giu' dal letto
e corro li' al telefono
parlo, rido e tu.. tu non sai perchè
t'amo, t'amo e tu, tu non sai perchè
parlo, rido e tu, tu non sai perchè
t'amo t'amo e tu, tu non sai perchè
parlo, rido e tu, tu non sai perchè
t'amo, t'amo tu, tu non sai perchè.

martedì, settembre 27, 2005

L'arrivo dell'autunno, l'umiltà del campione, ed un balletto da sognare.

E così è arrivato l'autunno.
Già lo sentimmo venire, come diceva il famoso poeta, ma per quanto mi riguarda, non certo dalle temperature, perchè continua a fare un caldo a tratti disumano... me ne sono accorto dall'inizio dei reality show, la mia droga preferita. Vi scrivo infatti durante le pause pubblicitarie della Talpa, un programma che seguo con grande interesse anche perchè vi partecipa il mio amore, la giunonica Sylvie Lubamba (sì lo so anche Lucy Liu è il mio amore, ma capitemi).
Ora quella deficiente della Perego ha mandato la pubblicità ed ha bloccato la prova perciò ci sono sti poveracci dentro i sarcofagi d'argilla... pazzesco, le prove della Talpa sono stupende (Teo ma ti ricordi Karim dentro la bara trasparente?).

Reality a parte, sono un po' in sbattimento in questi giorni (ma guarda un po'...). Per fortuna agli allenamenti procede tutto bene e ieri sera ho siglato ancora con un magico sinistro che nelle intenzioni doveva essere un cross. Ma sì, sono un campione umile, quando segno per sbaglio lo ammetto.
Oltre al calcio chiaramente ci sono cose anche molto più importanti... ma come sempre, ciò che mi manda in sbattimento non posso descriverlo sul blog... o meglio, a volte l'ho anche fatto... ma stavolta il disagio è un po' più generale. Mi sono ritrovato ad analizzare alcuni eventi del mio recente passato, ed insomma, quando metti in discussione tutto quello che hai fatto in un dato periodo, anche piuttosto lungo, capita che l'inquietudine si faccia sentire un po' di più. Smetto perchè tanto come dice Nick "capire quello che pensi... hahaha è impossibile".

E' impossibile quanto il fatto che mi sia perso cinque minuti della Talpa per vedere i gol della serie B inglese su SportItalia... sono un malato avete ragione. Però non mi sono perso Sylvie con le tette al vento e che faceva il balletto a Paolo Canè appena sveglio... Ecco, se domattina mi svegliassi Sylvie che sculetta mezza nuda nella mia stanza, non sarebbe male.

E' autunno. Già lo sentimmo venire nei venti d'agosto...

(tempo impiegato per scrivere questo post: 2 ore e 42 minuti, ma come Fabri ben sa, tv e pc non sono nella stessa stanza... intesi?)

lunedì, settembre 26, 2005

Sì, latitare.

Un cazzo da fare, il mal di gola non se ne va. Che poi non è un vero mal di gola, è come un raspino che... come faccio a spiegarvelo?
Sto latitando, non c'è che dire. Però posso dirvi che durante la latitanza sono successe molte cose. Venerdì per esempio è stata una giornatona intensissima. Dalla mattina con Riky che si fa un Negroni alla goccia alle 10 del mattino... al mio primo gol in partitella agli allenamenti (grazie a Die per l'assist - non parliamo della palla che ho sparato di sinistro duecento metri fuori dall'impianto sportivo...); infine la festa per salutare il buon Ringhio che va in Australia sei mesi in Erasmus; bè, la serata è andata bene... certo che la vita è piena di sorprese.

E a proposito di sorprese, ci sono due calciatori che me ne stanno regalando molte ultimamente; il primo è il mitico Zoro Kpolo, che ieri ha segnato ancora. Il secondo risponde al nome di Luis Figo, che ieri sera ad un certo punto per liberarsi del difensore gli ha cantato la ninna nanna e quello è caduto a terra addormentato... se poi avesse fatto gol in quell'azione nel secondo tempo, mammamia, finivo dieci gradoni più in basso a forza di capriole... Ma per ora accontentiamoci così. La vita è piena di sorprese.

Io, per non farmi travolgere, latiterò ancora un po'.

giovedì, settembre 22, 2005

Non Mi Veniva In Mente Nessun Titolo

Sto latitando, ma sono ancora qui.
Col mal di testa, il mal di gola e quell'inquietudine che torna ogni tanto a farmi visita.

Ci sono ancora...

martedì, settembre 20, 2005

BENTORNATO



E così, alla fine, Nicolas Burdisso è tornato ad allenarsi ad Appiano dopo sei mesi d'inferno passati in Argentina. Quest'abbraccio col connazionale Kily Gonzalez non dirà niente a chi non conosce la sua storia... ma a me, a tutti i tifosi interisti, dice -e dà, in termini di emozioni- tantissimo.
E so già che quando metterà piede per la prima volta sul campo di San Siro, quando la curva gli riserverà il primo coro di benvenuto, mi commuoverò e una lacrimuccia scenderà. E non è retorica, credetemi, sono fatto così.
Qualche giorno fa tentavo di spiegare ad un mio amico che odia il calcio perchè invece io ne fossi così appassionato. Provavo a fargli capire che una partita di calcio è la somma delle storie personali dei 22 in campo, delle società, dei tifosi. In questo, il calcio è molto più che uno sport e chi riesce a guardare oltre al lato tecnico, trova un mondo affascinante e senza paragoni.
Mi ricordo quando, qualche anno fa, l'attaccante Cristian Bucchi tornò in campo diversi mesi dopo che gli era morta la moglie. Bucchi giocava nel Cagliari ed al suo ingresso gli fu tributato un grande applauso d'incoraggiamento. Avevo già i brividi... quando dopo pochi minuti mise a segno una rete, nell'esatto momento in cui lo inquadravano in lacrime sommerso dai compagni, stavo già piangendo anch'io.
Questo per me significa "la somma delle storie personali dei 22 in campo...".
Così, oggi, sono felice di sapere che Burdisso ha risolto il suo problema. E' tornato e quest'abbraccio mi rende felice come un bambino.

Come un bambino guarito da un brutto male.

Alè Burdisso alè alè
Alè Burdisso
Alè alè alè

E allora mambo!

Ieri sera, verso le undici e mezza, sfiancato dal dolore alla coscia e stordito dalle minchiate di Biscardi e soci (Del Piero santificato per aver segnato contro l'Ascoli.. avessero detto il Real Madrid), mi imbatto su ItaliaUno in "E allora mambo", uno di quei film che non mi stancherò mai di rivedere.
Una brillante commediola degli equivoci, basata su un'idea originale e ricca di spunti divertenti: che un film del genere sia stato girato in Italia è quasi un miracolo. Non sto a raccontarvi la trama o a darvi un giudizio tipo tema della medie ("mi sono identificato nel protagonista perchè bla bla bla"), dico solo che è un film di quelli che bisogna vedere per forza.

E poi il finale. A me se un regista canna il finale, mi scade tutto il film. Invece la fine di "E allora mambo" è stupenda. Quasi da brividi, quasi commovente. Dico quasi, perchè in fondo il sorriso non te lo togli mai dalla faccia.

Anche se, alla fine, un pensiero a cosa voglia dire la parola libertà lo fai di sicuro...

(la mia scena preferita: oltre al finale, quella in cui Luca viene pestato dal comunistone dopo avergli gridato "la libertà è peggio della galera!")



(tempo impiegato per scrivere questo post: 8 minuti)
(tempo speso a pensare a cosa vuol dire essere veramente liberi: decisamente troppo, nell'ultimo periodo soprattutto...)

Nuova carriera, secondo allenamento

Le sensazioni erano buone fin dall'inizio. Mi sbagliavo alla grande.
Un po' di corsa, un po' di esercizi, e poi... poi al secondo scatto, una fitta dietro la coscia. Il muscolo s'indurisce, un dolore lancinante. Ma da vero gladiatore alla Paul Ince decido che non posso mollare. La partitella la voglio giocare. Finchè il dolore diventa insopportabile (basta un quarto d'ora) e me ne vado in doccia.

Ora cammino a fatica, ma vabbè vedrò domani mattina se è il caso di preoccuparmi.


Quanto al calcio guardato, bè, c'è questo signore qua sopra che mi regala emozioni a tutto spiano. Sabato sera ad un certo punto si è prodotto in una finta speciale che non si era mai vista su un campo di calcio: praticamente ha messo Angelo (il terzino del Lecce) culo a terra con la forza del pensiero. Proprio così, ormai non ha più bisogno della sua andatura caracollante, dei suoi giochi di gambe; ormai dribbla con lo sguardo. Ipnotizza il difensore con un gioco di sopracciglia e quello cade a terra addormentato.

E' proprio un Figo, non c'è che dire.

(tempo impiegato per scrivere questo post: 10 minuti)
(tempo che mi servirà per recuperare una condizione fisica accettabile: almeno tre mesi)

venerdì, settembre 16, 2005

Nei Meandri



E' vero, avevo detto che il blog non sarebbe stato aggiornato per qualche giorno. Il fatto è che ho ancora una mezz'oretta di cazzeggio e così... e così nei meandri del mio pc ho scovato questa foto che ritrae una parte della mia crew... sì insomma, i disperati di cui vi narro le gesta su questo blog. Quelli che fanno chiamare il sindaco per intenderci...
E così potete finalmente vedere in faccia il peggior ballerino d'Albania, Testa di Cane e quel pirla di Nicodejan!
E la gentil donzella? La nostra amata Jodie... non è che la importuniamo così ogni volta...

(cliccate sulla foto, babbei, così la ingrandite e potrete apprezzare al meglio lo sguardo dell'albanozzo. da non perdere)

Quel pezzo al pianoforte, il gol di Makinwa, le aspettative mai tradite, e il rapporto ideale...

Mercoledì comincia l'Isola dei Famosi. Non dico altro.
Anzi mi contraddico subito, dico dell'altro.
Dico che oggi ho beccato su ItaliaUno Tequila&Bonetti e nonostante abbia già visto tutte le puntate almeno otto volte (sto parlando della prima serie, non dello squallido sequel con la Marcuzzi), ogni volta è sempre un'emozione... e la sigla finale con quel pezzo al pianoforte che bella che è, dai...
Ma veniamo alle cose serie.
Ho vinto la prima giornata del fantacalcio anche grazie al gol di Makinwa (contro l'Inter, porca troia... è un po' come chiavarsi Monica Bellucci mentre il marito te lo struscia tra le chiappette), sono molto contento (irrilevante sottolineare che ho in squadra pure Trezeguet... da turarsi il naso, ma per vincere questo e altro).
Il primo mercoledì della nuova stagione all'Old Fashion ha superato ogni aspettativa, se tutto l'anno sarà così... ma non potrà essere sempre così... comunque alla grandissima, per intenderci, una di quelle sere in cui non riesci a tenere il conto dei long island che hai bevuto, e quando torni a casa hai speso zero euri... notevole no? ma chi è che invito ogni mercoledì da almeno tre mesi e mi ha sempre bidonato? Ma non devo usare il blog per sbeffeggiare pubblicamente le persone, avete ragione...
Concludo: causa vari impegni (anche lavorativi, lo so che è difficile credermi ma è così) il blog non sarà aggiornato per qualche giorno (chiaro che se tra un quarto d'ora mi chiama Lucy Liu chiedendomi di sposarla, il blog lo aggiorno) (comunque le direi di no, siamo troppo diversi e poi avrei paura che mi voglia sposare solo per i miei soldi) (ma non è una questione solo di soldi, è proprio incompatibilità, se mi sposassi con lei non riuscirei a completare gli studi, ve l'ho già fatto presente poco fa) (cosa c'entra che gli studi non li riesco a completare comunque... io con Lucy vorrei instaurare un bel rapporto del tipo "amici di letto"... perchè comunque l'amicizia c'è, non posso negarlo) (ok ho finito)

(tempo impiegato per scrivere questo post: 36 minuti, ma nel frattempo ho ricevuto una telefonata minatoria... mi si intima di andare alla partita dell'MCA altrimenti si tafferuglieggia sotto casa mia...)

Problemi di concentrazione


Come ben sapete, in quest'ultimo periodo mi sto concentrando molto nello studio.
Il problema è che la mia concentrazione va a puttane nel momento in cui comincio a pensare a Lucy Liu, più o meno trentacinque secondi dopo aver aperto il libro... Ma cosa ci devo fare? Aiutatemi!!!

(tempo impiegato per scrivere questo post: 7 minuti)
(tempo dedicato allo studio: 35 secondi all'ora)
(tempo dedicato a Lucy Liu: direi incalcolabile)

Non contano...

E' propio vero, a volte le parole non contano... conta solo il tuo sguardo quando, per esempio, ricevi una mail inaspettata ed alla prima riga ti senti il cuore a tremila.

Passerà ancora del tempo, ma quella mail non la dimenticherò.

giovedì, settembre 15, 2005

Chissà perchè a Roma il lunedì e la domenica si equivalgono

Ve lo ricordate lo striscione dei romanisti in trasferta a Firenze l'anno dello scudetto?
Bè c'era scritto "SEMO TUTTI PARRUCCHIERI", ed era riferito al fatto che la partita era stata spostata al lunedì per motivi di ordine pubblico (evitare un'invasione romanista a Firenze mi sembra anche abbastanza logico).
Invece i romanisti si presentarono ugualmente in massa, nonostante il lunedì sia appunto un giorno lavorativo... e quello striscione era la loro spiegazione.

Bè insomma, morale della storia: qualcuno quella battuta non l'ha mica capita...

mercoledì, settembre 14, 2005

Il Post Che Non Ho Mai Scritto

Il post che non ho mai scritto parla di te. Parla anche di me, certo: parla del modo in cui tu fai (facevi) stare me. Parla della prima volta in cui sono stato a casa tua; e dell'ultima.
Parla dei viaggi di ritorno sul pullmann ascoltando i chemical; la cassetta me l'avevi regalata tu. Parla di "Drown" e di Twin Peaks. Di Vincent Gallo e Noi Albinoi. Parla della torta di san Valentino, della telefonata di Vienna, delle corse a Cadorna.
Sette, o forse saranno già otto, anni fa, non avrei potuto scrivere un post così perchè non avevo un blog; tutta sta roba non esisteva.
Ma se avessi potuto scrivere un post in cui mi immaginavo di noi due, bè, avrei immaginato e scritto proprio quello che è accaduto veramente.
Avrei cambiato solo il finale.
Il post che non ho mai scritto è il più bello che io abbia mai vissuto.

(tempo impiegato per scrivere questo post: tredici minuti o otto anni)

lunedì, settembre 12, 2005

Nuova carriera, primo allenamento.

Quando le gambe non girano, è difficile giocare a calcio. Anche se dopo due anni di inattività il fosforo (componente fondamentale) ti è rimasto, non si può prescindere dallo smulinare le gambe a destra e a manca. Ma va bene così, siamo solo all'inizio e in partitella stavo anche per fare gol. Peccato che fossi legnoso come Ronaldo al Ronaldo Day...


(nella foto: il Ronaldo Day, per l'appunto)


(tempo impiegato per scrivere questo post: 7 minuti)
(tempo trascorso a cazzeggiare -ingrassando a dismisura- lontano dal calcio giocato: 2 anni e 11 giorni... praticamente come Ronaldo. Ora non mi resta che organizzare una festa di matrimonio farlocca, e sono il suo clone perfetto)

Eh sì...

HALLOWEEN STA ARRIVANDO...

E SARA' VERAMENTE GROSSA!!!

domenica, settembre 11, 2005

MALIZIOSETTE

Sempre a proposito di faccende attizzanti...

Mancio, ti voglio bene

Uno ieri è stato un fantasma e si è fatto annullare da gente come Terlizzi e Barzagli.
L'altro invece è entrato al momento giusto e in pochi minuti ha spiegato come si gioca a calcio agli altri ventuno ragazzotti in mutandoni.

Caro Mancini, il fantasma l'hai schierato tu. Testa di cazzo che non sei altro.

ZORO KPOLO!!!

Il mio idolo Zoro oggi ha segnato...

MA QUANTO CAZZO E' NNNNNEGRO???

PERSONAL!


La ragazza che a Corvino simulava un "personal" non era proprio così, però l'immagine rende bene l'idea di quanto sia attizzante la faccenda (la sintassi è un optional, lo so)

4 ANNI

venerdì, settembre 09, 2005

Me La Bigio

Mi ricordo come fosse ieri il pomeriggio in cui decisi che non avrei più giocato a calcio.
Era una splendida giornata di settembre. C'era il sole, stavo studiando per un esame (che poi ho passato), e in più mi avevano appena regalato il dvd di Carlito's way e GTA Vice City per la play. Una giornata così non la dimentichi (se aggiungi che rivedi una certa persona dopo più di un mese...).

Quel pomeriggio di settembre di due anni fa mi stavo liberando di un grosso peso: il calcio non mi dava più tempo, me ne toglieva e basta.

Dopo due anni, provo a recuperare col calcio il tempo buttato via. Piove e la giornata fa schifo. Allora bigio il primo allenamento e mi presenterò lunedì più carico che mai.

Perchè facendo a modo mio, a volte, sbaglio; ma in fondo, non ho nulla da rimpiangere.


Perchè il calcio sa dare delle emozioni uniche.

Un Omaggio



giovedì, settembre 08, 2005

Una Parola Sola

Succede che devi uscire e proprio quando stanno per passare a prenderti scopri che su SportItalia danno Nord Irlanda - Inghilterra e sono ancora 0-0... E allora rimani incollato allo schermo per quei cinque minuti che ti separano dallo squillino che dà inizio alla tua serata, sperando in una vittoria dell'Irlanda del Nord che tanto non arriverà mai... però è bello vedere giocare queste nazionali minori che tirano fuori tutto il loro orgoglio quando si scontrano con quelle più blasonate... quando poi arriva l'Inghilterra...
Succede che esci, e cinque minuti dopo, l'Irlanda del Nord passa in vantaggio e finirà per vincere 1-0.

E ti viene in mente una parola sola: orgoglio.



Anzi, per dirla nella loro lingua: PRIDE.

mercoledì, settembre 07, 2005

Corvino, 2-4 settembre 2005 - Parte quarta

Peccato che dopo neanche cinque ore sei di nuovo in pista. Sono le dieci e la mitica Sarina sta già studiand; la Vale non mi ha aspettato per il succo all'albicocca (NON DIMENTICO), e il Commercialista mi tira in mezzo nell'antica profezia contro la pioggia: avanti dillo Joe, noi che ne sappiamo, secondo te tiene? Scontata la risposta, dopo aver scrutato brevemente il cielo sovrannuvolato: "TIENE DI BRUUUUTTOOOOO!!!" (ma lui lo grida più convinto di me, devo riconoscerlo) (la profezia si avvererà)
Tra una partitina alla play, una a calcio-balilla, il ritorno di Jodie salutato dai nostri culi, il pranzo con quel (tanto) che è rimasto dalla sera prima, ed è già l'ora di salutare i primi partenti, tra i quali non figura la Sarina, convinta a rimanere dalle fanciulle che si sono inginocchiate davanti a lei. Fantastica la sua risposta "FANCULIZZATEVI". Non puoi andartene quando c'è gente che ti s'inginocchia davanti...

Mi devo riposare un po', ma nel lettone c'è spazio per chiunque abbia voglia di fare due chiacchiere (e per uno spettacolino indimenticabile tra Jodie e la Vale)... quando poi arriva Nick è il solito macello. La Vale tenta di spaccarmi il cranio lanciandomi un chupa chupa, ma non ce la fa. Tento di imitarla lanciando lo stesso chupa chupa giù dalla finestra verso la Sarina che sta studiando. Fortuna che all'ultimo nanosecondo mi rendo conto che se la colpisco da quell'altezza, la mando all'ospedale... il lancio va lungo ed è già ora dei gavettoni.
La zia delle zie alla fine è l'unica che si prende un po' d'acqua, nessuno (stranamente) ha voglia di esagerare, è ora di preparare la cena che poi si parte.

Un po' di frenesia mentre si preparano i bagagli, dai corridoi risuonano gli ultimi cori, rimasugli di un weekend che ti porterai dentro per tanto tempo... e allora ti rendi conto che è davvero finita, si torna a casa, con la solita malinconia che accompagna tutti i ritorni... e pazienza se in un attimo sei già in mezzo ai marocchini di videoplanet, non hai voglia di piangere o di disperarti, no, perchè quello che di più grande hai ricevuto dai tuoi amici, è la forza di continuare a sognare.

martedì, settembre 06, 2005

Corvino, 2-4 settembre 2005 - Parte terza

La crew è compatta, arrivano pure la zia delle zie e la Sarina in formato studio. La telefonata del sindaco avrebbe annichilito chiunque, ma noi non ci pieghiamo. Noi siamo la Deep Blue, spacchiamo il culo a chiunque, ed è nelle avversità che tiriamo fuori il meglio. La musica rimane in sottofondo, il volume è basso ma l'entusiasmo è comunque quello dei giorni migliori.
E poi finalmente ci possiamo abboffare di salamelle, costine, salsicce e quant'altro. A tavola, scopriamo che:
1) l'Italia ha già giocato contro la Scozia ed ha squallidamente pareggiato 1-1, con gol di non si sa chi;
2) il peggior ballerino d'Albania ha un problema con le carote e con gli armadi, ma questa è una storia troppo lunga.
Lunga come la serata che deve venire, e che tarda un po' a decollare.
In realtà quello che ci frega è la stanchezza. Così sono gli ultimi arrivati a ravvivare l'ambiente.
E mentre noi maschietti progettiamo un film che poi non giriamo (scene troppo crude), una fanciulla di cui non faccio il nome simula un "personal" da paura... La zia delle zie tira scemi un po' tutti (oh zio guarda che seno che ho), io e il Varano rimembriamo i bei tempi delle Buffalo bianche facendoci disprezzare da tutti quanti. Cazzo me ne frega, io le Buffalo le ho ancora nell'armadio, non le butterò mai.
Cominciano a girare i Negroni Sbagliati, ma non nel senso di Camerunensi Inopportuni, ma i cocktail, tra i quali citerei quello che mi ha preparato Nick, che penso fosse il Peggior Negroni Sbagliato della Storia, o meglio, il Negroni Sbagliato Più Sbagliato Che Ci Sia.
Uh, ma c'è ancora il limoncello e il mio vecchio amico Jagermaister.
La serata si conclude con Elio che canta Pilipino Lock: io, Nick e la Misteriosa Miss in lacrime dal ridere siamo gli ultimi a battere in ritirata.

La notte stavolta promette di essere tranquilla, non dormirò col Varano e l'albanese che sono stati raggiunti dalle loro consorti. Ma lo stesso, la notte è inquieta, perchè i pensieri che avevo lasciato a Milano ritornano prepotentemente... e li condivido con la persona che meglio può capirli... ci vogliono due ore a cuore aperto per poter prendere sonno.
(continua...)

Corvino, 2-4 settembre 2005 - Parte seconda

E infatti tra l'albanese che parla nel sonno e il Varano che cade dal letto, la notte non è che ci si riposi molto. E poi il gallo canta e noi dobbiamo rispondergli. Sono le 5 e stiamo svegliando tutti, ma chissenefrega.
Sabato mattina, il buon Nick decide di svegliarci alle dieci e va bene così, dobbiamo salutare la nostra piccola Jodie che ci lascia (ma solo per poco)... e come salutarla al meglio se non facendoci trovare tutti nudi nella sua stanza quando torna dalla doccia?
Colazione abbondante, succo all'albicocca con la Vale (quanti ricordi...), qualche schiaffo all'albanese, arriva altra gente e siamo sempre pronti a far casino. Forse troppo.
Scatta il partitone alla play. Abbiamo due multitap e otto joypad... bravi avete capito, si gioca in otto contro il computer. Fallimento totale, perdiamo 2-1 contro la Cina (noi siamo il Brasile). Parte lo sfidone quattro contro quattro, uh, è già ora di pranzo, le fanciulle quanto si danno da fare, nel frattempo è tornato pure il sole, si muore di caldo. Peggior ballerino d'Albania, metti qualcosa di ambient, bravo, di fotografia non capisci un cazzo ma con la musica ti salvi.
Il pomeriggio scorre via tra un torneo alla play e una partita a Trivial (milano contro provincia). Il Varano si scopre professore di genetica, Nick tira fuori dal cilindro Dorina Vaccaroni e i provinciali incassano la batosta (il vostro Joe si limita a precisare che il tizio colpito da Cantona era un tifoso del Crystal Palace). E andiamo!!! Sono già le sei, è ora di pompare un po' di musica! Raga cosa ne dite di... Gwen Stefani e subito dopo la jeep di big fish? DEVE SENTIRCI TUTTA LA VALLEEEE!!!

Alle sette e un quarto arriva la conferma. La Misteriosa Miss si apparta col telefono, ricompare poco dopo il Commercialista che ci consiglia di abbassare un po' la musica. Cos'è successo?, gli chiedo io.
Ha chiamato il sindaco. Dice che i vicini chiameranno i carabinieri se facciamo ancora casino. Lui dice di non aver sentito un cazzo ieri sera, però... però ha ragione. Ragà abbiamo esagerato. Porcozzzio il sindaco. Varano spegni la musica, e ora che si fa? Chiaro, si va dal sindaco.
Il quale però non si fa trovare, vabbè gli faremo una telefonata. Bastardi sti vicini demmerda. Cazzo però quanto spacchiamo... quando mai ad una festa è arrivata la telefonata dal sindaco?
Arriva il momento della verità, bisogna avvertire il boss della casa, il sciur Gianfranco, dell'accaduto.

Da brividi la sua risposta: non vi dovete preoccupare, tenete pure la musica fino a mezzanotte non spegnete niente... DI' AI RAGAZZI CHE SONO SEMPRE UNO DI LORO!

(continua...)

Corvino, 2-4 settembre 2005 - Parte prima

Venerdì sera.
Io e il peggior ballerino d'Albania, arrivati in quel di Corvino, veniamo accolti alla grandissima, tra baci, abbracci, cori e due heineken già stappate per noi. Montiamo l'impianto, siamo nel posto per far serata ad ogni costo direbbe Esa. Quando, dopo una ventina di minuti, arrivano Nick e il Varano, la musica sta già pompando "What you waiting for", il pezzo che apre ogni nostra serata. Ed ancora accoglienza a base di cori, abbracci, heineken stappate e schiaffi all'albanese. Siamo nel mood. Siamo carichi cazzo.
Si beve e si balla. Le gentili donzelle (siete stupende) preparano la cena mentre noi maschietti cazzeggiamo e progettiamo irruzioni notturne nella piscina degli abusivi.
Si cena e intanto l'alcol continua a scorrere. Il Rosso di Corvino (mi sento birichino) ci esalta e parte il coro "Gianfranco uno di noi". Mentre Dorfmeister ci tiene compagnia, io penso ok, stasera tutta la valle deve sentire "quando montiamo sulla jeep di big fish".
E così è.
Mentre il Varano mostra una cultura musicale degna di nota, mi scateno in pista e costringo la Misteriosa Miss a bere a più non posso. Checcazzo, non l'ho mai vista ubriaca! Di tutti gli altri, nessuno ha bisogno di stimoli per bere. Nè la Vale che mette su qualche pezzo bello zarro, nè il Commercialista che poga durante "Smells like teen spirit", nè Arlo che tenta di montarsi Jodie sul pavimento...(io e il peggior ballerino d'albania interveniamo per bloccarle mani e braccia)
La serata decolla. Nessuno ha più voglia di birra, ora tutti hanno un bicchiere di limoncello in mano. Confesso alla cara amica Jodie di sentirmi alla grande, come non mi capitava da tempo. Anche se "Drinking in L.A." mi immalinconisce un po', non mi faccio rovinare la serata.
Nick comincia a lavare chiunque gli capiti a tiro con la canna, si scatena il delirio. Cazzo fa un po' freschino ma ce ne sbattiamo altamente. Il Varano dà spettacolo, si infila la canna pure nei pantaloni, io lo imito subito, Jodie mi sembra miss maglietta bagnata, ora siamo tutti fradici.
Ridendo e scherzando si sono fatte le due, e l'impianto sta pompando ancora. E' giunto il momento di irrompere dagli abusivi. Stavolta abbiamo anche la telecamera, la torcia e la coperta. Si va. Un attimo dopo siamo tutti in piscina. Non so quanti siamo ma stiamo facendo un casino incredibile. L'asciugamano della Vale come cazzo ci è finito in acqua?

Pazienza, zero sbattimenti stasera. Si torna alla base, ci asciughiamo, si sta in casa perchè comincia a piovere. Siamo distrutti, vanno tutti a dormire, rimaniamo io il Varano e l'albanese, dovremo dividere un letto matrimoniale in tre. Sarà un macello.
E infatti...
(continua...)

venerdì, settembre 02, 2005

VUOL DIRE TANTO


JR: Un commento a questa foto?
BP: Lost in translation.
JR: Dai cazzo un commento serio fatto bene
BP: (sta giocando con le clavette) Stavan quasi per cadermi incredibile mi è caduta la clava dopo neanche cinque minuti di giocolata
(ora gioca con uno)
(rumore di una macchina in strada)
BP: oh chi è? no, no, è il porsche, è il cayenne, quel rumore in curva lo fa solo il cayenne.
JR: un commento alla foto
BP: scendi, fammi leggere. no.
(rutto)
(sbuffa)
(cammina nervosamente per la stanza).

...
BP: non scriverlo questo.

Tu corri

Die mi stava aspettando in macchina fuori dalla Stazione Centrale. E a me non piace fare aspettare la gente. Gli avevo detto che era una cosa di dieci minuti, ma si sa, quando si dice dieci si intende venti. E se ci sono di mezzo i sentimenti, venti diventano cinquanta come ridere.
Credici Joe, credici.

Quindi, finita la conversazione nel solito modo burrascoso, prendo e mi metto a correre. Ma perchè cazzo non ho dietro gli occhiali da sole, vabbè, speriamo che la gente non veda le lacrime. Devo proprio correre, cazzo, prima arrivo alla macchina, prima ce ne andiamo, e meglio è.
Corro forsennatamente. Cazzo guardate, non sto piangendo, mi è entrata una roba nell'occhio.
Corri Joe, corri.

Arrivo e Die mi chiede perchè sono arrivato di corsa, perchè per lui non c'era problema ad aspettare ancora (immenso). "Ma sai, mi dispiaceva farti aspettare".
"E allora, com'è andata?"
"Lasciamo perdere, stavolta abbiamo toccato il fondo. Andiamo a beccare i giocatori della Juve al Grand Visconti Palace, va', che è meglio".
Non ci pensare più Joe, era il 14 agosto e tu ne stai uscendo.

giovedì, settembre 01, 2005

L'ultima Tennent's mi ha sconvolto

Lo studio procede. Un po' a rilento, ma nessuno mi corre dietro per ora. A parte la malinconia, chiaro, ma in questi giorni sono più veloce. Bella.
Cazzo, non mi sono presentato al mom ieri... però mi sono sparato una seratona con un po' di gente che non vedevo da un pezzo. Eppoi ad un certo punto ho fatto volare il bagnino pizzettato giù dalla sedia. Fuori io fuori lui... spettacolo.

(come si fa a non sapere che Del Piero è soprannominato Pinturicchio?)

Vabbuò, penso che mi metterò a studiacchiare. Oggi in effetti non sono molto convinto, ma vabbè, magari nel pomeriggio... Effettivamente ora avrei voglia di una partitina a tennis.



Alla playstation, babbazzi, cosa avete capito?