BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

venerdì, novembre 30, 2007

Per il Tuo Ondeggiare.

L'attesa è finita; il segnale si è materializzato verso le cinque e mezza via sms mentre ero alle prese coi miei scatenati bambinetti (uno di loro, classe 2000, ha preso una nota a scuola perchè ha detto ad una sua compagna "sei proprio una bella figa". La madre lo ha sgridato spiegandogli: la prossima volta, non so, dille che ha dei bei capelli. E lui: sì ma lei è proprio figa! Immenso).

"Decisamente sì", mi dice.

Ed io torno a chiedermi com'è che, dopo una vita che ci conosciamo, nessuno dei due abbia ancora realmente capito l'importanza che ha nella vita dell'altro. Ma così siamo fatti, e così saremo sempre.

Ti voglio bene, Martì.


















"A me ricordi il mare
e non per le vacanze
che abbiamo fatto insieme
ma per il tuo ondeggiare
tra il gesto di chi afferra
e quello di chi si trattiene"

(Daniele Silvestri feat. il Bove - A Me Ricordi il Mare)

giovedì, novembre 29, 2007

Joe Meets Audrey.

Dieci anni di te e di me.

E dentro a questo mio cuore frenetico, è tutto ancora come in quel sabato piovoso.

martedì, novembre 27, 2007

Durante L'Attesa.

Starò un po' in silenzio.

lunedì, novembre 26, 2007

Occhio.

Stai all'occhio, old boy. Il tuo brother non ha paura. E' questa la sottile differenza.

Meglio Così ("Di Voi Vivo").

La settimana scorsa un tizio voleva picchiarmi all'Orion Square Garden Paradise Circus. E' la terza volta che vengo aggredito in quel posto ("hai detto culona alla mia ragazza?" è indimenticabile). Quindi l'Orion batte i Magazzini, il Solaire e l'Hollywood dove sono a quota uno. Ieri col Varanone al DeN store è stato uno sciallo paura: sabato c'era pure il Perkovic con noi, ed è stata una giornata d'angoscia. Quando ho fatto partire We Come 1 di Faithless però, l'Albanozzo si è emozionato e mi ha fatto i complimenti per come era venuto il mixaggio. Sabato sera mi sono sentito come ai vecchi tempi del Rolling. Venti freedrinks in tasca ("Silvye, sono preoccupato") ed i miei soci che a fine serata barcollano mentre io navigo con nonchalance sul sottile filo della non-fattezza, essendomi trattenuto a dovere (dopo i primi due vodkalemon bevuti in un quarto d'ora, mi sono trovato col terzo in mano e lì ho avuto la sublime fortuna di pensare: ok Joe se ti spari giù anche questo sei fatto). Chiaramente, le gite in bagno diventavano l'occasione per gli affratellamenti più disparati. Il ritorno in pista di Ringhio verso le tre, poi, è stato qualcosa di clamoroso. Un dialogo tra me e lui al limite del kafkiano, e poi via nella notte con la Silvye che non si ricorda se ha salutato la Sarina (Sarù, ma chemminchia di musica stanno mettendo???). Quell'abbraccio iniziale che valeva da solo tutta la serata. Domenica al DeN il Varanone mette 50 Cent e Justin, non mi ricordo come si chiama il brano. Mi esalto. Qualche tempo fa spiegavo al Bagnino che in quel pezzo Fifty sovrasta letteralmente Justin. Per dirla alla RoccoM, se lo mangia a poppa e lo caga a prua. Ieri il Varanone tutto baldanzoso sentenzia: mammamia qua Justin si fa piccolo piccolo davanti a Fifty... praticamente scompare... senti come Fifty se lo mangia proprio. Siamo immensi. Ed infine, posso anche credere che "essere buoni amici è difficile e può far male ma è fondamentale". Sì, a volte è così.

Ma stavolta, per esempio, il buchetto non c'è.

sabato, novembre 24, 2007

Giambellino E Nuvole.

Ci siamo dati appuntamento, è in ritardo di un paio di minuti e mi va bene, che fuori fa freddo e piove e non ho voglia di uscire.
Ci avviamo. Non ha l'ombrello, lo riparo un po' col mio, ma sembra quasi che la pioggia non lo preoccupi. E' così, a tutti gli effetti. Conosco quella sensazione, e spesso è negativa. Quando puoi fregartene della pioggia che ti cade addosso, può voler dire soltanto due cose: o sei talmente in pace con il mondo da sentirti un tutt'uno con la natura, oppure hai degli sbattimenti così grossi che inzupparti d'acqua non ti peggiora lo stato d'animo. Ed allora è grave, eh. Ed il suo caso, sì, è il secondo.

Arriviamo e, con un po' di fortuna, riesco subito ad incontrare chi di dovere. Faccio le presentazioni, i due si parlano. Trovarsi faccia a faccia con la realtà che avevo descritto mette il mio socio aiutante un po' in difficoltà. Il mio socio aiutato, invece, reagisce compostamente all'ennesimo intoppo: ci vuole sempre troppo tempo. Troppo. Ma, perlomeno, un primo passo l'abbiamo fatto.

Quello che rimane, però, è il discorso di RJ appena ci siamo incontrati. Gli chiedo dov'era finito in questi due mesi. Mi racconta, in una ventina di parole, una serie di avvenimenti che per altri sarebbero racchiusi in una vita intera. E poi, alla fine, usa un verbo al plurale invece che al singolare. Dice "abbiamo fatto questa cosa qui". Io sussulto letteralmente. Da lì la mia giornata cambia. In peggio ovviamente. Speravo non mi raccontasse di quell'avvenimento, ed invece l'ha fatto. Ed ha usato il plurale, mettendosi in mezzo in prima persona per sottolineare il suo coinvolgimento in quella triste vicenda. Ed io, sentendo quelle parole, comincio a star male.

Non ho ancora finito, cazzo. E' tutto un fremito, un turbamento. Una sensazione di schifo verso me stesso che da tanto tempo non provavo. Cazzo. Doveva andare così?















"Che voglia di piangere ho..."

Ancora I Casino Royale. Ancora... Tutto Quanto...

Se queste stanze
è solo un altro luogo della mente

Cose difficili da respirare
Cose difficili
da dirti adesso qui

Lasciami stare, non ci pensare
Comunque vada lascia che la pioggia cada su di me.

venerdì, novembre 23, 2007

In The Old Time...

...IT WAS NOT A CRIME!!!


















E' questo che cantano i Gogol Bordello... banda di pazzi comunisti del cazzo tossici maledetti... i tempi di FLUX sono lontani, la musica la trovo su lastfm.it e poi la ripropongo al DeN store (ma solo la house) e al massimo al Dundas...

Già, il Dundas. Se non fosse che sono co-fondatore e co-proprietario dell'aperitivo del giovedì, direi quasi che sarebbe il caso di annullarlo definitivamente, sto cavolo di appuntamento settimanale. Invece, bè, lo statuto vuole che io non possa diffidare il Bagnino, indi per cui non posso decidere autonomamente delle sorti dell'evento. Che, ripeto, per quanto mi riguarda, andrebbe sospeso a tempo indeterminato, rivisto, corretto, ed infine riproposto in tempi migliori. Nel frattempo, questo giovedì è saltato. Il prossimo io non ci sarò, ed altri giovedì all'orizzonte saranno de-dundasizzati (per me, obviously). Al di là del mero discorso "tecnico" (se il concerto di Moltheni me lo piazzano di giovedì non posso farci niente), alla base ci sarebbe un bel discorsone "morale": un bel discorsone sul quale scannarsi e, perchè no, magari anche capirsi. Ma, per una volta mi chiedo, sarebbe giusto? Sarebbe davvero possibile chiarirsi? Al cento per cento, dico.

No. La risposta la do io ed è no. Semplicemente no. Unicamente no. Ineluttabilmente no.

No perchè c'è sotto troppa roba sepolta, e tirarla fuori richiederebbe troppo dispendio di forze, e troppo spreco di tempo. No perchè, in fin dei conti, non c'è proprio un bel niente da capire. Questo è l'unico punto dal quale, un giorno, spero riusciremo a ripartire. Qualcosa, my friends, è da rivedere. Non lasciamoci travolgere dagli eventi, ma cerchiamo di capire tutti insieme cosa sta succedendo. Vi chiedo questo, miei cari compagni di mille bevute. E' venuto il momento di guardarsi indietro per capire cos'abbiamo costruito, con sti cazzo di giovedì al Dundas. Io vedo qualcosa, ma è sempre troppo poco rispetto a quello che speravo. Se proprio volete che ve lo dica, non mi aspetto nè risposte nè commenti. Perchè sono fermamente convinto che non ci sia proprio più un bel cazzo da dire. E' stato bello, sì. Bello ma inutile. Ripartiremo in un altro modo, se e quando sarà il momento.

Ma ora, decisamente, non lo è. E non è neanche il solito "periodo che passerà". Per una volta, cazzo, lo posso dire. Il passato a volte non ritorna. I periodi finiscono. Rimane soltanto tanta voglia di ricominciare qualcosa di NUOVO.

No, davvero non è una semplice questione di aperitivi.

giovedì, novembre 22, 2007

I Mille Sbattimenti Di Joe.

Sono a casa perchè devo aspettare "una persona". Ricuz mi prende in giro, dice che faccio il misterioso. Allora mi correggo, è "un amico". Prontamente, ecco che mi citofona. Non sono andato al Dundas per mille motivi, stasera, ma uno dei mille è questo. Lo stavo aspettando. Scendo.

Parliamo cinque minuti. Sta mangiando delle brioche al cioccolato, ha appoggiato sugli scalini dei sacchetti e una Moretti da 66cl. Ci diamo appuntamento, ci salutiamo, alla fine mi ringrazia.

Io torno su a casa a rincoglionirmi davanti all'Isola dei famosi, con Paul Belmondo che viene eliminato e Debora Caprioglio che invece è salva. Le ultime sue parole sono state: "Grazie eh Carlitos. Speriamo che il solaio sia aperto. Mi sa che stanotte dormo lì."

La voce di Alanis, stasera, si produce in una melodia un po' più malinconica e dolorosa del solito.

The Sound Of The Body

Sabato @ DeN Store: Joe Rokocoko, Perkovic
and Varano


















Just Play And Stay Fresh

martedì, novembre 20, 2007

Strane Leggi Di Compensazione.

"Lasciati guidare dalla tua lunacezione,
resta sempre come sei."


















Parole che continuano a ronzarmi in testa senza mai un attimo di sosta, Resta Sempre Come Sei, le urlo silenziosamente mille volte al giorno, quasi che ripetere ossessivamente una preghiera possa poi veramente risultare efficace. Il punto di partenza è già buono, per questo la strada verso la serenità è un po' più semplice: ora, sì, certo, che fino a poco tempo fa invece si è sofferto, e molto. Resta sempre come sei, ti prego in fondo, oltre ad augurartelo con tutto il mio cuore. Che se invece dovessi scoprire che non è così, ahimè, sarebbe molto più che una sconfitta o un fallimento. Ma non voglio neanche pensarci. Voglio solo continuare a pensare al bene, che trionferà anche e soprattutto questa volta (ce n'è mai stata una precedente? non credo proprio). Resta Sempre Come Sei, mi raccomando. Regalami, ogni tanto, qualche sorriso (mi faranno sempre morire). Ma ti prego (lo faccio mille volte al giorno): resta così come sei...

Bill E La Parrucca Di Scarlett.

Tra le ultime chicche inserite su Breathing, c'è il link al blog dell'amoredelleelementari. E' là in fondo, ultimo ma non per importanza, ovviamente.
Dunque è da qualche giorno che controllo il suo blogghetto. Mi confronto col Bagnino a pranzo, e i pareri sono positivi. Ebbrava Lerica!

Unica nota stonata: non si possono commentare i post. E vabbè, posso stare senza.
O forse no.

Oggi controllo e trovo un video, tratto da Lost in translation. Già il film è un capolavoro. Già Bill Murray e Scarlett Johansson me la fanno salire come pochi altri. Già Sophia Coppola è tutta una storia. Ma quella scena... Lerica non può sapere, quando sceglie di metterla sul blog, che quella è la mia scena preferita del film. Che quel film è tra i miei preferiti, e che quella scena è la mia preferita del film. Allora, cazzo, mi viene voglia di commentare ma non posso: a questo punto il post celebrativo è d'obbligo. D'OBBLIGO. Voi, intanto, andatevi a vedere Bill Murray che canta, con rassegnata disperazione, "More than this". C'è tutta un'esistenza in quel semplice racconto di due anime che si incontrano. E c'è tutto il film in quell'unica scena. More than this...

Ma Figuriamoci Se Vado A Londra Per Capodanno...

Ma fossi pazzo! Tommyboy torna a Milano!!! Ma cazzo, ma figuriamoci...
Comunque, secondo la bacheca di blogger.com questo è il post numero mille.

Ma devo farvi cadere un'altra volta dalla pianta: che blogger, ahivoi, conta anche i post che stanno nelle bozze: sono circa una ventina. C'è ancora tempo quindi.

In fin dei conti, rimangono sempre delle certezze: a Capodanno, per esempio, so già dove sarò (non lo dico) e con chi (Tommyboy). E' già un buon punto di partenza. E quando arriverò a mille post pubblicati sarete tempestivamente informati.

domenica, novembre 18, 2007

Scaldami il Cuore E L'Anima, Ci Riesci?

Domani è sbatta.
Oggi è stata una giornata pesantuccia... ma domani è veramente sbatta. Vabbè.

(Sì, dovrei anche ringraziare il Bagnino, perchè sopportarmi ultimamente è, se possibile, un po' più difficile del solito -è un periodo così, passerà, ah ah ah ah. Sì, cioè, non che sopportare lui sia semplice, però ultimamente gli sto chiedendo un po' di sacrifici in più del solito. Lui risponde presente, sempre, anche se alla sua maniera. Io non riesco a cambiare lui, lui non riesce a cambiare me. Grazie lo stesso.)

La guardo mentre lo abbraccia. Siamo a pochi metri di distanza, lì seduti al bar: è tutto un viavai di gente ma in quell'istante preciso per lei c'è solo lui, e viceversa. Lui parla e lei se lo mangia con gli occhi: in quello sguardo c'è tutto l'amore del mondo. Gli si avvicina e lo bacia, dolcissimamente, sulla guancia. Poi lo stringe a sè fortissimo.

Pelle d'oca.

Oggi è stata una giornata pesante, e domani sarà uno sbattimento unico. Ma quest'immagine stupenda mi ha davvero scaldato il cuore.

Ho Camminato Per Le Strade, Col Sole Dei Tuoi Occhi...
















sabato, novembre 17, 2007

L'Universo Si Ferma Un Istante Perchè Vuole Ammirarti.

Tornare in palestra, oggi -in quella palestra- mi ha fatto ancora male. Più di mercoledì. E' una sensazione inspiegabile ed assolutamente incontrollabile. Entro e comincio a star male. Anzi, in realtà inizio molto prima: già salendo le scale della scuola, quando mi ritrovo nelll'atrio e mi perdo guardando fuori dalle finestre... Poi scendo e c'è lo spogliatoio, sempre lui, sempre uguale a com'era un tempo. E lì i ricordi... bè, a quel punto mi hanno già assalito, sono una preda troppo facile. In palestra i raga fanno casino e mi distraggono un po', ma passa velocemente tutto quanto, e la mente torna a volare all'indietro. Rivedo le persone che lì, in quella scuola, ho conosciuto: gli amici, quelli veri, quelli che poi sono rimasti. Sempre. Quelli che sono spariti e riapparsi miracolosamente: è storia recente. E poi vedo quella persona che ha stravolto completamente la mia vita. La vedo, la respiro, la percepisco ovunque. Mi chiedo come sarebbe ora la mia vita se non l'avessi mai incontrata. Un sussulto. Poi mi chiedo come sarebbe la sua. Credo che lei avrebbe preferito non incontrarmi mai.
Ma tant'è.
Qui ed in ogni dove, ora ed in ogni istante: più di un pensiero, più di un'inquietudine.
























Più di un milione di ricordi che bruciano dentro.

venerdì, novembre 16, 2007

"Ma Niente, Stavamo Parlando Di Un Film Di Scorsese..."

Entro e comincio a canticchiare, alè alè alè ooooh, sempre ti sosterrem... in attesa degli eventi che al Dundas non mancano mai, e dimenticandomi del tempo perchè, l'ho imparato sulla mia pelle nel lontano 2004, il tempo al Dundas ha un andamento tutto suo.
Sempre ti sosterrem, all'inizio è una storia di cotoletta e cocacola, che devo fare il bravo. Finirò la serata avendo mischiato per benino coca, birra, jager e sambuca. Tanto perchè poi stamattina dovevo andare a donare un po' di alcol: speriamo che ci abbiano trovato dentro anche un po' di sangue, altrimenti lo sbattimento è stato inutile.
E alè alè, ale oh, si chiacchiera, si cazzeggia, si ride, ci si abbraccia. Siamo una generazione molto confusa, mi dice. Tu come ti senti per esempio? Io? Bè... molto, molto confuso. Abbracciami. E tiriamo un paio di schiaffi al Bagnino va', che tanto se li merita sempre.
Sempre ti sosterrem... mentre il Bagninazzo mi illustra i suoi futuri progetti, il pensiero va ai trent'anni: dice l'amoredelleelementari, ragazzi vi prego giuratemi che sarà così fino ai trenta, e poi ci metteremo tutti a posto. Sì sì ok ne riparliamo, però intanto ce lo facciamo un weekend a Venezia? Torniamo a dormire in quel cazzo di posto di frati e dopocena spegniamo i cellulari: se ci dobbiamo beccare, allora lo faremo come avremmo dovuto fare quindici anni fa.
Aaaaaaaaalèèèèèèè alèèèèèèèèè aleeeeeeeee oooooooooooooh, l'ultimo sussulto lo regala il giochino di magia con le chiavi della macchina che si materializzano attaccate alla portiera; Silvietto un po' ci maledice, ma in fondo ci ama. Vuole mandarci un ultimo giro ma riesco stoicamente a rifiutare l'offerta. Torno a casa che sono le due. Il risveglio, ovvio, è un po' traumatico. Il viaggio verso il Policlinico è lieto, la procedura richiede un po' di tempo ed io ho troppo sonno, ma in definitiva va tutto bene. Certo che quella cartolina di un'alba con faro annesso, appesa nello studio della dottoressa, mi ha inebetito non poco. Tutte le altre cartoline, e le foto, erano raggruppate e messe insieme quasi l'una sull'altra. Quella del faro, invece, si stagliava là in alto a sinistra in solitaria. Ma non c'è neanche tempo per questi discorsi. Al di là di ogni retorica, oggi ho fatto qualcosa di buono.
Rimane, comunque, l'amarezza di essere andato da solo. Che Joe è sempre contento di avere tanti amici. Ma quando poi fa queste cose da solo, si fa mille domande che scaccia subito via.




















"Senza il tuo mal di vivere... non saresti tu."
Ha sempre avuto ragione lei.

Ed anche l'iPod è tornato a fare gli scherzi.
Feelin' Restless, oggi più che mai.

giovedì, novembre 15, 2007

Daje Lo.

Daje Lo, scrive Gabriele alle sei del mattino all'amico De Silvestri, calciatore della sua amata Lazio. Quel messaggio, quelle semplici parole che rimarranno immortali, sono il saluto di Gabriele a questa terra così infame e sbagliata. La tristezza mi assale, e questo senso di inquietudine non mi sta abbandonando da domenica pomeriggio. Una mattina qualsiasi, senza saperlo, stai andando incontro alla morte, e ciò che rimarrà di te saranno le parole contenute in un sms.


















Mi sembra di fare a pugni con me stesso ogni volta che ci penso.

mercoledì, novembre 14, 2007

Cosa Ci Ha Lasciato il Tempo?

L'iPod si è ripreso. Così, all'improvviso, da solo. In vista del DeN store (Perkovic: "sono onorato di suonare con te". Joe: "rimani comunque un albanese di merda") è una buona notizia. Ci sarà il Varanone con l'Hercules e l'Albanozzo con la sua carica di fascino, follia ed angoscia (Perkovic: "la cassa sta bruciando". Joe: "ci danno trent'anni di galera"). Ci divertiremo. Piccole, buone notizie che risollevano il morale dopo lo spavento preso. A little scare, per dirla alla Benjamin Diamond. Piccolo piccolo, ed ora superato.

Mi guardo indietro, faccio un occhiolino (non vi dico rivolto a chi), ridefinisco mentalmente il concetto di "spavento" e vado avanti...

E poi oggi sono tornato in quella palestra, in quello spogliatoio. Proprio quello là dove nel gennaio '95 mi spaccai i denti. Quello in cui Scottie imitava una gentile donzella della nostra classe mentre... sì vabbè ci siamo capiti. Maddu. Rivivere certi luoghi è stato davvero un colpo al cuore. Non aggiungo troppe parole, tanto non riuscirei a trasmettervi ciò che ho provato. Ma è stato qualcosa di incredibile. No more words...


Chimica, Mascara, Music.

Noooooooooooo è partita Mascara dei Deftones così all'improvviso... non ci credo ma da quanto tempooooooo du du du du duuuuuuu duuuuuuuuu i feel soooooooooon i will siiiiiiiiiiiiiinkkkkk intoooooo youuuuuuuuuuuuu... what do you think... there's still blooooooooood in your haaaaaaaaair gottabrooooooooouise of the year, but there's something about her, long shady eyeeeeeesssss, i'm all about her shady toooooooooooooooooniiiiiiiiiiiiiight...

it's too bad, it's too bad, it's too bad... you're married to me... finale aggressivissimo e cupo... correva l'anno 1997, credo... i pomeriggi a casa di Alice a far finta di studiare... ora parte Andrea di Fabrizio De Andrè, artista immenso ma che conosco poco... ci facevamo gli aperitivi col succo al pompelmo rosa... le serate in ufficio da Cislaghi, gli sbattimenti per fare le fotocopie del libro di chimica che non ho mai comprato, ma chissà poi perchè... occhi di bosco, contadino del regno, profilo francese... no, non c'è coerenza, non ce n'è mai stata... ma come mai anche il Varano mi ha detto che la musica gli ha salvato la vita? Io ripeto da anni che "music saved my life", come scrisse Tommy Vee quando era ancora nella famosa "Casa"... dovrei davvero recuperare i contatti di persone ormai così lontante, ma che pure mi hanno dato tanto? Ali, cazzo... dieci anni... tre minuti di Mascara per tornare indietro.

Un Segnale Alla Fine E' Arrivato.


I Jeans Dell'Albanozzo.

Bè, leggere la mail dell'ex-Divina con i Pasta Boys in sottofondo che mi sconquassavano il cervello, devo dire, è stata un'esperienza quasi metafisica. La Fu-Divina mi cita la Colazione da Tiffany @ Beach Solaire (2006), l'after party di Sven @ Amnesia (2007), ed in più un intero mondo di rapporti, di sentimenti, di cose non dette ma provate realmente, e lo fa con una naturalezza ed una spontaneità che mi hanno lasciato un misto di stupore e contentezza; perchè quando troviamo davanti a noi una persona che, in fin dei conti, non ci somiglia in niente se non nell'essenza, allora siamo davanti ad una persona alla quale voler bene davvero. E' tutto chiaro? Forse no, ma tra me e lei sì, lo è. Ci sono quelle persone che vedi poco, ma che contano comunque tantissimo. Quella sera, mentre il Perkovic tutto fatto come un cane sciolto dormiva sotto il piumone (con ancora addosso i jeans, my gosh), l'ex-Divina ed io abbiamo trovato un armonia di intenti che non è spiegabile da un milione di parole, ma che sta tutto in un gesto, un abbraccio, una coperta per terra. Tribute dei Pasta Boys ha regalato alla lettura di questa fenomenale mail una dimensione extra-universale: ma poi, come sempre, quando il pezzo finisce ed il silenzio ti riporta sulla terra, rimangono le emozioni, vere, dure e pure.

"e ti fermi a pensare... pensare a come mai tu fai parte di quei pochissimi..."



martedì, novembre 13, 2007

Troppo Vere.

Il problema non è certamente l'iPod che si è impallato e non vede più i brani. Duemilatrecento brani, dico. Ma non può essere questo il problema, perchè i brani sono ancora lì, una soluzione si troverà. Credo.

Il problema non è quest'afasia, non è il film di stasera (Beowulf?!?) nè quello di giovedì (Across the universe). Ieri, tra l'altro, seduta di fianco a me c'era Anna Praderio. Ho sorriso constatando che la sua voce è veramente così assurda come in tv.

Il problema sta tutto in una serie di eventi e sensazioni, come al solito. Fabri beccato di sfuggita, la telefonata del Krepa, l'ufficio semideserto, gli sms senza risposta...

E poi le parole del Bagnino, pronunciate davanti ad una sambuca una sera di fine agosto. Parole che tornano oggi senza un'apparente motivo. Che tornano in tutta la loro dolorosa efficacia. E di certo, scoprire il significato di quella canzone dei Nirvana non ha aiutato, anzi. Mi ha lasciato qui imbastito davanti al monitor per una buona mezz'ora, con un magone inesprimibile e Valeria che si è accorta che qualcosa non andava. Sono dovuto risalire, nel vero senso della parola, per prendere un po' d'aria e respirare. E provare a non pensarci più. Ma le parole del Bagnino sono chiare.

sabato, novembre 10, 2007

Allora Prendo il Biglietto E Vado A Londra Per Capodanno

Quaranta minuti di doccia non sono bastati a spazzar via delusione e malessere. Certo, senza il mio mal di vivere non sarei veramente me stesso (ringrazio Colei Che Costruì Un Faro per l'illuminazione - scusate il gioco di parole): ma questa sensazione di disagio non calante, ecco, mi butta alquanto giù. Il buon Varanone dice che bisogna tirare una riga sopra le cose che non vanno. Io dico invece che bisogna infilzarle con una spada. Ma mi sa che sono troppo radicale.

Mare - Pascoli

M’affaccio alla finestra, e vedo il mare:
vanno le stelle, tremolano l’onde.
Vedo stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde.
Ecco sospira l’acqua, alita il vento:
sul mare è apparso un bel ponte d’argento.
Ponte gettato sui laghi sereni,
per chi dunque sei fatto e dove meni?



venerdì, novembre 09, 2007

Everyone Says You're Amazing.

E' mentre cerco di trovare un ordine, un giusto equilibrio, che la mente viaggia alla ricerca dello sconquasso, del brivido, dell'agitazione. E' davvero possibile rimanere calmi, freddi, impassibili? E' davvero possibile restare in armonia col mondo? Ricordo una passeggiata solitaria giù a Le Cannella, sotto un sole che picchiava all'inverosimile e con quelle maledette infradito sempre troppo scomode: perdermi non è mai stato così bello. Forse perchè ho sempre bisogno di un paracadute, ed alla fine sapevo che non mi ero perso veramente. Soltanto, sarei dovuto tornare un po' indietro e prendere un'altra strada. La strada giusta. Certo, avevo perso cinque minuti. Ma giù, a Le Cannella, in quel pomeriggio d'inizio agosto, il concetto di tempo aveva davvero tutto un altro significato. Ripensarci questa sera mi fa mancare per un attimo il respiro, ma poi tutto quello che succede è che riesco a sorridere. Perchè il tempo è tornato ad avere un senso.


























Un senso stupendo. E fa niente se ci siamo fatti del male. Quello che resta, quando la ferita si è rimarginata, è al massimo una cicatrice. Che porta con sè il ricordo della guarigione, e la certezza del bene che verrà.

Top Five B***o's, Heard @ Dundas During Miguelòn Birthday Party.

"Pezzo ascolta: dopo quattro medie, tutto quello che vedi... stampa."

"Andavamo in giro di notte col tram. C'era questo mio amico che faceva il turno di notte, smontava alle due, prendevamo da Perrucchetti, hai presente?, andavamo in giro tutta notte col tram. Facevamo i giri, lo guidavo anch'io, lo facevo insabbiare e tutto. Te lo giuro. Una sera... sèèèèèètte volanti in baracca pezzo, giochino finito. Sì ma io ero uno dei tanti eh. Sette volanti in baracca, avevamo fatto lo sgarro a una che era la figlia di un avvocato. Lui? AH AH AH ha cambiato mestiere! Ma io ero uno dei tanti, lui lo faceva tutte le sere. Dààààààài... eravamo giovani."


"Mauro, andiamo su da me. Ti faccio provare la crema di Malana. Come cos'è? Vai su google, Malana schiacci invio. Google. Vai, fidati, Malana, tremilaeddue. Producono 15 grammi al giorno, pezzo. E' una valle, in India, sta a tremila e due. Mauro, vieni su che te lo faccio provare. Se lo fumi arrivi al ventesimo piano: casa mia è al settimo."

"Andiamo in questo bar, hanno la O'Hara, è una scura che sembra latte. Va giù come il latte pezzo, è qua a due semafori, dai andiamo. Eh sì voi vi preoccupate dei giorni, delle sere. Prima dei trent'anni anch'io mi preoccupavo dei giorni, ah ah ah. Pezzo ti porto lì e ti faccio assaggiare questa birra scura, ti fidi di me?, va giù come il latte. Anch'io mi preoccupavo di fare il bravo. Adesso... ogni sera è capodanno!"


"Se continuate così, arrivano i cani."

giovedì, novembre 08, 2007

Brasile - Uruguay 1-2 (Friaça, Schiaffino, Ghiggia)

*Il vecchio Obdulio è commosso e l'espressione diventa dolorosa, come l'ultima frase. "Sarebbe bello se i sogni non si avverassero mai. Si continuerebbe a sognare all'infinito...Così invece...". Diventa muto all'improvviso, mi dà una fugace stretta di mano, forte, forte, forte, quasi a stritolare la mia, mi gira le spalle e si allontana tristemente senza voltarsi indietro. L'andatura ingobbita e l'impossibilità di sognare ancora: perchè il sogno non esiste più.*

Franco Rossi su Obdulio Varela, da www.francorossi.com

More Than A Dangerous Obsession.

Eccola qua, in tutta la sua bellezza, l'essenza dei miei desideri. Esigo che mi venga regalata per Natale. Ma è un'esigenza farlocca, in realtà. Perchè me la comprerò io prima, non ce la faccio ad aspettare così tanto. Pink Playstation, devi essere mia.

Su Rete4 C'Era Don Camillo.

Chiaramente, questa sera, Bobo Vieri ha segnato e su Italiauno ho beccato l'intervista doppia Vaporidis - Cristiana Capotondi. Io non ce la faccio più.

Personaggio Del Mese... (Insieme Alla Capotondi, Ovvio)

Semplicemente Bobo.
Semplicemente sublime.

Tutto Gira Intorno A Lei Ultimamente.

joe rokocoko³ scrive:
mi è passata di fianco
joe rokocoko³ scrive:
non l'ho degnata di uno sguardo
Fabri è stato preso da Fullsix scrive:
l'hai leccata?
joe rokocoko³ scrive:
ho preferito guardare vaporidis
joe rokocoko³ scrive:
AHUHAHAH
Fabri è stato preso da Fullsix scrive:
mhuahuahuahuahuuah
Fabri è stato preso da Fullsix scrive:
ti immagini la scena
Fabri è stato preso da Fullsix scrive:
CORRIERE DELLA SERA
Fabri è stato preso da Fullsix scrive:
GIOVANE PAZZO SI AVVENTA SU CRISTIANA CAPOTONDI LECCANDOLA
joe rokocoko³ scrive:
GIOVANE E PAZZO è una canzone dei club dogo
joe rokocoko³ scrive:
la vuoi
Fabri è stato preso da Fullsix scrive:
no
joe rokocoko³ scrive:

HAHAHAHAHAHHA
Fabri è stato preso da Fullsix scrive:
i dogo mi fanno vomitare



Cristiana Capotondi leccata da un folle? Non potete capire poi il discorso dove è andato a cadere. In pratica, il fatto è che non ci avevo mai pensato, ma un mio caro amico è mezzo africano, sapete? Cioè sta cosa mi sconvolge...

mercoledì, novembre 07, 2007

Ti Ringrazio Sconosciuta Simmetria.

All'inizio la vedevo girare sempre e solo in senso anti-orario. L'ho fissata per dieci minuti, ma non succedeva niente. Mi son distratto un attimo, colpa d'Alfredo, e TAC, stava girando in senso orario. Ieri sera al Dundas poi non vi dico, continuava a cambiare senso. E allora vi chiedo: vedete girare questa gentil donzella in senso orario o anti-orario?

Certo, ci sarebbe da spiegare la faccenda del cervello e delle sue due parti...

Ma C'è Qualcosa Di Straordinariamente Bello In Tutto Questo.











"I catch the rainfall
through the leaking roof
that you had left behind
you remind me
of that leak in my soul"

(The Smashing Pumpkins - Blank Page)

martedì, novembre 06, 2007

Dolce E Amata.

"Dooolce amaaaaaaata libeeeeeeeeertà" cantavano ieri durante l'allenamento due dei miei bambinetti (Lolli e FL detto "Chivu"). Nelle loro vocine stridule, in quella breve cantilena, un concetto per loro sicuramente troppo vasto, quasi incomprensibile. Continuavano a canticchiare, ripetendo queste tre semplici parole, e lo facevano col sorriso sulle labbra: il sorriso ingenuo e spensierato che è proprio della loro età, e che mi dà soddisfazione come nessun risultato calcistico potrà mai fare (per quanto quella vittoria 1-0 dell'anno scorso in sette uomini contati fu un'impresa indimenticabile: ma anche lì, più che il risultato contò la voglia che misero in campo i miei "raga"). Dolce amata libertà, ripetevano negli spogliatoi mentre intimavo loro di fare in fretta. Incuriosito, ho provato a scoprire qualcosa di più: dove avevano sentito quella canzoncina, chi gliel'aveva insegnata... ma non c'è stato niente da fare... soltanto sorrisi e spallucce. Mitici i miei bambinetti.


Non mi è rimasto che tornare a casa continuando a canticchiare nella mia testa quelle poche e semplici parole. Canticchiandole e sorridendo. Dolce amata spensieratezza.

La Nostalgia Che Sale Lentamente Come Mai, Io Penso A Te, Mi Chiedo Adesso Dove Sei Cosa Fai Chissà Se Tu Avrai Mai Pensato A Me...

















...al nostro fuoco che bruciava e mo' è cenere, ma tutto passa piano e pure se fa strano io sorrido perchè so, che oggi non ti chiamerò, quel che viene venga e mi sta bene, quel che è stato è già passato, e mo' il passato se lo tiene...

lunedì, novembre 05, 2007

Your Eyes Are Soft With Sorrow...







"Senza Figo/a Sto Male"

E' questa l'unica, precisa, semplice considerazione che posso fare, apprendendo la notizia che quel gran figlio di una lurida troia di Pavel Nedved ha rotto il perone al mio idolo Luis Figo.


Luis, già mi manchi.

Quel Genialoide Di David Guetta Colto Per Caso Su Allmusic In Quella Sera Lontana When I Was Nowhere.

I believe your love
I breathe your love
Like the air in the morning

I sleep you love
I salute your love
and i can't get away

Baby when the lights go out
I hear you calling (I hear you calling)
Baby when the lights go out
I need you

Under your spell I wanna be under your touch
under your spell I wanna be under the rush

sabato, novembre 03, 2007

From: Joe. To: R.L.

Outside ideas of right doing and wrong doing there is a field. I'll meet you there.

venerdì, novembre 02, 2007

Il Latte E' Gaok, Il Pane E' Terno.

Strepitosa la SoCiA qualche tempo fa. Mi becca in macchina sotto casa mia, mi suona.

"OOOOOH!!! Stavo per telefonarti... (si andava entrambi al Dundas, ndr) invece poi ti ho visto... ma sai da cosa ti ho riconosciuto? Ah ah ah ho visto uno che camminava e ho detto... minchia solo il Socio c'ha quella camminata lì... e infatti eri tu!!!"



Mi chiama Jodie. Ciao tesoro come stai, amore mio luce dei miei occhi, bla bla bla, ed alla fine scopro che la cartolina non è arrivata. Ora io dico, è proprio vero che a volte il destino ti punisce. L'ho mandata con otto mesi di ritardo, ed alla fine non è arrivata. Colpa di quel cazzuto di tabaccaio di Varazze che a capodanno torno là e gli brucio il negozio, quantèvvero che sono amico del Bufalone.

E poi... scambio di pezzi su messenger... saltano fuori gli Underdog Project... Teo.. impazzisci... Summer Jam te la ricordi? Con quel video imperdibile pieno di tettone in costume... Certo che anche Leonard Cohen non scherza un cazzo, devo ammetterlo. Brividi su brividi, poco o forse niente da aggiungere, all'apparenza sono pieno di donne che mi scaldano il cuore ma poi tutto in definitiva si risolve con una risata, non è vero?

Credo che volermi veramente bene sia camminare sul fuoco.

Una Pizza Con La Mia Amica Manu.

Scendo dalla macchina, ci avviamo verso la pizzeria.
Lei è davanti a me, la raggiungo. Dopo pochi passi però si ferma. Ridacchia.
"Macheccazz..."
"Ih ih ih ahhaha ih ih ih"

"Stavo ondeggiando troppo eh?"
"... sì... "

"Mapppppoooorcaputtana ormai mi hai fatto venire il complesso..."

giovedì, novembre 01, 2007

We Love Each Other.

Fabri scrive:
te come la definiresti?
joe rokocoko³ scrive:
vado a magnare collio
joe rokocoko³ scrive:
m*****a?
Fabri scrive:
si

joe rokocoko³ scrive:
non ho parole per lei
joe rokocoko³ scrive:
solo gesti e azioni sconsiderate.
Fabri scrive:
mahuauhahuahuauhahu
joe rokocoko³ scrive:
HAHHAHAHAHAHHAHA
Fabri scrive:
io ti amo
joe rokocoko³ scrive:
AHUAUHHAHAHAH
joe rokocoko³ scrive:
ANCH'IO

Dorfmeister Ha Risolto La Serata.

Quali sentimenti, quali consigli? Inutile parlare, oggi. Ieri ho litigato con mezzo mondo (contando che nella vita di ognuno di noi c'è un piccolo, essenziale mondo composto di quattro persone al massimo cinque... aver litigato con due di queste, aver liquidato velocemente un'altra, e non aver aiutato a dovere la quarta... vi dà un po' l'idea del mio stato d'animo di ieri sera) ed alla fine mi sono ritrovato al punto di partenza, come se quella spirale di sbattimenti avesse trovato il modo di essere infinita e infinibile. Ma non è così, e non sarà così. Arriva un messaggino alle due di notte a scaldarmi il cuore, già, perchè la Fiorentina ha vinto e manco a dirlo con un gol di Bobone. Rifletto su alcuni avvenimenti, su questa storia recente che è, finalmente, ai più sconosciuta (ai più? a tutti in realtà). Mi prendo il mio spazio, progetto collaborazioni con l'albanozzo che anche lui al DeN store dovrà suonare prima o poi; rivedo l'Uomo-Fissa in compagnia dei suoi amigos, appare Arlino Van Helden, gli frego mezzo gin lemon, poi d'improvviso si materializza davanti a noi l'UomoMisterioso del compleanno di Nick. Lo saluto, lo abbraccio e lo bacio, poi mi giro e scoppio a ridere: ma questo chi cazzo è? Una sorpresa dietro ogni Menabrea, al Dundas, anche e soprattutto stasera. Che le sere sbagliate, al Dundas, si trasformano sempre in qualche cosa d'altro.

Ma quando i miei bambinetti l'altro giorno mi hanno detto che festeggiavano Halloween non ho resistito e li ho redarguiti: uaglio', siete scandalosi. Halloween non esiste. Si festeggiano tutti i Santi. Mettetevelo nelle zucca, è il caso di dirlo.

Quando Mi Chiedono In Che Locali Suono Mi Viene Da Ridere.