Ah, Davvero Oggi E' Santa Marta?
Si diventa amici anche così. Nel frattempo l'inverno, lunghissimo, non lasciava spazio alla primavera e nelle infinite settimane di pioggia prendeva corpo quel viaggio che, porco cazzo, è ormai lontano soltanto poche ore. Poche ore per sistemare le ultime faccende, le ultime ansie (I DOLLARIIIIIII)... per scacciare gli ultimi pensieri, ricordi di un passato che prima o poi, in maniera prepotente, tornerà a bussare.
Ci ho pensato oggi sulla 67, mentre riuscivo miracolosamente a non litigare con nessuno: è partita Flinch di Alanis, non la ascoltavo da tantissimo. It still smarts like... it was four minutes ago. Un anno fa ero in giro col Bagnino, incontrammo Ada e Silvietto e ci facemmo tante grasse risate. Poi tornato a casa scrissi uno dei post più incredibili della storia ("Quanta malinconia in questo pezzo di Felix da Housecat. Quanta malinconia quando manca un giorno alla partenza. E quanta inquietudine per tutto quello che non c'è in queste righe"): una storia che stava per stravolgersi su se stessa. Una storia che, per l'appunto, mi torna in mente oggi, mentre auguro buon onomastico a tutte le Marta del mondo. Bè, forse non proprio a tutte tutte tutte.
Chiudo qui, per ora. Magari aggiornerò da Key West, ma non so. Intanto stasera passo a salutare l'hombre della stagione: prima però gamberetti piccanti con la morosa. Lei è il personaggio del 2009, ma non diteglielo: darò l'annuncio ufficiale a fine dicembre, qualche ora prima di partire per le Seychelles.