giovedì, agosto 31, 2006
L'otorino aveva proprio una faccia da pirla, non c'è che da dire. D'altronde ognuno ha le sue, e sebbene la prima impressione sia molto importante, riuscire a superarla è sempre cosa buona e giusta. Ma più che la faccia da pirla, condita da una decina di variegate espressioni da pirla (stupito - amichevole - dubbioso - arrendevole - empatico - ieratico - nebuloso - gigioneggiante - matronale - imperscrutabile), la cosa che più mi ha colpito è stata la sua nonchalance nell'ammettere, a fine visita, che non ci aveva capito proprio un cazzo. Cioè, in realtà non è che l'ha ammesso proprio così, ma me l'ha fatto capire. Così come non ha nascosto di non avere ascoltato almeno la metà delle cose che gli ho detto. Sì insomma, la parte sugli antibiotici se l'è imparata bene; poi, come faccio spesso io quando qualcuno mi parla, perdo la concetrazione in mezzo secondo, in perfetto stile Homer Simpson, e da un dato momento in poi non percepisco più nemmeno una parola. Quindi, tutta la parte che riguardava le mie difficoltà di deglutizione degli ultimi tre giorni lui se l'era bellamente saltata.
Quindi, mentre tentava di ipnotizzarmi con le sue espressioni gigioneggianti e matronali, gli ho dovuto rispiegare che negli ultimi giorni non sono stato proprio alla grandissima.
Così, tra una decina di giorni torno a trovarlo. Va bene così.
L'unica cosa che veramente mi preoccupa è che quando gli ho letto il nome sul cartellino stavo per scoppiargli a ridere in faccia.
Non vi dirò il nome, ma vi darò un indizio:
VVVVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAABENE.
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOKEI.
Ma tutte a me càpitano...
Billy, Sossio, Giuliano, Brandon, Dylan, La Vale.
Ecco, vorrei avere l'abilità descritta da Billy Corgan in Cupid de locke: "we speak the unspeakable, we seek the unseekable".
Sì, vorrei parlare l'unspeakable, per raccontare di quella mattina di metà maggio, con Sossio Aruta che mi faceva compagnia in tv mentre rielaboravo sdraiato su un divano le follie della notte appena trascorsa.
Ma io quella capacità non ce l'ho. Rimane tutto dentro al cuore, come recitava quel geniaccio di Giuliano Palma.
Domani mattina c'è una superpuntatona di Beverly Hills. Che poi, in realtà non è una di quelle più importanti, per la serie intendo. Ma per me è decisamente un nodo cruciale. Prima di vedere questo episodio, non mi ero mai veramente appassionato a Beverly. Quando, nell'estate del 2002, mi imbattei in Brandon alle prese con un servizio per il giornale della scuola, bè, tutto cambiò. Da lì fu il delirio: Beverly diventò per me un cult al pari di Twin Peaks e Professione Vacanze, e Dylan McKay un idolo assoluto, davvero fuori da ogni paragone.
Certo, a ripensarci, voglio dire, Billy Corgan ne sa una cifra eh. Un pomeriggio a Villasimius, eravamo soli io, lui e i miei momenti di malinconia. Billy intonava le prime strofe di "Soma" ed io le traducevo ad alta voce, incurante della presenza della Vale, che ovviamente mi guardava attonita. "Più nulla da dire, e ora non mi resta che fuggire da te"... e così via, finchè la Vale scoppia a ridere, viene verso di me, mi dà un bacino sulla guancia, mi dice qualcosa tipo "sei proprio incredibile ah ah ah". Allora rido anch'io. Nothing left to say.
Sì, vorrei parlare l'unspeakable, per raccontare di quella mattina di metà maggio, con Sossio Aruta che mi faceva compagnia in tv mentre rielaboravo sdraiato su un divano le follie della notte appena trascorsa.
Ma io quella capacità non ce l'ho. Rimane tutto dentro al cuore, come recitava quel geniaccio di Giuliano Palma.
Domani mattina c'è una superpuntatona di Beverly Hills. Che poi, in realtà non è una di quelle più importanti, per la serie intendo. Ma per me è decisamente un nodo cruciale. Prima di vedere questo episodio, non mi ero mai veramente appassionato a Beverly. Quando, nell'estate del 2002, mi imbattei in Brandon alle prese con un servizio per il giornale della scuola, bè, tutto cambiò. Da lì fu il delirio: Beverly diventò per me un cult al pari di Twin Peaks e Professione Vacanze, e Dylan McKay un idolo assoluto, davvero fuori da ogni paragone.
Certo, a ripensarci, voglio dire, Billy Corgan ne sa una cifra eh. Un pomeriggio a Villasimius, eravamo soli io, lui e i miei momenti di malinconia. Billy intonava le prime strofe di "Soma" ed io le traducevo ad alta voce, incurante della presenza della Vale, che ovviamente mi guardava attonita. "Più nulla da dire, e ora non mi resta che fuggire da te"... e così via, finchè la Vale scoppia a ridere, viene verso di me, mi dà un bacino sulla guancia, mi dice qualcosa tipo "sei proprio incredibile ah ah ah". Allora rido anch'io. Nothing left to say.
lunedì, agosto 28, 2006
21/08/06 Appunti Scritti Sul Cellulare
Segnali che si perdono così
un radar pronto quando chiude il cielo e noi
Chissà se Joe Rokocoko esiste veramente
colpevoli di troppa oscurità
chissà se bere vino è la soluzione, è il mezzo, il fine
lasciati guardare un po' più a fondo
finchè si può
chissà come fanno i marinai
senti come tremo perchè sento
che tutto finisce qui
chissà se uri gheller piegava veramente i cucchiaini
lasciati guardare un po' più a fondo
finchè si può
chissà se ABSOLUT CASTELBAJAC è solo una cartolina
tienimi la mano perchè sento
che tutto finisce qui
e chissà cosa vuol dire che "è tutto strano".
un radar pronto quando chiude il cielo e noi
Chissà se Joe Rokocoko esiste veramente
colpevoli di troppa oscurità
chissà se bere vino è la soluzione, è il mezzo, il fine
lasciati guardare un po' più a fondo
finchè si può
chissà come fanno i marinai
senti come tremo perchè sento
che tutto finisce qui
chissà se uri gheller piegava veramente i cucchiaini
lasciati guardare un po' più a fondo
finchè si può
chissà se ABSOLUT CASTELBAJAC è solo una cartolina
tienimi la mano perchè sento
che tutto finisce qui
e chissà cosa vuol dire che "è tutto strano".
venerdì, agosto 11, 2006
giovedì, agosto 10, 2006
Stagione 2005/06 Conclusa. Ringraziamenti.
Zio Brifa - Incredibile pensare che alla fine sono riuscito a non passare al Jardin. E non ti ho neanche scritto quell'articolo sulle nuove tendenze... mi avevi promesso una cena in cambio. Però l'ultimo periodo è stato proficuo, dai. Dobbiamo beccarci per quei documenti. Zia - Solo alcune delle tue chicche: "Sembro Peter Pan" "Ho i capelli alla Big Jim" "Joe, ma tu non ti droghi mai???" "Mi metto un goccio di phard" "Pronto ciao zia sono la zia" "Vi porto io in un baracchino, state tranquilli". Non dimenticherò quello che mi hai detto in macchina un po' di tempo fa. Il bello di dare una chance a tutti, è che poi scopri delle persone incredibili. Varano - Certo che le mie serate sono tutta un'altra cosa da quando ti conosco. E non parlo solo dell'infinità di Invisibili che mi hai mandato o preparato -ti ringrazierò mai abbastanza?-Ripenso a quella notte di Corvino, a ridere fino alle cinque del mattino urlando contro un gallo o fingendo di russare. Sei tu l'uomo della stagione 05/06, indubbiamente, il titolo è tuo ed è tutto meritato. Perchè ci avevi visto lungo, perchè condividiamo qualche "sbattimento", per quella mezz'ora in macchina fuori dal Rolling ad ascoltare Phoenix dei Daftpunk. E poi cazzo, cosa sarebbe la mia vita se tu non mi avessi fatto conoscere gli Slam? Vale - Come non citare le ormai mitiche farfalle delle sei del mattino di ritorno dal PGold? Grazie Vale, in questi ultimi mesi ho potuto toccare con mano di che pasta sei fatta (nessuno pensi male, hei schifosi maliziosi!). Mi ricordo un abbraccio all'Amnesia che voleva dire tutto. E poi una sera, una tua frase all'improvviso: "guardami negli occhi... Joe, guardami negli occhi! ecco... ci siamo capiti". Sì, ci siamo capiti. Sei unica. Ralf ci sta già aspettando al Solaire... TommyBoy - Recupereremo il tempo perso, non è vero? Ti chiamerò io, stai tranquillo, smettila con le tue cazzo di paranoie. Testa Di Cane - Prezioso quel racconto di vita durato tre giorni... preziosissimo, quasi quanto i passamontagna per il rapimento del Perkovic. Ho sempre saputo che eravamo una cricca di pazzi, ma quella sera ci siamo davvero superati. Teo - Indimenticabile quella serata di novembre... "ma io e teo da quanto cazzo di tempo non ci vedevamo? una settimana o tre anni?". E ora che Crespolino è tornato in nerazzurro, sono cazzi tuoi se segna nel derby. Sy - Non si possono sintetizzare in modo adeguato le ore ed ore di chiacchiere di ritorno dalle serate più disparate... Smart o Classe A non fa differenza... Davvero incredibile come le situazioni possano essere ribaltate; a volte basta davvero soltanto volerlo. E noi l'abbiamo voluto fortemente. Quella notte a Corvino capii che potevo davvero davvero aprirmi con te: pazienza se dopo poche ore eravamo già in piedi a baldorieggiare, da lì in poi ho sempre saputo di poter contare su di te, qualsiasi fosse il mio problema, dai traumi sentimentali al sangue dal naso. E come mi mancano, i nostri pranzi del lunedì... Sire - Certo che avere come idolo una persona che ha uno stile di vita completamente opposto al proprio è una roba da pazzi. Ed io pazzo lo devo essere per forza. Sire, continua così, lascia il cellulare a casa che è inutile, e non azzardarti a toccare un goccio di birra. Non ti perdi niente... Sfo - Bello sapere che ci sono persone come te, amici che posso non vedere per tanto tempo ma con i quali non si perde mai il feeling. Così, in occasioni speciali tipo il compleanno del blog, alla fine scatta sempre il seratone. Bella lì. SaraJ - E' mitica la Sarina, devo proprio dirlo, anche se nelle settimane prima della sua laurea è stata capace di mettere l'ansia perfino a me. Incredibile. "Joe... è un'altra categoria... proprio un'altra categoria!" Rocco M - "Perchè io ti voglio bene come ad un fratello piccolo, hai capito? Ora devo andare a mmettere!" Robbinho - Io non so perchè lui mi abbia eletto a idolo: dice che adora la mia risata, ma non può essere solo per quello. Bè, sarà quel che sarà, Robbinho non sarà il mio idolo assoluto (colpa di suo fratello, il Sire), ma un mito lo è. A parte per le fantastiche emoticon personalizzate... a parte per quel "taglio di capelli" che lo faceva sembrare un porno attore... Robbinho, cazzo, sei un grande. Lo so che sono un mercenario, ma tu mi vuoi bene anche per questo. R.L. - Al prossimo 19 Luglio. Ringhio - Cazzo quella chiacchierata su messenger quando eri in Australia me la ricorderò a lungo. E ricorderò a lungo anche la tua festa di laurea, quando hai tentato di abbracciarci ma io e Luki ti rimbalzavamo perchè chissà che cazzo ti avevano rovesciato addosso... Riky - Immenso. Anche se ultimamente sei un po' scomparso (ok, tu puoi dire altrettanto)... Certo che solo tu potevi berti un Negroni alla goccia alle dieci del mattino, brutto pirla. E poi i nostri pomeriggi al Mac di via Torino... quando cazzo ci rivediamo? Regolini - Regolaus sei un mito... e ti devo ancora come minimo una seratona... c'è tempo... Perkovic - Quando alla festa per la scuola media mi hai detto che secondo te la cassa stava bruciando, ho pensato che cinque anni di galera non ce li avrebbe tolti nessuno. Poi ho realizzato "è il Perkovic". Ed infatti era solo un riflesso di luci, brutto albanozzo di merda. Ma senza queste tue uscite non saresti tu... (tranquillo, un giorno riuscirai a fare il "saltino" come lo faccio io) Paul - Quando mi hai mandato quel messaggino prima della finale, ho capito che avremmo vinto, che era la nostra serata. "Siate puri di cuore..." Nick - "Guardami, ho quasi trent'anniiii!!!" è solo uno dei tormentoni che sei riuscito a regalarci quest'anno. Una sera, dopo avermi riaccompagnato a casa, mi hai mandato un messaggino ringraziandomi della chiacchierata in macchina. Era un periodo, per te, di quelli che io definirei "un po' così". Sappi che non dimenticherò. Miky - Tornati dal Salento con mille sbattimenti, alla fine qualcuno un ordine alla propria vita è riuscito a darlo... o no? Ho voglia di un Negroni MarySuperStar - L'aperitivo al JJ, l'autografo di Adriano, il tuo concerto, quei messaggini che potevo mandare solo a te, il cartellino sul tavolo del Rolling con scritto "VECCHIO JOE", la fiducia totale, le stupende parole che mi hai dedicato sul tuo blog... ed alla fine, anche se le cose potevano andare diversamente: "Fuori è un giorno fragile, ma tutto qui cade incantevole" Luki - Cazzo ingegnere, senza di lei non ce l'avrei mai fatta ad affrontare le insidie di un'annata alle prese coi vari Rocco M, Ranzani, eccetera eccetera. Mi mancheranno i tuoi esercizi improponibili e la tua voglia di mettersi lì a dividere le squadre, a fare tutti i lavori in modo serio... Cazzo senza di te coi bambinetti sarà un delirio. Lindina - Alla fine le ore e ore passate a chiacchierare su messenger o al telefono sono servite a qualcosa... Chi lo dice che bisogna aspettare la primavera per innamorarsi? Gennaio mi sembra possa andare bene, no? Krepa - Vedendoci sempre meno, ormai al sabato andavo alle partite dei bambinetti solo per poi fare l'aperitivo con te e LucianPaolo. Annata di sbattimenti, eh? Bè ne riparleremo quando tornerai dal Messico... Katia HSB - "Certe cose non si fanno!" Jodie - E' troppo difficile da spiegare il modo in cui mi manchi. Ma quando mi abbracci so che proviamo le stesse sensazioni. Fayna - A volte mi interrogo ancora sul caso Portanova, e non riesco a darmi pace. Non so se ti ho scippato o meno, so che non voglio mai più un testa a testa con te al fanto. Però voglio conoscere la Ciardiello e soprattutto la tua amica Bonzanni... sai quella che ti manda i messaggini... hi hi hi cazzo sei troppo un mito. Fabione - Oh ma Sol Campbell... quanto cazzo è negro? Ex-Divina - Ti nomino soltanto per farti prendere un colpo. Erica - "Sto zzoca di nobambi..." e poi non mi ricordo com'era, mi mandi ammale quando parli con le sillabe sfasate! Dylan - I tuoi insegnamenti sono sempre preziosi. La tecnica del bacio, poi... E offrimi sto cazzo di maraschino! Dobby - "Certo che Dobby è proprio una giornata di sole". (Parole e musica di Joe Rokocoko) Giuro che riusciremo a farci quel dannato aperitivo. Lo giuro! Diegone - Se ripenso che avevi il cd della pizzica in macchina e me l'hai fatto riascoltare dopo mesi e mesi, mi viene voglia di prenderti a ginocchiate nei coglioni. Ne è passato di tempo da quel pomeriggio in cui incotrammo Moggi, Ibra, Del Piero e soci eh? Depa - Com'è possibile che non ho ancora assaggiato l'insalata "miniuragano"? Sono troppo un mercenario, hai ragione. DanyPupa - A volte basta un commento su un blog, anche solo di sei parole, per capire ed apprezzare ed ammirare le persone. E poi non dimenticherò quel salvataggio ad una mano... ma non parliamo di pallavolo che è meglio. Dani - "Sì allora voglio sette monovolume da sette posti e tre booster in via Giambellino, sì c'è uno che fa lo scemo". Strepitoso. "Sì io prenoto tutto l'aereo che va a Bombay, poi ne prendo un altro che va a Bogotà. Mi piace far credere alla gente che io sia da un'altra parte". La tua foto mentre pettini Nick col rastrello è già leggenda. Ciccio - Ancora non ci posso credere che sei venuto alla festa del blog! Grande!!! Carlo Ctun - Quel cross contro il Corsico mi ha fatto capire che giocatore sei veramente. Sì, veramente una pippa. Ma il calcio non è tutto, vero? E allora rimangono le infinite chiacchiere, dal senso dell'universo ai dettami de "LoStefano". Perseveranza, Ballerazzi, Perseveranza! Caressa&Bergomi - Il gol di Del Piero contro la Germania non mi farebbe piangere così tanto senza il vostro inimitabile commento. Bufalo - Alla fine mi rimane un unico dubbio. Cioè dico, l'amicizia ok, sei un grande ok, quella notte sei tornato a piedi e ci hai messo un'ora e diciotto ok, ma spiegami: checcazzo te ne fai di tre cellulari??? Bonnie- Certe aperture mi vengono soltanto quando so che ci sei tu in fascia. Audrey - "No matter where you are, I can still hear you when you dream". Arlo - "Ora sappiamo che è possibile gonfiare un materasso con l'aerosol." Grazie. Andreino - Ricordo una notte in cui mi dicesti sconsolato "Socio, mi sa che non ci vedremo per un po'", invece le cose sono andate diversamente. Ricordo il cesso dell'Etoile, la mani strette durante i rigori in finale, ma soprattutto... "Voi mi dovete dire checcazzo di ruolo avete nella società!" Quella sera ti avrei ammazzato porca puttana! Albe, Bagnino Pizzettato Scultore Gonfiante - Mi sono fatto portare ovunque: da te, dalla tua macchina, dai miei sbattimenti... e dai tuoi. Oh sì, grandi sbattimenti. Dalle mattinate in taverna a far finta di studiare per non pensare a tutto il resto... fino alle notti mondiali, sempre in taverna, con l'Italia che ci fa dimenticare proprio tutto. In mezzo, i mille progetti, la festa da te ad aprile, i giorni di Travedona a raccogliere castagne e idee, gli amori persi e ritrovati, gli slanci e le rovinose cadute, il cucchiaino di Londra, i kebab dell'Ali Baba, le Menabrea che "se ne bevi meno di tre sei ricchione", l'incredibile sorpresa per il compleanno del blog, "Dick e Jane operazione furto", i tuoi ritardi... Grazie di tutto, cazzo.
*Joe Rokocoko* - Chissà se ci rivediamo, a settembre. Bè, comunque, grazie di esserci stato. Non so proprio come avrei fatto senza di te.
(tempo impiegato per scrivere questo post: otto giorni. E chissà quante persone/fatti ho dimenticato...)
*Joe Rokocoko* - Chissà se ci rivediamo, a settembre. Bè, comunque, grazie di esserci stato. Non so proprio come avrei fatto senza di te.
(tempo impiegato per scrivere questo post: otto giorni. E chissà quante persone/fatti ho dimenticato...)
By Starlight (Billy Corgan)
by starlight i'll kiss you
and promise to be your one and only
i'll make you feel happy
and leave you to be lost in mine
and where will we go, what will we do?
soon said i, will know
dead eyes, are you just like me?
cause her eyes were as vacant as the seas
dead eyes, are you just like me?
and all along, we knew we'd carry on
just to belong
by starlight i know you
as lovely as a wish granted true
my life has been empty, my life has been untrue
and does she really know, who i really am?
does she really know me?
at last
dead eyes, are you just like me?
mercoledì, agosto 09, 2006
Non Ho Ossessioni.
La mia ossessione si chiama Little Man Tate, continuo a vedere il loro video su Flux e su Mtv: la canzone si chiama "What? What you got?", è stupenda, e riuscirò a scaricarla prima o poi.
La mia ossessione è quel merdone di Ibrahimovic che presto diventerà un bastardorossonero.
La mia ossessione è sto cazzo di bozzo in gola che non si sgonfia... Silvi attendo notizie su quel valore sballato...
La mia ossessione è Romance & Sigarettes di John Turturro: qualcuno viene con me a vederlo?
La mia ossessione è stata, fino a poco fa, la Sardegna: partire o non partire? This was the question... poi ho capito tante cose, le ho capite da un semplice sguardo, da un sorriso (avviso per le innumerevoli conturbanti donzelle smaniose di essere conquistate dal veccchio Joe in terra sarda: sappiate che dormirò con la MarySuperStar quindi non fatevi strane idee - lei non vi cederà il letto).
La mia ossessione rimane provare ad addormentarmi prima delle due, ma la vedo dura anche stavolta (come disse Antonella Del Lago davanti alla minchia di Rocco Siffredi).
Oh, voglio dire, non potevo non parlare di ossessioni dopo aver rivisto "I Tenembaum". Che film, mammamia. Ultimamente raitre mi sta regalando delle chicche... l'altra settimana Lost in translation, fantastico, non potevo perdermi la scena del karaoke...
Chissà, magari una notte mi regaleranno anche Nòi Albinòi... ma ci spero poco, dico la verità (come disse Bill Clinton spiegando che con Monica Lewinski non era successo niente).
Certo, il sogno assoluto, anzi l'ossessione per eccellenza, è la replica dell'intera serie di Twin Peaks. Ma questa è un'altra storia... (come disse il mio prof di inglese a Teo che stava bellamente inventando la trama de "Il ritratto di Dorian Gray" durante un'interrogazione)
Ma chi lo sa, forse alla fine le ossessioni svaniranno e qualche sogno diventerà realtà: Mary, mannaggia a te quanto ti invidio!
La mia ossessione è quel merdone di Ibrahimovic che presto diventerà un bastardorossonero.
La mia ossessione è sto cazzo di bozzo in gola che non si sgonfia... Silvi attendo notizie su quel valore sballato...
La mia ossessione è Romance & Sigarettes di John Turturro: qualcuno viene con me a vederlo?
La mia ossessione è stata, fino a poco fa, la Sardegna: partire o non partire? This was the question... poi ho capito tante cose, le ho capite da un semplice sguardo, da un sorriso (avviso per le innumerevoli conturbanti donzelle smaniose di essere conquistate dal veccchio Joe in terra sarda: sappiate che dormirò con la MarySuperStar quindi non fatevi strane idee - lei non vi cederà il letto).
La mia ossessione rimane provare ad addormentarmi prima delle due, ma la vedo dura anche stavolta (come disse Antonella Del Lago davanti alla minchia di Rocco Siffredi).
Oh, voglio dire, non potevo non parlare di ossessioni dopo aver rivisto "I Tenembaum". Che film, mammamia. Ultimamente raitre mi sta regalando delle chicche... l'altra settimana Lost in translation, fantastico, non potevo perdermi la scena del karaoke...
Chissà, magari una notte mi regaleranno anche Nòi Albinòi... ma ci spero poco, dico la verità (come disse Bill Clinton spiegando che con Monica Lewinski non era successo niente).
Certo, il sogno assoluto, anzi l'ossessione per eccellenza, è la replica dell'intera serie di Twin Peaks. Ma questa è un'altra storia... (come disse il mio prof di inglese a Teo che stava bellamente inventando la trama de "Il ritratto di Dorian Gray" durante un'interrogazione)
Ma chi lo sa, forse alla fine le ossessioni svaniranno e qualche sogno diventerà realtà: Mary, mannaggia a te quanto ti invidio!
martedì, agosto 08, 2006
Isolation Is The Gift.
Un po' di tempo fa, sarà passato qualche mesetto, sono andato all'Eliseo a vedere Factotum. Un film semplicemente sublime; il protagonista, Henry Chinaski (qualcuno di voi conosce Bukowski per caso?), è entrato di diritto nel mio personalissimo olimpo dei personaggi da idolatrare ed imitare. Chinaski è il mio ultimo appiglio quando mi accorgo che sto davvero scivolando troppo in basso, è la mia ultima risorsa, è lo sforzo che non pensavo di poter sopportare.
Perchè Chinaski è quello che si toglie le scarpe per darle alla tipa che non riesce a camminare coi tacchi... perchè Chinaski è sconfitto, distrutto, umiliato dalla vita ma va avanti a testa alta. Come non pensare a lui, alla sua fierezza, alla sua inattaccabilità, al suo modo di porsi nei confronti delle avversità, in modo che niente e nessuno possa scalfirlo. Chiaro che uno come me, che si fa scalfire da qualsiasi banalità, prenda come esempio uno come lui.
E così, con qualche mese di ritardo, ringrazio Audrey che mi ha trascinato a vedere questo stupendo film, del quale vi regalo questa chicca.
Henry Chinaski: If you're going to try, go all the way. Otherwise don't even start. This could mean losing girlfriends, wives, relatives, jobs. And maybe your mind. It could mean not eating for three or four days. It could mean freezing on a park bench. It could mean jail. It could mean derision. It could mean mockery, isolation. Isolation is the gift. All the others are a test of your endurance. Of how much you really want to do it. And you'll do it, despite rejection in the worst odds. And it will be better than anything else you can imagine. If you're going to try, go all the way. There is no other feeling like that. You will be alone with the gods. And the nights will flame with fire. You will ride life straight to perfect laughter. It's the only good fight there is.
Quel pomeriggio di aprile, il mio cellulare risultò spento per un paio d'ore.
Nessuna spiegazione da dare, anyway. Chinaski va avanti per la sua strada...
Perchè Chinaski è quello che si toglie le scarpe per darle alla tipa che non riesce a camminare coi tacchi... perchè Chinaski è sconfitto, distrutto, umiliato dalla vita ma va avanti a testa alta. Come non pensare a lui, alla sua fierezza, alla sua inattaccabilità, al suo modo di porsi nei confronti delle avversità, in modo che niente e nessuno possa scalfirlo. Chiaro che uno come me, che si fa scalfire da qualsiasi banalità, prenda come esempio uno come lui.
E così, con qualche mese di ritardo, ringrazio Audrey che mi ha trascinato a vedere questo stupendo film, del quale vi regalo questa chicca.
Henry Chinaski: If you're going to try, go all the way. Otherwise don't even start. This could mean losing girlfriends, wives, relatives, jobs. And maybe your mind. It could mean not eating for three or four days. It could mean freezing on a park bench. It could mean jail. It could mean derision. It could mean mockery, isolation. Isolation is the gift. All the others are a test of your endurance. Of how much you really want to do it. And you'll do it, despite rejection in the worst odds. And it will be better than anything else you can imagine. If you're going to try, go all the way. There is no other feeling like that. You will be alone with the gods. And the nights will flame with fire. You will ride life straight to perfect laughter. It's the only good fight there is.
Quel pomeriggio di aprile, il mio cellulare risultò spento per un paio d'ore.
Nessuna spiegazione da dare, anyway. Chinaski va avanti per la sua strada...
Dimensioni Che Si Incontrano.
Ho sempre pensato al calcio come a una dimensione parallela. Un mondo a parte, un rifugio intoccabile, qualcosa che mi appartiene e che nessuno potrà mai toccare.
E ho sempre saputo che a volte le due dimensioni, la vita reale ed il calcio, si possono incontrare.
A me è successo in varie occasioni; un paio da calciatore, moltissime da tifoso. Esperienze incredibili, segni profondi nell'anima... segni che solo un calciatore o un accanito tifoso possono comprendere.
Come già ho avuto modo di affermare su questo mio blogghettino dai buoni sentimenti, "una partita di calcio è la somma delle storie personali dei ventidue in campo... delle storie delle società, delle città, delle tifoserie".
Oggi leggo sulla Gazza la storia di Martin Palermo e ripenso alle due dimensioni che si incontrano. Palermo esce dal campo in lacrime poi va ad abbracciare l'allenatore Basile.
Qua un approfondimento in spagnolo (per chi ha voglia dello sbattimento).
E ho sempre saputo che a volte le due dimensioni, la vita reale ed il calcio, si possono incontrare.
A me è successo in varie occasioni; un paio da calciatore, moltissime da tifoso. Esperienze incredibili, segni profondi nell'anima... segni che solo un calciatore o un accanito tifoso possono comprendere.
Come già ho avuto modo di affermare su questo mio blogghettino dai buoni sentimenti, "una partita di calcio è la somma delle storie personali dei ventidue in campo... delle storie delle società, delle città, delle tifoserie".
Oggi leggo sulla Gazza la storia di Martin Palermo e ripenso alle due dimensioni che si incontrano. Palermo esce dal campo in lacrime poi va ad abbracciare l'allenatore Basile.
Qua un approfondimento in spagnolo (per chi ha voglia dello sbattimento).
Cartoline. Certezze. Colonnello. Crespo.
E così stamattina ho ricevuto la prima cartolina di quest'estate 2006. Prima... e si spera non ultima, altrimenti ammazzo il Bagnino è chiaro. Mitico Dylan che mi ha scritto da Maiorca...
Pomeriggio strano. Tante sensazioni come al solito, ma voglio tenere tutto per me. Un giorno lontano forse tutto mi apparirà più chiaro, non so, so solo che per ora di certezze ne ho proprio poche.
Seratina niente male per salutare la Sy che parte; peccato che Andy Milonakis stasera non facesse ridere come al solito... ma ci abbiamo pensato io e il Perkovic a rallegrare la serata, prendendo per il culo Nick ("Occhio occhio è arrivato il Colonnello!" "il Colonnello non può tollerare disordine ed inadempienze!").
Alla fine ho tirato tardi e mancato l'appuntamento con Fabri su messenger. Peccato, anch'io stasera di dormire non ho proprio voglia. Sarà che l'Inter ha comprato Crespo ed ora Ibra finirà al milan... Sarà che Crespo mi ricorda l'estate del 2002... Sarà che ho l'iPod scarico e domani mi aspetta una giornatina niente male... Sarà che "What what you got" dei Little Man Tate mi mette una malinconia pazzesca... Non so che cazzo sarà, ma quando sto così devo sbrigarmi a chiudere il post altrimenti poi la gente si preoccupa.
Domani sarà proprio una giornatina niente male.
Pomeriggio strano. Tante sensazioni come al solito, ma voglio tenere tutto per me. Un giorno lontano forse tutto mi apparirà più chiaro, non so, so solo che per ora di certezze ne ho proprio poche.
Seratina niente male per salutare la Sy che parte; peccato che Andy Milonakis stasera non facesse ridere come al solito... ma ci abbiamo pensato io e il Perkovic a rallegrare la serata, prendendo per il culo Nick ("Occhio occhio è arrivato il Colonnello!" "il Colonnello non può tollerare disordine ed inadempienze!").
Alla fine ho tirato tardi e mancato l'appuntamento con Fabri su messenger. Peccato, anch'io stasera di dormire non ho proprio voglia. Sarà che l'Inter ha comprato Crespo ed ora Ibra finirà al milan... Sarà che Crespo mi ricorda l'estate del 2002... Sarà che ho l'iPod scarico e domani mi aspetta una giornatina niente male... Sarà che "What what you got" dei Little Man Tate mi mette una malinconia pazzesca... Non so che cazzo sarà, ma quando sto così devo sbrigarmi a chiudere il post altrimenti poi la gente si preoccupa.
Domani sarà proprio una giornatina niente male.
domenica, agosto 06, 2006
Ed Esco.
Mi sveglio e trovo cinque chiamate perse sul cellulare, tre nuovi numeri ma il mio vecchio e caro 3410 mi mostra solo l'ultimo, chissà chi sono le altre due persone che mi hanno cercato. Mi richiameranno.
Intanto i bambini fanno troppo casino in cortile, sì, decisamente troppo casino per chi ha un bisogno pazzo di pensare a tutto e a niente e forse anzi ha bisogno proprio di non pensare. Mi sciacquo la faccia, devo ripigliarmi, mi fisso allo specchio ed il mio cervello compie la semplice associazione che mi mancava da tempo.
"Ok, Joe, è andata com'è andata, ma hai passato periodi peggiori ricordatelo. Devi smettere di pensare. Esci, è il momento di un gelato. Torna alla tua vecchia scuola, tutto ti sarà più chiaro".
Obbedisco ed esco. Mi mangio un buon gelato, passo davanti alla mia vecchia scuola, un senso di malinconia mi pervade fortissimo. Quasi quasi chiamo Dylan. Ma no che quel pirla non c'è mai.
Rientro in cortile, passo un po' di tempo con l'Alice, controllo il cellulare ma nessuno sta richiamando.
Ci sono stati periodi peggiori, vero Joe? Non pensare a niente, che è meglio.
sabato, agosto 05, 2006
Edwin Moses Non E' Un Filosofo. Forse.
Quanto tempo ci si mette a capire il valore delle persone? A volte troppe, eh Joe, colpa delle interferenze, dei pregiudizi, di chissà che cosa. Poi magari capita che per arrivare in profondità basti una mail, come quella del Varano del primo dicembre... Ed allora un semplice compagnone di serate diventa un amico. A volte si ha bisogno di una rivelazione.
Oppure ci vogliono gli anni, come in altri casi che non sto a citare...
E a volte invece basta uno sguardo, un gesto anche minimo. Quella sera usciti dal Rolling cantammo Fumodenso degli Otto Ohm, come al solito poco lucidi, come al solito in stra-ritardo, come al solito qualcuno non fece parte di quel momento di gioia... ma io voglio ricordare chi c'era, chi ha avuto e ha ancora qualcosa da condividere con me. Chi sa portare rispetto in ogni situazione, anche quando diventa difficile prendere delle decisioni. Io non posso smettere di fidarmi di questo tipo di persone. Non posso e non voglio, sia chiaro.
Perchè ormai è evidente che le differenze possono solo aiutare a venirsi incontro. Io scrivo messaggini usando due mani, e forse non per scelta, come i tredici passi di Edwin Moses. "La prima volta che ho corso i 400 ostacoli ho fatto tredici passi tra una barriera e l'altra. Era una cosa innata". E poi se scrivessi solo con una mano mi procurerei una tendinite in tempo zero.
E quindi?
Continuo a non tollerare la lentezza di chi scrive con una mano sola, ma allo stesso tempo ne rimango affascinato. Continuo a fare una fatica bestiale a leggere quando mancano gli spazi dopo i segni di punteggiatura. Fisse improponibili? Può darsi, ognuno ha le sue d'altronde.
Ma non è sicuramente una fissa volere bene a persone che ti hanno dato tanto.
E che continueranno a darti tanto, e a volerti bene. Anche se hai come idolo Max Biaggi e non vuoi mai parlare del futuro.
A volte non ci vuole davvero niente per capire il valore delle persone. E' come Edwin Moses con i tredici passi. Di fronte ad alcune persone, hai sempre saputo di poterti fidare ancora prima di verificare con mano. Sapevi, prima ancora di sapere.
Quanto tempo ci si mette, allora? Quando un sentimento è innato, penso proprio che il tempo non abbia nessun significato. Semplicemente non esiste.
Perchè, Non So.
Non c'è un cazzo da fare, quest'anno la maglia dell'Inter ha un qualcosa che la rende più bella rispetto agli anni scorsi.
Cioè, dai.
Cioè, dai.
venerdì, agosto 04, 2006
Marina Smettila Di Leggere il Blog E Poi Andare In Giro A Cagare il Cazzo Per Quello Che Trovi Scritto Nei Commenti.
Sapevo che la mattinata con Nick mi avrebbe fatto bene. Sì, dai, andiamo insieme a fare sto cazzo di abbonamento all'Inter, è da due mesi che mi stressi l'anima. Ci vediamo alle dieci ok.
Dunque Nick passa a prendermi e tra una cagata e l'altra, ascoltando i Terranova, arriviamo alla filiale della Banca Popolare. Ci sono aperti due sportelli, la tipa ci manda dal suo collega che è più pratico. Sì allora guardi se ci sono posti in questo settore, no allora ci faccia vedere la piantina dello stadio, bla bla che babbo il Varano che l'anno scorso ha perso la tessera e non volevano rifargliela, ma ti ricordi?, si fanno quattro chiacchiere col tipo dello sportello così ci passa il tempo. Nick è un mago nel tirare in mezzo le persone.
TipoSportello: Ok eccovi qua la documentazione, dovete venire qui a ritirare gli abbonamenti bla bla bla...
Nick: Ah il 30 agosto, sì quando torniamo dalla Sardegna veniamo a ritirarlo
TS: Ah e dove andate di bello in Sardegna?
Nick: Vado... cioè ANDIAMO a Villasimius (Joe ridacchia)... in realtà lui è ancora indeciso, non sa se venire perchè LA RAGAZZA L'HA MOLLATO!
Irrompe la tipa dell'altro sportello: Chi è stato mollato???
Nick: LUI! Devono saperlo tutti AH AH AH! La ragazza l'ha mollato, dovevamo andare tutti insieme in Sardegna e lui ora non sa più se partire o no! AH AH AH!
TS: Ma sì dai vai, cosa te ne frega... vai là e ti diverti, ne trovi quante vuoi (Joe continua a ridacchiare)
Nick: LO DEVONO SAPERE TUTTI CHE SEI STATO MOLLATO! AH AH AH!
Alla fine abbiamo cambiato. Non più il vecchio 313, ora ci siamo spostati al 307. Siamo più vicini ai Boys. Inter-Parma però me la voglio vedere dalla curva ospiti, eh Varanone?
Lo sapevo che la mattinata con Nickmi avrebbe regalato delle emozioni...
PS: ora lo so che andrai in giro a cagare il cazzo per il titolo di questo post, perchè tu non sai fare altro che cagare il cazzo. Quindi nel pieno dei miei buoni sentimenti ti chiedo: la finisci? Smetti di leggere sto cazzo di blog. Grazie per la collaborazione.
PSPS: non ci saranno altri inviti scritti in maniera cortese. E tra l'altro, so già che andrai in giro a dire che tu hai ben altre cose a cui pensare, piuttosto che perdere tempo col blog. Ma io anticipo ogni tua mossa, non puoi farci niente. Che ti sia chiaro questo concetto.
Dunque Nick passa a prendermi e tra una cagata e l'altra, ascoltando i Terranova, arriviamo alla filiale della Banca Popolare. Ci sono aperti due sportelli, la tipa ci manda dal suo collega che è più pratico. Sì allora guardi se ci sono posti in questo settore, no allora ci faccia vedere la piantina dello stadio, bla bla che babbo il Varano che l'anno scorso ha perso la tessera e non volevano rifargliela, ma ti ricordi?, si fanno quattro chiacchiere col tipo dello sportello così ci passa il tempo. Nick è un mago nel tirare in mezzo le persone.
TipoSportello: Ok eccovi qua la documentazione, dovete venire qui a ritirare gli abbonamenti bla bla bla...
Nick: Ah il 30 agosto, sì quando torniamo dalla Sardegna veniamo a ritirarlo
TS: Ah e dove andate di bello in Sardegna?
Nick: Vado... cioè ANDIAMO a Villasimius (Joe ridacchia)... in realtà lui è ancora indeciso, non sa se venire perchè LA RAGAZZA L'HA MOLLATO!
Irrompe la tipa dell'altro sportello: Chi è stato mollato???
Nick: LUI! Devono saperlo tutti AH AH AH! La ragazza l'ha mollato, dovevamo andare tutti insieme in Sardegna e lui ora non sa più se partire o no! AH AH AH!
TS: Ma sì dai vai, cosa te ne frega... vai là e ti diverti, ne trovi quante vuoi (Joe continua a ridacchiare)
Nick: LO DEVONO SAPERE TUTTI CHE SEI STATO MOLLATO! AH AH AH!
Alla fine abbiamo cambiato. Non più il vecchio 313, ora ci siamo spostati al 307. Siamo più vicini ai Boys. Inter-Parma però me la voglio vedere dalla curva ospiti, eh Varanone?
Lo sapevo che la mattinata con Nickmi avrebbe regalato delle emozioni...
PS: ora lo so che andrai in giro a cagare il cazzo per il titolo di questo post, perchè tu non sai fare altro che cagare il cazzo. Quindi nel pieno dei miei buoni sentimenti ti chiedo: la finisci? Smetti di leggere sto cazzo di blog. Grazie per la collaborazione.
PSPS: non ci saranno altri inviti scritti in maniera cortese. E tra l'altro, so già che andrai in giro a dire che tu hai ben altre cose a cui pensare, piuttosto che perdere tempo col blog. Ma io anticipo ogni tua mossa, non puoi farci niente. Che ti sia chiaro questo concetto.
giovedì, agosto 03, 2006
Ti Siedi Dove Vuoi.
Impossibilitato a chiudere Breathing, ma limitato nell'andare avanti, trovare una soluzione non è facile. Se almeno fossi riuscito a scaricare quel pezzo dei Little Man Tate. Però in questi giorni ho riscoperto Bachelorette di Bjork. E che dire di Max di Paolo Conte? Max era Max, più tranquillo che mai... Smettila, Max, la tua facilità... non semplifica, Max.
Anche se la canzone del momento è sicuramente Il Mondo Nuovo di Neffa (nevvero, MAdJ?).
"E' meglio una delusione vera di una gioia finta..." (sempre pensata questa cosa: meglio perdere lo scudetto il 5 maggio e restarne angosciato per tutta la vita che vincere lo scudetto senza poterlo festeggiare)
"Però poi arrivi tu ti siedi dove vuoi e butti giù la mia malinconia di vivere e tutto sembra già possibile per me"
Impossibile chiudere Breathing, è più forte di me. L'ultimo post prima delle vacanze è ancora in fase di preparazione, devo sbrigarmi a finirlo, anche se in fondo oggi sono molto più tranquillo rispetto a qualche giorno fa. Saranno state le chiacchiere col Varano, sarà quel che sarà sono preso male ma nessuno chiama e non so chi chiamare, tanto per restare in tema con Neffa. No dai, una chiamata l'ho appena ricevuta (non me l'aspettavo, tra l'altro).
E poi sto mal di schiena, oddio mi sento un vecchio. Ancora altre cinque iniezioni di antibiotico, eddai cosa vuoi che sia. In fondo c'è di molto peggio nella vita, tipo essere juventini.
Sì, dico, quegli juventini che vanno in giro a dire che l'Inter si deve vergognare per lo scudetto assegnato a tavolino. Si torna sempre a parlare di sta cazzo di Inter, eh. C'ha ragione la Silvia, come mi disse qualcuno qualche giorno fa. Non si fa che parlare dell'Inter... sempre l'Inter... troppe attenzioni a quest'Inter del cazzo. Non ne parliamo più.
E come disse Franchino al suo cinquantesimo compleanno, dopo tanto inutile blaterare, "non ci rimane che ballare... welcome to everybody..."
Anche se la canzone del momento è sicuramente Il Mondo Nuovo di Neffa (nevvero, MAdJ?).
"E' meglio una delusione vera di una gioia finta..." (sempre pensata questa cosa: meglio perdere lo scudetto il 5 maggio e restarne angosciato per tutta la vita che vincere lo scudetto senza poterlo festeggiare)
"Però poi arrivi tu ti siedi dove vuoi e butti giù la mia malinconia di vivere e tutto sembra già possibile per me"
Impossibile chiudere Breathing, è più forte di me. L'ultimo post prima delle vacanze è ancora in fase di preparazione, devo sbrigarmi a finirlo, anche se in fondo oggi sono molto più tranquillo rispetto a qualche giorno fa. Saranno state le chiacchiere col Varano, sarà quel che sarà sono preso male ma nessuno chiama e non so chi chiamare, tanto per restare in tema con Neffa. No dai, una chiamata l'ho appena ricevuta (non me l'aspettavo, tra l'altro).
E poi sto mal di schiena, oddio mi sento un vecchio. Ancora altre cinque iniezioni di antibiotico, eddai cosa vuoi che sia. In fondo c'è di molto peggio nella vita, tipo essere juventini.
Sì, dico, quegli juventini che vanno in giro a dire che l'Inter si deve vergognare per lo scudetto assegnato a tavolino. Si torna sempre a parlare di sta cazzo di Inter, eh. C'ha ragione la Silvia, come mi disse qualcuno qualche giorno fa. Non si fa che parlare dell'Inter... sempre l'Inter... troppe attenzioni a quest'Inter del cazzo. Non ne parliamo più.
E come disse Franchino al suo cinquantesimo compleanno, dopo tanto inutile blaterare, "non ci rimane che ballare... welcome to everybody..."
mercoledì, agosto 02, 2006
Cosa Mi Sono Perso...
L'anno scorso dovevo sposarmi...
Poi tutto è saltato all'ultimo momento. Sì, cioè, sono stato io che ho fatto saltare tutto. Non mi sono presentato alla chiesetta sullo scoglio di Sant'Ampelio... e guardate cosa mi sono perso.
Ho scelto le vacanze in Salento con gli amici e mandato a monte un matrimonio. Ma si può? E poi perchè ne parlo solo ora?
Ma perchè tra due giorni rivedo lei, la mia mancata moglie, la splendida Jodie... sono già in fermento...
Non Mi Farò Ingannare, Stavolta.
Eccolo il vero Joe, il vecchio Joe come c'è scritto sul cartellino che ho conservato da quella serata del Rolling, il solito Joe che per i più svariati motivi non riesce a prendere sonno prima delle due di notte. Eccolo al pc, dopo aver parlato su messenger col Varano, autentico punto di riferimento in questo periodo convulso, e la mitica SaraJ sempre pronta ad ascoltare e dare consigli a quel povero pazzo che sono...
Ed eccomi al pc allora, anzi eccoci, qui con me le mie splendide compagne di viaggio, Tonsillite e Malinconia. Non posso stare da solo, non ne sono capace, vero Sarina? Quante ne sai.
Oggi riguardavo un po' di foto nella cartella "File Ricevuti", non so come mi sia venuta quest'idea, so solo che certe serate, certi momenti li avevo davvero dimenticati... eppure non sono passati nemmeno sei mesi... ed eccole lì le seratone al Rolling, le feste al Dundas, le facce allegre, pacatamente alcoliche, i gesti più strani, i culi pelosi, le torte grattugiate in testa, i baci dati e ricevuti, gli abbracci amichevoli, gli sguardi d'intesa. Tutto lì in quella maledetta cartella, tutto in quei cinque minuti stasera, tutto qui, ora, nella mia testa, nelle mie dita che si bloccano perchè...
Perchè in fondo non posso mica star qua a vomitare tutto quando addosso a voi, no. Perchè rivedere alcune immagini mi ha fatto male, sì, perchè come un pirla sono andato a rileggere una mail di un mesetto fa, perchè ancora provo a dare un senso a gesti parole azioni che un senso non ce l'hanno. Perchè mi sembra così assurdo non provare più nemmeno il minimo desiderio di fare chiarezza... No cazzo io non sono fatto così, io sono quello che si fa trascinare, che si butta via ma che con le persone non molla mai un colpo. E allora, visto che è l'una meno dieci e prima delle due non prenderò sonno, mi prendo questo tempo per pensarci su, ancora una volta.
Eccolo il vecchio Joe, che non può lasciare nulla di insoluto altrimenti non dorme la notte.
martedì, agosto 01, 2006
Se Non E' Vero Che Fa Freddo Allora Perchè Tremi?
In fondo non puoi non sapere che qualcosa si muove sempre, ed allora per chi non è come Danko ("io sono nato pronto") ci può essere sempre qualche difficoltà.
Qualcuno in questi giorni mi ha detto che non devo temere niente, perchè in passato ho saputo sopportare grandi cose, chissà, non lo so. D'altra parte non può essere una tonsillite a farmi preoccupare veramente, no, non sono qui al pc con questa angoscia.
E allora?
Allora è meglio tornare a fare il finto filosofo, o il finto poeta che dir si voglia. Non c'è spazio per l'ansia, perchè se sto lontano dal pc poi mi chiedete dove cazzo sono sparito. E io non voglio sparire. Voglio star qui a mostrare il solito cinque per cento della mia vita, lasciandovi in preda di mille dubbi e domande.
E quindi?
E quindi niente, tra poco manderò il blog a farsi una bella vacanza, ne ha bisogno ed è meglio così. Forse non ne sono convinto, forse non è la cosa migliore, forse me ne pentirò. Ma il blog ha un impatto sulla mia vita che va sicuramente rivisto, questo è chiaro. Alla fine, si torna sempre alle questioni di rispetto. Alla mia parola data ad una persona importante, una persona che si fida di me e che non posso -nè voglio- tradire.
Sto preparando l'ultimo post, mi ci vorrà un pochino di tempo ancora, dopodichè ci si risentirà a fine mese.
Come diceva quella stupenda canzone dei Perturbazione, "Agosto è il mese più freddo dell'anno".
Qualcuno in questi giorni mi ha detto che non devo temere niente, perchè in passato ho saputo sopportare grandi cose, chissà, non lo so. D'altra parte non può essere una tonsillite a farmi preoccupare veramente, no, non sono qui al pc con questa angoscia.
E allora?
Allora è meglio tornare a fare il finto filosofo, o il finto poeta che dir si voglia. Non c'è spazio per l'ansia, perchè se sto lontano dal pc poi mi chiedete dove cazzo sono sparito. E io non voglio sparire. Voglio star qui a mostrare il solito cinque per cento della mia vita, lasciandovi in preda di mille dubbi e domande.
E quindi?
E quindi niente, tra poco manderò il blog a farsi una bella vacanza, ne ha bisogno ed è meglio così. Forse non ne sono convinto, forse non è la cosa migliore, forse me ne pentirò. Ma il blog ha un impatto sulla mia vita che va sicuramente rivisto, questo è chiaro. Alla fine, si torna sempre alle questioni di rispetto. Alla mia parola data ad una persona importante, una persona che si fida di me e che non posso -nè voglio- tradire.
Sto preparando l'ultimo post, mi ci vorrà un pochino di tempo ancora, dopodichè ci si risentirà a fine mese.
Come diceva quella stupenda canzone dei Perturbazione, "Agosto è il mese più freddo dell'anno".
Ti Voglio Bene Mary.