venerdì, marzo 31, 2006
giovedì, marzo 30, 2006
E Tu Spiegaglielo Al Bagnino
Un po' di tempo fa provavo a spiegare al Bagnino Pizzettato, Fascinoso Mago Che Seduce Con La Parlantina Brillante, che se esco di casa senza spegnere il pc vado in sbattimento... Lui mi prendeva per pazzo, coadiuvato da non dico chi, e comunque ora sono qua per controbattere la sua tesi: lo vedi che devo spegnere il pc? Perlomeno quando so che sto andando all'Old!
Perchè voglio dire, sono uscito tutto incazzoso dopo aver visto l'Inter di stasera... ma alla fine, dopo un paio di Long Island ed un Invisibile alla fragola, rientro a casa e... e sono ancora incazzoso! come si fa a giocare così di merda?
Per fortuna all'Old si fanno sempre degli incontri importanti. Ed alla fine, anche se non ho mai più avuto la fortuna di beccare Anthony, il pazzo che mi raccontava le sue esperienze da ultras di hockey, la serata è andata alla grandissima, con un Carlo CTUN in gran spolvero alle prese con due donzelle, delle quali non parlerò...
Ma ragazzi sono le tre e mezza, roba da pazzi.
Però oggi il cielo di Milano era davvero spettacolare. Scriverò quel racconto, cara la mia migliore amica, oh sì se lo scriverò. Devo proprio provarci.
Perchè voglio dire, sono uscito tutto incazzoso dopo aver visto l'Inter di stasera... ma alla fine, dopo un paio di Long Island ed un Invisibile alla fragola, rientro a casa e... e sono ancora incazzoso! come si fa a giocare così di merda?
Per fortuna all'Old si fanno sempre degli incontri importanti. Ed alla fine, anche se non ho mai più avuto la fortuna di beccare Anthony, il pazzo che mi raccontava le sue esperienze da ultras di hockey, la serata è andata alla grandissima, con un Carlo CTUN in gran spolvero alle prese con due donzelle, delle quali non parlerò...
Ma ragazzi sono le tre e mezza, roba da pazzi.
Però oggi il cielo di Milano era davvero spettacolare. Scriverò quel racconto, cara la mia migliore amica, oh sì se lo scriverò. Devo proprio provarci.
mercoledì, marzo 29, 2006
Five Come Five-Hundreds
10 Years Ago...
1. avevo la bella età di 15 anni e non conoscevo Audrey
2. andavo in prima liceo e Tommy era il mio compagno di banco
3. il sabato sera non uscivo, la domenica mattina avevo le partite... miiiiii che tensione
4. mi piaceva molto una ragazza del mio cortile ma eravamo troppo piccoli ed ingenui
5. mi sono fatto i capelli blu ed Albi non ci poteva credere
5 Years Ago...
1. avevo vent'anni e stavo con Audrey
2. ero un po' in sbattimento per la matura, ma neanche troppo, eppoi l'anno scolastico era stato uno spettacolo
3. ho cominciato a farmi delle gran bevute il sabato sera, indimenticabile quella del Lighthouse con Riky
4. avevo ancora un fisicaccio da paura, pesavo meno di 70kg e correvo per novanta minuti in partita...
5. mi divertivo parecchio... con Audrey d'ya know what i mean
Yesterday...
1. ho parlato al telefono un'ora con Audrey
2. sono andato ad allenare i miei fantastici bambinetti e si è messo a grandinare
3. ho guardato Benfica-Barcellona in tv insieme a mia mamma
4. sono stato mezz'ora al telefono col Bagnino perchè aveva bisogno di me
5. ho giocato alla play
Today...
1. sono teso perchè stasera gioca l'Inter
2. ho scroccato un invito a cena da mia sorella
3. dopo un quarto d'ora al telefono ho liquidato il Bagnino perchè dovevo giocare alla play
4. ho aperto un libro di linguistica
5. non ho ancora deciso se andrò all'old stasera
Tomorrow...
1. allenerò i fantastici bambinetti
2. aprirò un libro di linguistica
3. eviterò di mangiare schifezze perchè sono a dieta
4. devo mettere un paio di belle foto sul blog
5. devo capire cosa cazzo fare sabato sera...
5 Songs I Know all the Words to, Even Without the Music:
1. Grossa - Fish
2. Roll With It - Oasis
3. Wish You Were Here - Pink Floyd
4. Romantico - Mao
5. Soma - Smashing Pumpkins
5 Things I Would Do With $100,000,000:
1. mi compro una Bentley Continental
2. sistemo i miei
3. organizzo feste tipo quelle di P. Diddy
4. cambio cellulare
5. compro casa in Islanda e poi chiamo Audrey
Top 5 Locations I'd Like to Run Away To:
1. Islanda
2. Barcellona
3. V.V.
4. qualsiasi posto in cui ci sia il mare bello caldo
5. New York City
5 Bad Habits I Have:
1. rimando tutto a domani
2. non mi fermo dopo la seconda birra
3. butto le cose fuori dal finestrino anche se so che il Perkovic s'incazza
4. puccio i Big Mac nel ketchup (chi mi ha visto mangiare anche solo una volta da Mac sa che sono uno spettacolo indimenticabile)
5. sputo per terra
5 Things I like Doing:
1. non cadiamo nel torbido e morboso
2. scrivere
3. seguire quella fottuta squadra di merda che è l'Inter
4. bermi una birra con gli amici
5. creare tormentoni e tirare scemo chiunque mi stia intorno
5 Things I Would Never Wear:
1. maglia del Milan o della Juve
2. calze bianche
3. tanga leopardato
4. maglietta di Che Guevara
5. pantaloni di pelle
5 T.V. Shows I Like:
1. Simpson
2. Mai Dire GF
3. David Letterman
4. Takeshi's Castle
5. Fuori Orario (ma solo quando c'è Ghezzi che parla)
5 Movies I Like:
1. Lui è peggio di me
2. Son de mar
3. Memento
4. Il favoloso mondo di Amelie
5. Uno con Terence Hill di cui però non ricordo il nome
5 Famous People I'd like to Meet:
1. Silvio
2. Billy Corgan
3. Diego Armando
4. Flavio Briatore
5. Junior Jack
5 Biggest Joys at the Moment:
1. sto andando avanti con la mia dieta e per ora tutto procede bene
2. la Juve che ha preso due papocchie a Londra
3. Ronaldinho a ProEvolution fa davvero i numeri
4. ho raggiunto quota 500 post scritti
5. è arrivata la primavera.
(passo il testimone a Zeedorf, Krepa, Robbinho e tutti gli altri amici blogger. Chi non ha un blog scriva una mail...)
1. avevo la bella età di 15 anni e non conoscevo Audrey
2. andavo in prima liceo e Tommy era il mio compagno di banco
3. il sabato sera non uscivo, la domenica mattina avevo le partite... miiiiii che tensione
4. mi piaceva molto una ragazza del mio cortile ma eravamo troppo piccoli ed ingenui
5. mi sono fatto i capelli blu ed Albi non ci poteva credere
5 Years Ago...
1. avevo vent'anni e stavo con Audrey
2. ero un po' in sbattimento per la matura, ma neanche troppo, eppoi l'anno scolastico era stato uno spettacolo
3. ho cominciato a farmi delle gran bevute il sabato sera, indimenticabile quella del Lighthouse con Riky
4. avevo ancora un fisicaccio da paura, pesavo meno di 70kg e correvo per novanta minuti in partita...
5. mi divertivo parecchio... con Audrey d'ya know what i mean
Yesterday...
1. ho parlato al telefono un'ora con Audrey
2. sono andato ad allenare i miei fantastici bambinetti e si è messo a grandinare
3. ho guardato Benfica-Barcellona in tv insieme a mia mamma
4. sono stato mezz'ora al telefono col Bagnino perchè aveva bisogno di me
5. ho giocato alla play
Today...
1. sono teso perchè stasera gioca l'Inter
2. ho scroccato un invito a cena da mia sorella
3. dopo un quarto d'ora al telefono ho liquidato il Bagnino perchè dovevo giocare alla play
4. ho aperto un libro di linguistica
5. non ho ancora deciso se andrò all'old stasera
Tomorrow...
1. allenerò i fantastici bambinetti
2. aprirò un libro di linguistica
3. eviterò di mangiare schifezze perchè sono a dieta
4. devo mettere un paio di belle foto sul blog
5. devo capire cosa cazzo fare sabato sera...
5 Songs I Know all the Words to, Even Without the Music:
1. Grossa - Fish
2. Roll With It - Oasis
3. Wish You Were Here - Pink Floyd
4. Romantico - Mao
5. Soma - Smashing Pumpkins
5 Things I Would Do With $100,000,000:
1. mi compro una Bentley Continental
2. sistemo i miei
3. organizzo feste tipo quelle di P. Diddy
4. cambio cellulare
5. compro casa in Islanda e poi chiamo Audrey
Top 5 Locations I'd Like to Run Away To:
1. Islanda
2. Barcellona
3. V.V.
4. qualsiasi posto in cui ci sia il mare bello caldo
5. New York City
5 Bad Habits I Have:
1. rimando tutto a domani
2. non mi fermo dopo la seconda birra
3. butto le cose fuori dal finestrino anche se so che il Perkovic s'incazza
4. puccio i Big Mac nel ketchup (chi mi ha visto mangiare anche solo una volta da Mac sa che sono uno spettacolo indimenticabile)
5. sputo per terra
5 Things I like Doing:
1. non cadiamo nel torbido e morboso
2. scrivere
3. seguire quella fottuta squadra di merda che è l'Inter
4. bermi una birra con gli amici
5. creare tormentoni e tirare scemo chiunque mi stia intorno
5 Things I Would Never Wear:
1. maglia del Milan o della Juve
2. calze bianche
3. tanga leopardato
4. maglietta di Che Guevara
5. pantaloni di pelle
5 T.V. Shows I Like:
1. Simpson
2. Mai Dire GF
3. David Letterman
4. Takeshi's Castle
5. Fuori Orario (ma solo quando c'è Ghezzi che parla)
5 Movies I Like:
1. Lui è peggio di me
2. Son de mar
3. Memento
4. Il favoloso mondo di Amelie
5. Uno con Terence Hill di cui però non ricordo il nome
5 Famous People I'd like to Meet:
1. Silvio
2. Billy Corgan
3. Diego Armando
4. Flavio Briatore
5. Junior Jack
5 Biggest Joys at the Moment:
1. sto andando avanti con la mia dieta e per ora tutto procede bene
2. la Juve che ha preso due papocchie a Londra
3. Ronaldinho a ProEvolution fa davvero i numeri
4. ho raggiunto quota 500 post scritti
5. è arrivata la primavera.
(passo il testimone a Zeedorf, Krepa, Robbinho e tutti gli altri amici blogger. Chi non ha un blog scriva una mail...)
Forse Anche Di Te...
Ecco, sono quasi le due e non so se ve ne siete resi conto, ma mentre noi siamo qui a ridere e a scherzare, la Juve ha preso due papocchie in quel di Londra. E quindi? E quindi continuiamo a ridere e a scherzare, ma con più gusto.
Ridere e scherzare, sì, come se fosse facile. Cioè, non che sia poi così difficile, ed ora che anche il Varano finalmente ha installato messenger...
E' ovvio, certi pensieri tornano ed ora sto qua a chiedermi quanto vale la parola di una persona... una persona per me importante, una persona che aveva giurato di non sparire, una persona che mi aveva comunicato perfino una data... "ci sentiamo dopo il giorno X, non mi cercare prima ti prego" ed io da bravo ragazzo avevo pure accettato. Ah, il giorno X è passato da più di una settimana. E sì che gliel'avevo detto: "Non dimentico le tue promesse. un senso ed un valore alle tue parole lo puoi dare soltanto tu con le tue azioni. Sappi che non dimentico ed aspetto. Cazzo, se aspetto."
Puah, che squallore.
Come dicevamo? Ridere e scherzare, sì. Vienimi a cercare, ammmòremio, ora che mi sono veramente stufato. Rideremo insieme, come forse non abbiamo mai fatto. Perchè mi viene da ridere quando penso che per te non sono degno nemmeno di un messaggino, o di una conversazione di due minuti su messenger.
Ma tanto al tuo posto ci sarà il Varano o qualcun altro dei miei 35 contatti. Riderò e scherzerò. Forse anche di te.
Ciao ammòre.
Ridere e scherzare, sì, come se fosse facile. Cioè, non che sia poi così difficile, ed ora che anche il Varano finalmente ha installato messenger...
E' ovvio, certi pensieri tornano ed ora sto qua a chiedermi quanto vale la parola di una persona... una persona per me importante, una persona che aveva giurato di non sparire, una persona che mi aveva comunicato perfino una data... "ci sentiamo dopo il giorno X, non mi cercare prima ti prego" ed io da bravo ragazzo avevo pure accettato. Ah, il giorno X è passato da più di una settimana. E sì che gliel'avevo detto: "Non dimentico le tue promesse. un senso ed un valore alle tue parole lo puoi dare soltanto tu con le tue azioni. Sappi che non dimentico ed aspetto. Cazzo, se aspetto."
Puah, che squallore.
Come dicevamo? Ridere e scherzare, sì. Vienimi a cercare, ammmòremio, ora che mi sono veramente stufato. Rideremo insieme, come forse non abbiamo mai fatto. Perchè mi viene da ridere quando penso che per te non sono degno nemmeno di un messaggino, o di una conversazione di due minuti su messenger.
Ma tanto al tuo posto ci sarà il Varano o qualcun altro dei miei 35 contatti. Riderò e scherzerò. Forse anche di te.
Ciao ammòre.
martedì, marzo 28, 2006
E' Un Dato Di Fatto.
C'è un dato che emerge prepotentemente al termine di questa emozionante serata di Champions; al termine di Benfica-Barcellona 0-0 e Arsenal-Juve 2-0, infatti, nessuno di voi potrà contraddire la tesi che da molto tempo porto avanti e che oggi si è palesata inconfutabilmente, e cioè:
MA QUANTO CAZZO SPACCA LA MAGLIA GIALLA DEL BARçA???
E' STUPENDA!!! UDUNNIIII!!!
E POI ETO'O QUANTO CAZZO E' NNNNNNNNNNNEGRO???
MA QUANTO CAZZO SPACCA LA MAGLIA GIALLA DEL BARçA???
E' STUPENDA!!! UDUNNIIII!!!
E POI ETO'O QUANTO CAZZO E' NNNNNNNNNNNEGRO???
Mi Hai Sempre Chiesto Di Scalare Le Montagne, Di Superare i Traumi Dell'Adolescenza...
Sì, ho costruito un mondo immenso per sostituirti, "la mia scala del potere", ricordi i Tiromancino? Tutto questo per cercare di non pensarti, incurante del fatto che in trasparenza, poi, quando la festa è finita, si accendono le luci, la gente se ne va, io vedo ancora la tua ombra e quello che ho fatto risulta inutile. Ma come? E la scala del potere? E tutte le storie sul voltare pagina e sul momento giusto... Chissà chi volevo prendere in giro. E quando R.L. mi ha detto "ma tu non puoi convincermi"... aveva ragione quel pazzo di Nietzsche quando parlava dell'Eterno Ritorno. Oggi mi sento incazzato, mi sono rotto i coglioni di tutte queste storie del cazzo, questa è l'unica svolta possibile, altro che rispetto verso me stesso. Non perdonerò mai più niente a nessuno, sceglierò le scorciatoie e le cose semplici che mi piacciono tanto, perchè non ha più senso stare a certe regole, no. Ho regalato troppe emozioni in giro senza essere minimamente ripagato, ora voglio indietro tutto, ed il più presto possibile. Meglio bruciarsi che appassire lentamente, no? D'ya know what i mean? Perchè la scala del potere io l'ho davvero costruita, pazienza se poi una volta che ci sono salito qualcuno mi ha fatto cadere. Riparto con la certezza che "io e te potremmo stare insieme" ma intanto mi tieni ancora lontano.
Muovo le ali di nuovo perchè cerco un posto nuovo... diverso.
lunedì, marzo 27, 2006
L'Affetto Dimostrato, le Peripezie del Bufalo, e Quella Voglia Che C'è Ancora.
C'è da dire che ho passato un weekend intensissimo. Grossi sbattimenti, ma anche buoni sentimenti. Sono andato a ballare al Rolling, mi sono divertito, ho esagerato. Mi sono svegliato ripensando alla serata e mi sono detto "bravo, complimenti, ma adesso basta".
E poi m'è venuto da ridere.
Vale, io ti voglio un mondo di bene. Non sai quanto valga per me quello che hai fatto. Sono onorato. Sabato ero quasi commosso. Ma non ti devi preoccupare per me. Mi viene da ridere a ripensarci. Sono vaccinato a certe situazioni. Ho vissuto sulla mia pelle di quelle storie, che guarda... mi viene proprio da ridere. Sei stata grandissima, comunque. Spero un giorno di dimostrarti anch'io il mio affetto per te, come tu sei riuscita con me.
E poi ho giocato. Il grande esordio del MiniUragano, ragazzi. Un tiro in porta, un paio di aperture sulla destra per Bonnie (in campo ce la intendiamo come Weah e Marco Simone), un lancio in profondità che a momenti il Depa trasforma in gol (raga, il Depa è immenso). Esco a fine primo tempo che siamo sotto 2-0, ma ci sta, questi sono i primi in classifica. E' comunque un'iniezione di fiducia per me che non avevo mai avuto una chance.
Infine... bè ci sarebbe da raccontare la straordinaria impresa del Bufalo, capace di chiudersi fuori casa giù al mare, sabato. Poi di venire di corsa al cinema ieri sera con me e Riky e non rendersi conto che i mezzi alla fine non lo riporteranno a casa, è troppo tardi... ed allora, una bella camminata di un'ora e diciotto minuti se non sbaglio. Ragazzi il Bufalo... solo lui...
Ma la conclusione è che sono ancora immerso nei miei sbattimenti. Gotici o meno, ho ancora troppe telefonate da fare, troppe persone alle quali spiegare perchè sono sparito, troppe persone alle quali chiedere perchè sono sparite, troppa inquietudine quando mi metto a dormire, perchè poi sto le ore lì con gli occhi fissi e se non ascolto "La moglie del soldato" di Mao non riesco a dormire... Bisogna proprio crederci fino in fondo, nella svolta, Sarina cerco di ascoltarti... perchè se non ci credi fino in fondo, forse non ci stai credendo per niente.
Ho ancora voglia di abbracciarla.
E poi m'è venuto da ridere.
Vale, io ti voglio un mondo di bene. Non sai quanto valga per me quello che hai fatto. Sono onorato. Sabato ero quasi commosso. Ma non ti devi preoccupare per me. Mi viene da ridere a ripensarci. Sono vaccinato a certe situazioni. Ho vissuto sulla mia pelle di quelle storie, che guarda... mi viene proprio da ridere. Sei stata grandissima, comunque. Spero un giorno di dimostrarti anch'io il mio affetto per te, come tu sei riuscita con me.
E poi ho giocato. Il grande esordio del MiniUragano, ragazzi. Un tiro in porta, un paio di aperture sulla destra per Bonnie (in campo ce la intendiamo come Weah e Marco Simone), un lancio in profondità che a momenti il Depa trasforma in gol (raga, il Depa è immenso). Esco a fine primo tempo che siamo sotto 2-0, ma ci sta, questi sono i primi in classifica. E' comunque un'iniezione di fiducia per me che non avevo mai avuto una chance.
Infine... bè ci sarebbe da raccontare la straordinaria impresa del Bufalo, capace di chiudersi fuori casa giù al mare, sabato. Poi di venire di corsa al cinema ieri sera con me e Riky e non rendersi conto che i mezzi alla fine non lo riporteranno a casa, è troppo tardi... ed allora, una bella camminata di un'ora e diciotto minuti se non sbaglio. Ragazzi il Bufalo... solo lui...
Ma la conclusione è che sono ancora immerso nei miei sbattimenti. Gotici o meno, ho ancora troppe telefonate da fare, troppe persone alle quali spiegare perchè sono sparito, troppe persone alle quali chiedere perchè sono sparite, troppa inquietudine quando mi metto a dormire, perchè poi sto le ore lì con gli occhi fissi e se non ascolto "La moglie del soldato" di Mao non riesco a dormire... Bisogna proprio crederci fino in fondo, nella svolta, Sarina cerco di ascoltarti... perchè se non ci credi fino in fondo, forse non ci stai credendo per niente.
Ho ancora voglia di abbracciarla.
sabato, marzo 25, 2006
Chissà Se Poi Domani Andrò Davvero A Giocare.
E adesso cosa fai, stai a casa il sabato sera?
Bè, succede.
Ma cos'hai?, sei strano.
Nulla, vai sereno.
Non è che... ?
Nulla, ho detto nulla. Dovevo, volevo fare una telefonata e non l'ho fatta. Mi sono perso via come al solito. Ultimamente mi perdo via su qualsiasi cosa. Oh, dovevo fare una telefonata. Sì, ieri dovevo mandare una mail, per esempio, e non l'ho mandata.
Cosa dovevo dire? Bè, che ho capito tante cose. Me ne sono reso conto stamattina, ho avuto una specie di illuminazione. Mi capita spesso di avere queste illuminazioni. Le cose stanno lì sotto ai miei occhi senza che io le veda per anni ed anni, poi d'un colpo, TAC tutto mi appare chiaro.
Ho capito tanti sbagli che ho fatto, mi sono sentito male. Lei... Lei è stata brava, ha fatto quello che ha potuto. Oh, ha sbagliato tanto anche lei eh, non la voglio mettere sul piedistallo come ho sempre fatto. Però riconosco le sue ragioni. Non tutte, ma alcune sì.
E' una questione di testa: come dicevo a "lamiamiglioreamica", la svolta è già dentro di me, devo solo crederci fino in fondo. Nelle ultime settimane ci ho creduto sempre di più, e le cose hanno cominciato a girare in un certo modo. La svolta non è compiuta, manca ancora molto, accidenti, però mi rendo conto che così lontano non ci ero mai arrivato. Stamattina ho toccato nello stesso momento il punto più alto e più basso. E' stata un'illuminazione. Domani sera la chiamo.
Ho voglia di abbracciarla.
venerdì, marzo 24, 2006
Quando Si Dice il Migliore
Una volta avevo un file word nel quale inserivo le frasi più belle che sentivo, che mi venivano dette da amici e conoscenti.
E' una buona idea secondo me avere appuntate da qualche parti queste frasi: perchè anche se ti hanno colpito, molto probabilmente con l'andare del tempo te le dimentichi. E' un fatto naturale. Ora quel file non so se l'ho perso, è sul vecchio pc, ma comunque questa era solo un'introduzione per dirvi che c'è una frase in particolare che vorrei condividere con voi.
Voglio renderla immortale pubblicandola sul blog, è un atto quasi dovuto.
L'ha pronunciata Nick qualche tempo fa; eravamo a Corvino ed io non potrò mai dimenticare la sua faccia mentre dichiarava:
"Minchia Joe mi scappa troppo da cagare...
MA SE VADO ORA AL CESSO MI SFONDO IL CULO!!!"
Signori, io non ho parole... Nick sei semplicemente il migliore.
E' una buona idea secondo me avere appuntate da qualche parti queste frasi: perchè anche se ti hanno colpito, molto probabilmente con l'andare del tempo te le dimentichi. E' un fatto naturale. Ora quel file non so se l'ho perso, è sul vecchio pc, ma comunque questa era solo un'introduzione per dirvi che c'è una frase in particolare che vorrei condividere con voi.
Voglio renderla immortale pubblicandola sul blog, è un atto quasi dovuto.
L'ha pronunciata Nick qualche tempo fa; eravamo a Corvino ed io non potrò mai dimenticare la sua faccia mentre dichiarava:
"Minchia Joe mi scappa troppo da cagare...
MA SE VADO ORA AL CESSO MI SFONDO IL CULO!!!"
Signori, io non ho parole... Nick sei semplicemente il migliore.
La Sfida.
(avvertenza per tutte le signorine che frequenteggiano il mio blog: questo post parlerà di calcio. però non scappate, vi prego. ricordatevi che il calcio prima di essere uno sport è un'emozione. e a voi gentili donzelle le emozioni interessano...)
Dunque oggi pomeriggio ero agli allenamenti dei miei mitici bambinetti.
Si fanno le sei, e scatta il momento della partitella. Prendo otto "ragazzi", delimito il campo con i cinesini, e via, un bel quattro contro quattro con le porticine piccole, così non possono tirare da lontano ed imparano a passarsi la palla (Zdenek, so che mi stai leggendo: contattami che vorrei diventare il tuo vice) (Ok, voi donzelle questa battuta non la potete capire, ma non fatene una tragedia, non la capirà nemmeno il Bagnino Pizzettato).
Faccio le squadre, ed ecco che sento il Potere che mi pervade la mente. Eh sì, perchè dividerli in due squadre è un atto di estrema importanza. Posso decidere il loro destino col solo gesto di buttare una casacca in faccia all'uno piuttosto che all'altro.
Eccoli trepidanti in attesa di sapere come si formeranno le squadre. Ed ecco l'insana idea di mettere in atto su un campetto di calcio nientemeno che l'eterna sfida tra il Male il Bene; eh sì, perchè metto i quattro più bravi, che sono tra l'altro tutti difensori, da una parte, e dall'altra i quattro più scarsi, tre dei quali peraltro giocano abitualmente nel ruolo di attaccante.
Sarà una sfida massacrante, uno scontro fra le tenebrose forze del Male, rappresentate da quattro individui che non saranno mai una squadra perchè troppo intenti a pensare a loro stessi, e le gioiose e pacifiche forze del Bene, che andranno in campo sotto forma di quattro bambini amici tra di loro ed uniti per la vittoria.
Non ci può essere storia. Da che mondo è mondo si sa che nelle partitelle tra Difesa e Attacco hanno sempre la meglio i difensori. Impossibile stare a spiegare perchè, è così e basta. I difensori sono più attenti, sono più disponibili al sacrificio, conoscono la solidarietà, l'abnegazione (come direbbe Sandreani). Gli attaccanti no, giocano solo quando hanno la palla tra i piedi. Questa partitella non può avere storia. Voglio proprio godermela la disfatta dei "cattivi".
Invece qualcosa non va. Gli Attaccanti, con il loro modo sprezzante di affrontare la partita, si buttano subito in avanti e non fanno ragionare i Difensori, che si trovano spiazzati, non riescono ad organizzarsi. Il Male attacca da tutte le parti, è un assedio, ed è incredibile! Se solo la Difesa buttasse la palla in avanti! Farebbe sicuramente gol, il Male non si preoccupa di salvare la porta. No, il Male attacca e va in vantaggio. Per il Bene è una mazzata, ma gli Angioletti non si scompongono. Si organizzano e trovano il pareggio. Si va avanti fino a due minuti dalla fine, il risultato è di 2-2. Il Male sta giocando molto meglio del previsto, ma ora il Bene si è ripreso. Sento una folata di vento improvvisa, le nuvole viaggiano veloci sopra il campo, non so più nemmeno se ci troviamo in questa dimensione. La sfida è epica.
Il gol è nell'aria. Perchè alla fine, dai, il Bene deve vincere, si sa, ed in questo caso se lo meriterebbe proprio. Sta giocando meglio, non ce n'è.
Ma questo è un post che parla di calcio, l'ho scritto prima. Ed il calcio è di per sè crudele, si sa (non c'è bisogno di essere interista per capirlo. Se dico Istanbul mi capisce anche l'altra sponda del Naviglio, o sbaglio?). Questa crudeltà insita nel giuoco stesso pone, in effetti, in grosso vantaggio i Cattivi.
Che infatti, clamorosamente, inaspettatamente e perentoriamente passano in vantaggio grazie al guizzo di E.T. detto il "Pistolero", un attaccante sul quale sorvolerei, così soprannominato in onore di Roy Makaay, un tizio capace di non andare in gol per non so quante partite consecutive (una roba tipo oltre mille minuti di astinenza).
E' un guizzo. E' sempre questione di un guizzo. Un rovescio della fortuna, un dribbling secco, un tiro. Il Male segna, ecco che esultano tutti, corrono ad abbracciare il Pistolero, che inorgoglito dal gol si impettisce, mostra la faccia incazzosa, carica di agonismo, di cattiveria calcistica. Si fa abbracciare ma non abbraccia, tipico atteggiamento da uomo vissuto, alla Marc Lenders per intenderci. Ma ecco che il Pistolero compie il gesto che non t'aspetti. Alza lo sguardo al cielo e col dito indica che dedica il gol a qualcuno là in alto. I suoi compagni gli chiedono per chi è.
"E' per il mio pesciolino rosso, che è morto ieri sera. Si chiamava Bibi. Dovevo segnare per lui".
E questa è la storia. Il Male ha vinto e grazie al gol di un... Buono. Eh sì, è così. Perchè un gesto tanto nobile può essere fatto soltanto da un rappresentate del Bene, è chiaro. Quindi, vedendola in quest'ottica, il Bene ha comunque vinto. E lo ha fatto riuscendo a controbattere l'eterna legge della Difesa che batte l'Attacco.
Il Pistolero, l'attaccante del Male dai buoni sentimenti, ha sovvertito ogni meccanismo precostituito. Ha dato la vittoria all'Attacco, al Male, ma subito dopo l'ha negato, dimostrandosi a tutti gli effetti un degno rappresentante del Bene.
Quando ho fischiato la fine della partita ho sentito ancora una folata di vento. Non c'erano più nuvole nel cielo, ma una scia luminosa che spariva velocemente all'orizzonte.
Non ho la certezza di cosa voglia dire tutto quello che è successo oggi pomeriggio. So però che il Bene ha vinto, e che per un bel po' non lo metterò alla prova.
Grazie Pistolero.
(nella foto: l'abbraccio tra Rijkaard e Messi è stato uno dei momenti più intensi della sfida tra Barcellona e Chelsea di qualche settimana fa. Perchè una partita di calcio non è soltanto uno scontro fra due squadre... ma è l'insieme delle vicende e delle storie personali di ventidue Uomini...)
Dunque oggi pomeriggio ero agli allenamenti dei miei mitici bambinetti.
Si fanno le sei, e scatta il momento della partitella. Prendo otto "ragazzi", delimito il campo con i cinesini, e via, un bel quattro contro quattro con le porticine piccole, così non possono tirare da lontano ed imparano a passarsi la palla (Zdenek, so che mi stai leggendo: contattami che vorrei diventare il tuo vice) (Ok, voi donzelle questa battuta non la potete capire, ma non fatene una tragedia, non la capirà nemmeno il Bagnino Pizzettato).
Faccio le squadre, ed ecco che sento il Potere che mi pervade la mente. Eh sì, perchè dividerli in due squadre è un atto di estrema importanza. Posso decidere il loro destino col solo gesto di buttare una casacca in faccia all'uno piuttosto che all'altro.
Eccoli trepidanti in attesa di sapere come si formeranno le squadre. Ed ecco l'insana idea di mettere in atto su un campetto di calcio nientemeno che l'eterna sfida tra il Male il Bene; eh sì, perchè metto i quattro più bravi, che sono tra l'altro tutti difensori, da una parte, e dall'altra i quattro più scarsi, tre dei quali peraltro giocano abitualmente nel ruolo di attaccante.
Sarà una sfida massacrante, uno scontro fra le tenebrose forze del Male, rappresentate da quattro individui che non saranno mai una squadra perchè troppo intenti a pensare a loro stessi, e le gioiose e pacifiche forze del Bene, che andranno in campo sotto forma di quattro bambini amici tra di loro ed uniti per la vittoria.
Non ci può essere storia. Da che mondo è mondo si sa che nelle partitelle tra Difesa e Attacco hanno sempre la meglio i difensori. Impossibile stare a spiegare perchè, è così e basta. I difensori sono più attenti, sono più disponibili al sacrificio, conoscono la solidarietà, l'abnegazione (come direbbe Sandreani). Gli attaccanti no, giocano solo quando hanno la palla tra i piedi. Questa partitella non può avere storia. Voglio proprio godermela la disfatta dei "cattivi".
Invece qualcosa non va. Gli Attaccanti, con il loro modo sprezzante di affrontare la partita, si buttano subito in avanti e non fanno ragionare i Difensori, che si trovano spiazzati, non riescono ad organizzarsi. Il Male attacca da tutte le parti, è un assedio, ed è incredibile! Se solo la Difesa buttasse la palla in avanti! Farebbe sicuramente gol, il Male non si preoccupa di salvare la porta. No, il Male attacca e va in vantaggio. Per il Bene è una mazzata, ma gli Angioletti non si scompongono. Si organizzano e trovano il pareggio. Si va avanti fino a due minuti dalla fine, il risultato è di 2-2. Il Male sta giocando molto meglio del previsto, ma ora il Bene si è ripreso. Sento una folata di vento improvvisa, le nuvole viaggiano veloci sopra il campo, non so più nemmeno se ci troviamo in questa dimensione. La sfida è epica.
Il gol è nell'aria. Perchè alla fine, dai, il Bene deve vincere, si sa, ed in questo caso se lo meriterebbe proprio. Sta giocando meglio, non ce n'è.
Ma questo è un post che parla di calcio, l'ho scritto prima. Ed il calcio è di per sè crudele, si sa (non c'è bisogno di essere interista per capirlo. Se dico Istanbul mi capisce anche l'altra sponda del Naviglio, o sbaglio?). Questa crudeltà insita nel giuoco stesso pone, in effetti, in grosso vantaggio i Cattivi.
Che infatti, clamorosamente, inaspettatamente e perentoriamente passano in vantaggio grazie al guizzo di E.T. detto il "Pistolero", un attaccante sul quale sorvolerei, così soprannominato in onore di Roy Makaay, un tizio capace di non andare in gol per non so quante partite consecutive (una roba tipo oltre mille minuti di astinenza).
E' un guizzo. E' sempre questione di un guizzo. Un rovescio della fortuna, un dribbling secco, un tiro. Il Male segna, ecco che esultano tutti, corrono ad abbracciare il Pistolero, che inorgoglito dal gol si impettisce, mostra la faccia incazzosa, carica di agonismo, di cattiveria calcistica. Si fa abbracciare ma non abbraccia, tipico atteggiamento da uomo vissuto, alla Marc Lenders per intenderci. Ma ecco che il Pistolero compie il gesto che non t'aspetti. Alza lo sguardo al cielo e col dito indica che dedica il gol a qualcuno là in alto. I suoi compagni gli chiedono per chi è.
"E' per il mio pesciolino rosso, che è morto ieri sera. Si chiamava Bibi. Dovevo segnare per lui".
E questa è la storia. Il Male ha vinto e grazie al gol di un... Buono. Eh sì, è così. Perchè un gesto tanto nobile può essere fatto soltanto da un rappresentate del Bene, è chiaro. Quindi, vedendola in quest'ottica, il Bene ha comunque vinto. E lo ha fatto riuscendo a controbattere l'eterna legge della Difesa che batte l'Attacco.
Il Pistolero, l'attaccante del Male dai buoni sentimenti, ha sovvertito ogni meccanismo precostituito. Ha dato la vittoria all'Attacco, al Male, ma subito dopo l'ha negato, dimostrandosi a tutti gli effetti un degno rappresentante del Bene.
Quando ho fischiato la fine della partita ho sentito ancora una folata di vento. Non c'erano più nuvole nel cielo, ma una scia luminosa che spariva velocemente all'orizzonte.
Non ho la certezza di cosa voglia dire tutto quello che è successo oggi pomeriggio. So però che il Bene ha vinto, e che per un bel po' non lo metterò alla prova.
Grazie Pistolero.
(nella foto: l'abbraccio tra Rijkaard e Messi è stato uno dei momenti più intensi della sfida tra Barcellona e Chelsea di qualche settimana fa. Perchè una partita di calcio non è soltanto uno scontro fra due squadre... ma è l'insieme delle vicende e delle storie personali di ventidue Uomini...)
Distanze.
Questo stupendo grafico illustra le "distanze ideologiche" tra Joe Rokocoko e i principali partiti politici in lizza per le imminenti elezioni. Come si può notare, Joe si tiene ben lontano dalla sinistra, senza però avvicinarsi troppo al centrodestra... Provate anche voi, è divertente. (l'importante è che poi non veniate qui a commentare cagando il cazzo su Berlusconi)
giovedì, marzo 23, 2006
Bella Viky Ho Aggiornato!!!
Manca mezz'ora ai Simpson...
Ieri sera è stata una bella serata, anche se alla fine eravamo un po' spenti (infatti ho paccato Riky che m'aspettava all'Old, ma vi rendete conto?), ma poi voglio dire quando il Varano è in forma il divertimento è assicurato (Varanuccio dai piedi caldi, voglio ribadire qui davanti a tutti che non sei un coglione) (o meglio, a volte ti sei anche comportato come tale, però voglio dire non perdiamoci in queste cose, ha ragione TDC, chi ti conosce lo sa...) (ma lo sa cosa? che sei un coglione o che non lo sei?) (ora non mi ricordo più dove ero arrivato e devo rileggere tutto, che manata)...
L'aperitivo per strada col bottiglione di Heineken alla "giovane dei centri sociali" c'è stato dentro di brutto, devo dire... e poi la mitica Sarina che ci ha preparato "Patateppipefriute", mammamia ma che buone che erano! Sarina sei mitica! (nota per la mia nuova lettrice: puoi anche non trasformarti in una perfetta calabrese, ma a lezione di cucina dalla Sara ci devi andare...)
Oh, ma qua secondo me c'è qualcosa che non va. No, voglio dire, qua nel mio cortile succedono spesso cose strane, ok, ma stavolta boh, sento degli odori strani provenire da fuori ma non capisco cosa cazzo sia. Prima c'era un odore di tonno intensissimo, stavo quasi male (mentre il Berti si leccava i baffi, sto porcone). Poi ho cominciato a sentire odori di altri cibi, ma era come se qualcuno stesse preparando un pranzo per ottomila persone, c'erano troppi odori diversi che si intersecavano tra di loro. (cazzo non avevo mai usato il verbo intersecare prima d'ora. sul blog intendo)
Per un attimo ho pensato che a qualcuno stesse andando a fuoco la cucina, ma visto che questo tipo di spettacolo qua si è già visto, direi che è un po' improbabile.
Venti minuti ai Simpson...
Stamattina mi ha chiamato Ciccio (Ciccio! Proprio lui! Grande!!!) e mi ha interrotto mentre stavo studiando. Non mettetevi a ridere deficienti. Stavo studiando il modulo per far convivere Maradona Ronaldinho Tevez e CristianoRonaldo, perchè col 4-3-3 devo spostare Ronaldinho a fare il CAV mentre lo sappiamo tutti che rende di più come SP. Voglio dire, sono cose importanti (cazzo a Ronaldinho ho fatto firmare un contratto di 5 anni per 4200 punti all'anno... sto male, se non vinco tutto questa stagione spacco la play).
E poi lo so che vi starete chiedendo tutti che fine ha fatto Miss Adrenalina (vero Dylan?)... Ma lei è come il primo giorno di sole di primavera... si fa aspettare un po', ma quando arriva ti dimentichi di tutto...
Forse.
Dieci minuti e iniziano i Simpson.
Un rumore fortissimo dal cortile. Che cos'è caduto? Ma possibile che non si riesca mai a star tranquilli cazzo... Per fortuna è da un po' che non spezzano la chiave nel portone, ma non mi faccio troppe illusioni, tempo un paio di settimane e succederà di nuovo.
Qui succede sempre qualcosa. Ecco perchè il Varano ha ragione a dirmi "ma tu non te ne andrai mai dal Giambellino, hai tutti i tuoi riti". E aveva un suo bel dire anche chi mi ha scritto su messenger un po' di tempo fa "se mi guardo coi tuoi occhi m'innamoro di me".
E' tutto molto Breathing.
E stanno per cominciare i Simpson.
mercoledì, marzo 22, 2006
Il Paradosso di Jenny, La Dance Che Non Stufa E il Dissociato Che Scrive
Jenny Wilson, quella del video delle scarpe per intenderci. Ecco, vogliamo parlare di Jenny? E' un paradosso vivente, secondo me. Voglio dire, è svedese. Ed è orripilante.
Ma dico... voi lo sapevate che esistono anche le svedesi non fighe? Per me è una scoperta traumatica. Eppoi cazzo, questa qua è proprio un cesso, non è che si può dire "vabbè non è una Figa Imperiale però ci sta dentro". No no, è proprio una cozza terribile.
Però è brava, e mi fa incazzare che non riesco a scaricare la sua canzone (sempre quella delle scarpe). Vabbè.
Devo anche ricordarmi di cercare "Why" dei Supermode... da paura...
Ecco, anche "Why" è stata una rivelazione. Ero in macchina, ci stavamo dirigendo (allenatore, bambini e genitori) verso viale Padova nel corso dell'operazione "Fascistizziamo l'Enotria" (calcisticamente parlando, porca troia non lasciatemi commenti del cazzo).
Quel gran mito del papà di M. appizza la radio e tac, comincio a sentire la musica dance che mi entra sottopelle... oh non ci posso credere, stiamo ascoltando la DiscoParade condotta da Marco Ravelli... i miei primi pensieri sono stati più o meno questi:
-Minchia ma Marco Ravelli è ancora in giro? Figa ma non si è stufato della dance?
-Ma poi come cazzo farà a stare ancora in piedi questo qua... con tutte le paste che si mangia ogni sabato allo Studio Zeta... e poi uno si preoccupa di non andare da McDonald
-Però che belli i tempi in cui ascoltavo anch'io DiscoRadio
-Eppoi la dance è bella, mi mette di buon umore, come se fosse sempre estate
-Cazzo, la dance mi carica di brutto... è proprio tutto uguale a dieci anni fa, pazzesco
-Però come cazzo fa Marco Ravelli ad andare avanti? Cazzo ma non si è stufato??? Che rottura di coglioni la dance!
Immagino che stiate pensando che io sia un dissociato mentale, ed allora vi voglio dire, vi rendete conto che voi state leggendo le gesta ed i pensieri di un dissociato mentale? Ecco, è tutto un paradosso. Voi che cazzo siete?
Poi contro l'Enotria i miei "ragazzi" hanno pure vinto. 3-1 e via, tutti a casa.
Tutti a casa ad ascoltare DiscoRadio. Ripensando ai "good old days", quando Gala la faceva da padrone e Gigi D'Ag stava per diventare il mio profeta...
Planning?
Parlare di frivolezze mi aiuterebbe... ma sto clamorosamente snobbando il Grande Fratello, una cosa mai accaduta in passato. E non seguo neppure la Fattoria! Incredibile... incredibile.
L'altro giorno Carlo CTUN mi ha detto che non mangia da McDonald da più di un anno. Oh, voglio dire, ma possibile che in un anno non fai un saltino da Mac?
Che poi ok, da Mac si fanno degli incontri anche un po' particolari, però voglio dire... un anno senza Mac... il fisico potrebbe anche risentirne.
Ho una lettrice in più, sono contento.
Tra l'altro, ho visto "Memento" domenica sera. Era da un sacco che volevo vederlo, me ne avevano parlato un gran bene ed alla fine devo dire che è proprio un gran film. Sì, ok, è uno di quei film che se perdi trenta secondi non capisci più un cazzo, però voglio dire, è un filmone.
Ma quanto sono stato contento di rivedere Ciccio alla mia festa? Uaglio'...
Oggi le frivolezze non aiutano. Non mi resta che ascoltare Maxi Jazz che canta My Culture.
"Be Who I Planned To Be", hai ragione Maxi. Da oggi sarà il mio motto.
L'altro giorno Carlo CTUN mi ha detto che non mangia da McDonald da più di un anno. Oh, voglio dire, ma possibile che in un anno non fai un saltino da Mac?
Che poi ok, da Mac si fanno degli incontri anche un po' particolari, però voglio dire... un anno senza Mac... il fisico potrebbe anche risentirne.
Ho una lettrice in più, sono contento.
Tra l'altro, ho visto "Memento" domenica sera. Era da un sacco che volevo vederlo, me ne avevano parlato un gran bene ed alla fine devo dire che è proprio un gran film. Sì, ok, è uno di quei film che se perdi trenta secondi non capisci più un cazzo, però voglio dire, è un filmone.
Ma quanto sono stato contento di rivedere Ciccio alla mia festa? Uaglio'...
Oggi le frivolezze non aiutano. Non mi resta che ascoltare Maxi Jazz che canta My Culture.
"Be Who I Planned To Be", hai ragione Maxi. Da oggi sarà il mio motto.
lunedì, marzo 20, 2006
Toccare Con Mano.
C'è modo e modo di latitare, questo me lo dovete riconoscere.
Ecco, questa volta è un po' diversa dalle altre. Faccio fatica a scrivere perchè mi sento bloccato, perchè -fatalmente- ogni volta che accendo il pc e vorrei aggiornare il blog ho in mente solo dei gran sbattimenti. Ma di quelli seri, non i soliti cazzeggi mentali che ho in testa, no.
Stavolta (l'ho già sentita sta frase che sto per scrivere) è diverso. Ho passato quattro giorni intensissimi, nel bene (qualcosa di buono c'è sempre in una festa al Dundas) e nel male (tanto, purtroppo; tanto male tutto insieme, da farmi scoppiare la testa); quattro giorni in cui mi sono confrontato con le sofferenze di alcune persone a me tanto care.
Quattro giorni dei quali non parlerò, perchè quando soffro lo faccio in silenzio (o con una risata che però ora non mi viene).
Quattro giorni di vita vera, alla fine. Perchè la vita fa sempre un po' male.
E quando realizzi di essere veramente fortunato, quando tocchi con mano cosa vuol dire, è lì che non sai più se stai bene o no. Spero che non vengano altri quattro giorni così. Spero di aver capito bene tutto quello che è successo. Sono pronto. Sono tornato a scrivere...
Ecco, questa volta è un po' diversa dalle altre. Faccio fatica a scrivere perchè mi sento bloccato, perchè -fatalmente- ogni volta che accendo il pc e vorrei aggiornare il blog ho in mente solo dei gran sbattimenti. Ma di quelli seri, non i soliti cazzeggi mentali che ho in testa, no.
Stavolta (l'ho già sentita sta frase che sto per scrivere) è diverso. Ho passato quattro giorni intensissimi, nel bene (qualcosa di buono c'è sempre in una festa al Dundas) e nel male (tanto, purtroppo; tanto male tutto insieme, da farmi scoppiare la testa); quattro giorni in cui mi sono confrontato con le sofferenze di alcune persone a me tanto care.
Quattro giorni dei quali non parlerò, perchè quando soffro lo faccio in silenzio (o con una risata che però ora non mi viene).
Quattro giorni di vita vera, alla fine. Perchè la vita fa sempre un po' male.
E quando realizzi di essere veramente fortunato, quando tocchi con mano cosa vuol dire, è lì che non sai più se stai bene o no. Spero che non vengano altri quattro giorni così. Spero di aver capito bene tutto quello che è successo. Sono pronto. Sono tornato a scrivere...
giovedì, marzo 16, 2006
Grigio.
Il cielo è grigio, di quel grigio che a Milano sarebbe talmente tipico da passare inosservato; senonchè, a questo grigiore non ci si può abituare, perchè in fondo trasmette sempre qualcosa.
E' un grigio che ho odiato per tanti anni. Quando andavo alle medie ricordo le lunghe camminate alla mattina, e l'arrivo a scuola con gli amici già pronti a ridere e scherzare mentre io avevo bisogno di un po' di tempo per carburare. Perchè il grigio mi entrava dentro e mi spegneva, ed io non sapevo reagire.
Vennero altri tempi. Venne una gita, al liceo, in una città che mi ha cambiato la vita. Una città dove il grigio la fece da padrone per quattro giorni, senza però poter intaccare il mio umore. Quella città era grigissima ma c'era bellezza ovunque.
Ed è una città che mi porto dietro ancora adesso (lo farò per sempre). Sono passati otto anni ma è come se fossi tornato ieri. Perchè ogni volta che a Milano c'è questo grigio opprimente, io rivivo le emozioni di quelle giornate e mi sento vivo, splendente, carico.
Perchè a volte la bellezza non è così evidente, così immediata. Lo stesso cielo che ho odiato per anni, mi porta oggi invece emozioni e stimoli positivi.
Chissà che la vera bellezza non vada davvero ricercata in profondità.
E' un grigio che ho odiato per tanti anni. Quando andavo alle medie ricordo le lunghe camminate alla mattina, e l'arrivo a scuola con gli amici già pronti a ridere e scherzare mentre io avevo bisogno di un po' di tempo per carburare. Perchè il grigio mi entrava dentro e mi spegneva, ed io non sapevo reagire.
Vennero altri tempi. Venne una gita, al liceo, in una città che mi ha cambiato la vita. Una città dove il grigio la fece da padrone per quattro giorni, senza però poter intaccare il mio umore. Quella città era grigissima ma c'era bellezza ovunque.
Ed è una città che mi porto dietro ancora adesso (lo farò per sempre). Sono passati otto anni ma è come se fossi tornato ieri. Perchè ogni volta che a Milano c'è questo grigio opprimente, io rivivo le emozioni di quelle giornate e mi sento vivo, splendente, carico.
Perchè a volte la bellezza non è così evidente, così immediata. Lo stesso cielo che ho odiato per anni, mi porta oggi invece emozioni e stimoli positivi.
Chissà che la vera bellezza non vada davvero ricercata in profondità.
Ebbrava la Vale!
Oggi pomeriggio esco per andare in uni (minchia incredibile). Bello sciallato, ipod-munito piglio i miei bei mezzi e vado. E bella lì che la 94 arriva subito. Parte Lady di Modjo e io sono bello sciallato immerso nei miei pensieri.
La mail ricevuta ieri sera, la pizza che non dimentico, lo sbattimento delle due partite in due giorni (stasera ho giocato cinque minuti, bella lì)... insomma le solite sturie.
Ad un certo punto, mi cade l'occhio su una tipina in piedi alla mia sinistra. Niente di che, però diciamo che è la classica tipina che si fa notare. La osservo un po', la studio, ma in fin dei conti non essendo una figa imperiale ritorno a fissare il vuoto e a pensare ai cazzi miei.
Cazzo quella mail che ho ricevuto ieri sera... proprio quando non ci pensavo. E poi quello che c'era scritto, eh. E le mie solite sturie malinconiche...
Oh, mi cade l'occhio su una tipa alla mia destra. La osservo bene, perchè, pur non essendo un granchè, ha qualcosa che mi colpisce. Non capisco. Osserva che ti riosserva... minchia ma è la sosia della tipa di prima! Sono uguali! Sono uguali e non lo sanno!
Cazzo ragazzi, qua la faccenda è sconcertante.
Dunque sono sulla 94 con due tipe che molto probabilmente sono due gemelle separate alla nascita, e che non sanno dell'esistenza l'una dell'altra! Pazzesco!
Vabbè, direte voi, magari sono gemelle, hanno litigato e non si rivolgono la parola anche se salgono sullo stesso autobus. E guardano una da una parte ed una dall'altra perchè hanno le palle girate. Sì, ok, va bene, posso anche darvi ragione, però così non c'è pathos, non c'è emozione, non c'è suspence, non c'è divertimento. Eccheccazzo!
Perchè poi, a guardarle bene, non è che si assomigliano poi così tanto. Sì, un po' nella corporatura e nel taglio degli occhi... anche il lineamento del viso... però ok lo ammetto, ho calcato un po' la mano, non sono identiche.
Però era bella la storia delle due gemelle che non si erano mai conosciute. Cazzo dai sarebbe stato incredibile.
Mi ha fatto tornare subito alla mente quella notizia di qualche settimana fa, dove in Colombia due gemelle 40enni che vivevano lontanissime l'una dall'altra sono morte nello stesso istante per un attacco di cuore. Che poi in Colombia hanno gridato al miracolo, ma io dico, che cazzo di miracolo di merda è? Sono morte due donne, eccheccazzo.
Cioè lasciamo stare che non è che ci possiamo proprio fidare dei colombiani, però voglio dire, su mediavideo questa era la notizia. Oh, sono rimasto turbato da questa cosa.
Perchè poi alla fine, quando sono sceso dalla 94 (e ho cominciato a correre...), sono rimasto col dubbio: e se adesso si riconoscono e salta fuori che sono veramente gemelle separate alla nascita? Cazzo, da mettere sul blog è una storia della madonna.
Invece non è successo un cazzo.
Alla fine è stata la solita cerimonia di laurea.
La mail ricevuta ieri sera, la pizza che non dimentico, lo sbattimento delle due partite in due giorni (stasera ho giocato cinque minuti, bella lì)... insomma le solite sturie.
Ad un certo punto, mi cade l'occhio su una tipina in piedi alla mia sinistra. Niente di che, però diciamo che è la classica tipina che si fa notare. La osservo un po', la studio, ma in fin dei conti non essendo una figa imperiale ritorno a fissare il vuoto e a pensare ai cazzi miei.
Cazzo quella mail che ho ricevuto ieri sera... proprio quando non ci pensavo. E poi quello che c'era scritto, eh. E le mie solite sturie malinconiche...
Oh, mi cade l'occhio su una tipa alla mia destra. La osservo bene, perchè, pur non essendo un granchè, ha qualcosa che mi colpisce. Non capisco. Osserva che ti riosserva... minchia ma è la sosia della tipa di prima! Sono uguali! Sono uguali e non lo sanno!
Cazzo ragazzi, qua la faccenda è sconcertante.
Dunque sono sulla 94 con due tipe che molto probabilmente sono due gemelle separate alla nascita, e che non sanno dell'esistenza l'una dell'altra! Pazzesco!
Vabbè, direte voi, magari sono gemelle, hanno litigato e non si rivolgono la parola anche se salgono sullo stesso autobus. E guardano una da una parte ed una dall'altra perchè hanno le palle girate. Sì, ok, va bene, posso anche darvi ragione, però così non c'è pathos, non c'è emozione, non c'è suspence, non c'è divertimento. Eccheccazzo!
Perchè poi, a guardarle bene, non è che si assomigliano poi così tanto. Sì, un po' nella corporatura e nel taglio degli occhi... anche il lineamento del viso... però ok lo ammetto, ho calcato un po' la mano, non sono identiche.
Però era bella la storia delle due gemelle che non si erano mai conosciute. Cazzo dai sarebbe stato incredibile.
Mi ha fatto tornare subito alla mente quella notizia di qualche settimana fa, dove in Colombia due gemelle 40enni che vivevano lontanissime l'una dall'altra sono morte nello stesso istante per un attacco di cuore. Che poi in Colombia hanno gridato al miracolo, ma io dico, che cazzo di miracolo di merda è? Sono morte due donne, eccheccazzo.
Cioè lasciamo stare che non è che ci possiamo proprio fidare dei colombiani, però voglio dire, su mediavideo questa era la notizia. Oh, sono rimasto turbato da questa cosa.
Perchè poi alla fine, quando sono sceso dalla 94 (e ho cominciato a correre...), sono rimasto col dubbio: e se adesso si riconoscono e salta fuori che sono veramente gemelle separate alla nascita? Cazzo, da mettere sul blog è una storia della madonna.
Invece non è successo un cazzo.
Alla fine è stata la solita cerimonia di laurea.
martedì, marzo 14, 2006
Inter-Ajax?
Il rigore di Adriano? Bè, si può dire che sia stato un tiro alquanto bislacco.
E il gol di Stankovic? Ma sì che ci siamo stropicciati gli occhi tutti quanti...
Quanto al giuoco non brillantissimo espresso dall'Inter, come al solito devo contraddire queste critiche perchè rappresentano l'esatto contrario della verità.
Rimane un'unica certezza. Quando parla Prodi mi tocco i coglioni perchè
a) con la sua continua cantilena me li fa cadere
b) continuare a ripetere che l'Italia è in rovina e che a lui tremano i polsi, bè, mi sa tanto di uno che le sfighe se le tira addosso da solo (ma le tira pure a noi).
Comunque bella sfida. Ma quando una squadra è superiore, poi alla fine si vede...
E il gol di Stankovic? Ma sì che ci siamo stropicciati gli occhi tutti quanti...
Quanto al giuoco non brillantissimo espresso dall'Inter, come al solito devo contraddire queste critiche perchè rappresentano l'esatto contrario della verità.
Rimane un'unica certezza. Quando parla Prodi mi tocco i coglioni perchè
a) con la sua continua cantilena me li fa cadere
b) continuare a ripetere che l'Italia è in rovina e che a lui tremano i polsi, bè, mi sa tanto di uno che le sfighe se le tira addosso da solo (ma le tira pure a noi).
Comunque bella sfida. Ma quando una squadra è superiore, poi alla fine si vede...
Prima Che il Giorno Ti Rubi La Luce...
Allora, questa è bella. Cioè, è in perfetto stile "Breathing", non so se mi spiego. (sì vabbè ormai me la meno un pochino, mi avete dimostrato talmente tanto affetto che devo menarmela un po')
Domenica sera ero con Lei al McDonald in Pagano. Ok questa storia l'avete già letta.
Quello che non sapete è che quando Miss Adrenalina mi è passata di fianco facendomi capire con uno sguardo quello che stava succedendo, bè, c'era in sottofondo una canzone troppo bella che mi ha subito colpito. Chiedo a Lei di ascoltare, di dirmi se sa il titolo e la sua risposta è emblematica "ma dai ma cosa chiedi a me? ma ti pare?!".
Non mi abbatto, comunque, perchè l'ho già sentita da qualche parte questa canzone, e la ritroverò. E quando scoprirò il titolo la scaricherò immediatamente... perchè ha già un significato molto profondo. Eddai, è ovvio che ogni volta che la ascolterò penserò a questo episodio da Mac.
Che poi, da Mac non è la prima volta che sento uno dei pezzi che io definirei "fondamentali". Mi ricordo Black Coffee delle All Saints quanto mi aveva mandato ammale un pomeriggio di tanti anni fa. Canticchiai il motivetto per due settimane ( i didn't wanna be anywhere else but here...) poi mi comprai il singolo. Stupendo.
Stamattina ancora sento in un negozio la canzone misteriosa. Cerco di capire chi è la tipa che canta, ma non la conosco. Eppure secondo me questa era una canzone di Sanremo. Non lo so, quest'anno ho ascoltato soltanto Anna Oxa e Ron, quindi non so nulla. Ma è la classica canzone che in radio sfonda dopo Sanremo. Carpisco qualche parola chiave nel testo, e appena torno a casa mi do da fare su internet per trovare il titolo.
Mission completed. La canzone è di L'Aura ed è già sull'iPod. E' fantastica, intensa, emozionante.
Per quanto riguarda il titolo (immagino che sarete curiosi a sto punto, no?), bè, vi rammento che tutta questa storia è in perfetto stile "Breathing".
E dunque, la canzone che legherò per sempre a Miss Adrenalina non poteva che intitolarsi "Irraggiungibile"...
Domenica sera ero con Lei al McDonald in Pagano. Ok questa storia l'avete già letta.
Quello che non sapete è che quando Miss Adrenalina mi è passata di fianco facendomi capire con uno sguardo quello che stava succedendo, bè, c'era in sottofondo una canzone troppo bella che mi ha subito colpito. Chiedo a Lei di ascoltare, di dirmi se sa il titolo e la sua risposta è emblematica "ma dai ma cosa chiedi a me? ma ti pare?!".
Non mi abbatto, comunque, perchè l'ho già sentita da qualche parte questa canzone, e la ritroverò. E quando scoprirò il titolo la scaricherò immediatamente... perchè ha già un significato molto profondo. Eddai, è ovvio che ogni volta che la ascolterò penserò a questo episodio da Mac.
Che poi, da Mac non è la prima volta che sento uno dei pezzi che io definirei "fondamentali". Mi ricordo Black Coffee delle All Saints quanto mi aveva mandato ammale un pomeriggio di tanti anni fa. Canticchiai il motivetto per due settimane ( i didn't wanna be anywhere else but here...) poi mi comprai il singolo. Stupendo.
Stamattina ancora sento in un negozio la canzone misteriosa. Cerco di capire chi è la tipa che canta, ma non la conosco. Eppure secondo me questa era una canzone di Sanremo. Non lo so, quest'anno ho ascoltato soltanto Anna Oxa e Ron, quindi non so nulla. Ma è la classica canzone che in radio sfonda dopo Sanremo. Carpisco qualche parola chiave nel testo, e appena torno a casa mi do da fare su internet per trovare il titolo.
Mission completed. La canzone è di L'Aura ed è già sull'iPod. E' fantastica, intensa, emozionante.
Per quanto riguarda il titolo (immagino che sarete curiosi a sto punto, no?), bè, vi rammento che tutta questa storia è in perfetto stile "Breathing".
E dunque, la canzone che legherò per sempre a Miss Adrenalina non poteva che intitolarsi "Irraggiungibile"...
La Vera Storia Del Giorno Più Lungo: Breathing Surprise Party!!!
Il Varano sensitivo l'aveva detto: "qualcosa di grosso sta per succedere". Ed io alle nove e mezza di venerdì sera l'avevo pure letto, il suo commento... ma certo non potevo immaginare quello che stava per accadere (ci metto sempre un po' di tempo a compiere anche le più elementari associazioni...).
Dunque il Bagnino mi passa a prendere alla fine degli allena per cenare da lui. Il programma prevede poi una birretta in via Savona e via, che si va al Rolling. Alle nove meno un quarto lo chiamo ed è, come di consuetudine, in ritardo. E come di consuetudine non mi ha avvisato. E come di consuetudine m'incazzo e gli faccio il culo. Stranamente l'incazzatura mi passa quasi subito. Un segno del destino. Ma alle nove meno cinque, no, non posso saperlo.
Mangiamo e ci prepariamo. Prestami lo spazzolino uaglio' no il rasoio no il rasoio non si presta. Ok sto qui con te ti faccio compagnia ma fammi ascoltare Faithless (non mi stancherò mai di Why Go). Aspe aspe controllo un attimo se qualcuno ha commentato il blog. Checcazzo voleva dire il Varano? Mah. Uh, ti metti la camicia orange di Guantanamo? E pure la play-shirt! Minchia vuoi esagerare stasera!
Saliamo in macchina e siamo già in ritardo per beccarci con gli altri in via Savona. Mando un messaggino a Riky. E bella Riky ci sei stasera al Rolling vero? Il Bagnino era stato abile, in precedenza, a far cadere il discorso sull'eventuale tavolo da prenotare, sul fatto che eravamo in pochi. Così, sono arrivato al venerdì sera senza sapere chi ci sarebbe stato o meno. Ebbravo Bagnino... tutto nei minimi dettagli. Agli allena avevo chiesto a Diegone e Carlo CTUN se mi avrebbero raggiunto, e mi avevano risposto che ci saremmo sentiti, e che sì, si poteva fare qualcosa del genere. Tutto tranquillo. Riky non risponde, ma vabbè, diamogli tempo.
Arriviamo in via Gonin e da lontano il Bagnino parte con l'interpretazione da Oscar: oh ma guarda, il Dundas ha le luci accese! come mai?
Guarda che le ha sempre accese.
Ma no che cazzo dici, le spegne sempre. C'è qualcosa... Andiamo a salutare Silvio? Dai, passiamo a salutarlo.
Albe cazzo siamo in ritardo di una vita.
Oh, non possiamo non salutarlo, dai...
Sì ho capito che ci scappa la birretta... va bene...
(in effetti mi rendo conto che raggirarmi non è poi così difficile. Figa sono una banderuola! So di essere in ritardo di una vita ma non riesco a dire di no a una Menabrea)
Il Bagnino spegne la macchina ed apre la portiera. Gli faccio notare che ho il finestrino un po' abbassato. Ecco il colpo di classe, il tocco del campione, la perfezione in un gesto. "Ma sì dai che ppalle tanto per stare due minuti". Alla fine il finestrino lo chiude, ma così mi ha veramente dato l'idea dell'immediatezza e dell'estemporaneità di questa capatina al Dundas. Non sospetto di nulla perchè è tutto perfetto.
Entriamo. Silvio ci accoglie freddamente. Ragazzi c'è una festa privata... mi guarda, guarda Albe, poi mi guarda ancora. Va bene dai volete farvi una birretta? Se ne va dietro al bancone. Ho dieci secondi per guardarmi in giro e notare un impianto stereo della madonna pronto per l'uso sulla mia sinistra. Guardo in alto e vedo delle giacche appese alle sedie. C'è silenzio, silenzio assoluto. C'è un impianto della madonna, il silenzio è assoluto e Silvio ci ha accolti freddamente. Nella mia testa, una sola idea: chissà che cazzo di raglioni si stanno tirando su di sopra! Checcazzo di gente. Fisso in alto e scorgo muoversi una corona. Oh, una corona come quella comprata dal Bagnino a Londra! Mi avvicino ad Albi per fargli notare la stranezza. Ma non c'è tempo. Dalle casse esce una voce, è Nick che attacca "Ci pensa Saddam, Saddam Hussein". Realizzo, a questo punto sì, in un istante.
E' una porca troia di festa a sorpresa coi controcazzi. E' la festa per il compleanno del blog. Pazzesco.
E' il delirio. La gente si affaccia dal piano di sopra, mi applaude, vado su, abbraccio tutti non capisco niente. Minchia, c'è pure Ciccio! Silvi, ti abbraccio due volte perchè so che c'è molto di tuo. Minchia ma vi rendete conto che c'è Ciccio? E la Lindina! Ma quanto cazzo di tempo! Ma come ha fatto il Bagnino...? Non a caso è un mago. Fascinoso, per di più. Lui e la sua parlantina brillante ed il pizzetto (non sempre) ben curato.
E ci voleva un mago, ragazzi, per far transitare 45 persone dal Dundas per il compleanno di un blog (una specie di persona virtuale, eh Silvi?).
E vai Dj Perkovic con l'impianto nuovo (il Bagnino è un pazzo). Minchia mettimi Why Go, bravo. Ragazzi il pelato con la maglia gialla è Nick, quello delle torte in testa. Ue' Joe, questa è la maglia che devi indossare stasera, ed ecco la catenazza col dollaro. Senza catenazza non è una festa. Siete grandi cazzo...
Com'è come non è sono già alla seconda Menabrea. Evvai coi brindisi. SaraJ non toccheggiarmi! Ah ok, questo bacio è da parte di Jodie. Bella che i raga della Nabor sono in forma. E pure il Krepa, col mitico Lillo ed il commissario Jackman (porca putana!). Ecco che Silvio mi manda uno Sbagliato, lo divido con la Miss dello Sbagliato, anzi me lo beve tutto lei. Ragà guardate in alto, c'è una ragazza con la gonna. Vabbè mo' non fissate, mi sembrate dei maniaci.
Ok, andiamo su che c'è il taglio della torta. E che torta ragazzi (e ci sono pure i pasticcini! Mitici!)
Vai con lo spumante. Discorso. Ringrazio tutti, ricevo applausi, la Deep Blue spacca come al solito, abbraccio il Bagnino... ed alla fine un ringraziamento particolare va Steven Gerrard, Smicer, Xabi Alonso e Jerzy Dudek. Urla e cori, l'antimilanismo è alle stelle. Scusate ragazzi mi sono dimenticato di una persona... Mauro Suma!!! (il quale viene subito omaggiato con il coro che gli spetta - è un coro nel quale si insinua che la mamma del buon Mauro svolga il mestiere più antico del mondo).
E' tutto incredibile. Il Varano mi propone uno Sbagliato da smezzarci alla goccia, come si fa a dirgli di no? Parte "Ricominciamo" di Pappalardo e mi scateno a cantare con Paul e Carlo CTUN, Miky giustamente tira fuori l'accendino. Se ci metti il cuore, si vede, e la festa prende la piega giusta. E i raga il cuore ce lo stanno mettendo.
Va tutto alla grande. Zeeeeedorf, Bonnie e RobyM sono esaltati, bella lì sono contento. Sfo ha mal di gambe e mentre facciamo una foto gli sparo un megapezzettone di torta in bocca.
Si balla e si sballa. La Vale è sempre la Vale, eh, quante cazzo ne sa. E' il momento di fare qualche bella foto. Che ne dici di baciare tutte le donzelle, Joe? E come si fa a dire di no al Bagnino, che ti seduce con la parlantina brillante. Vai che le donzelle non si tirano indietro. Ci scappa una mezza lingua con la Mary, in seguito verrà presentata una protesta ufficiale dalle altre ragazze, ma non si può rimediare. Ora che le ho baciate tutte sulle labbra, non posso mica fare un secondo giro. O meglio...
Sono fuori come una mina ed il Bagnino mi obbliga a mangiare un po' di focaccia. Ballo e dico quattro cazzate al microfono, il Perkovic se n'è andato, è tutto così incredibilmente vero, non riesco a pensarci.
Un attimo dopo sono in bagno. Un attimo dopo ancora esco ed incrocio uno sguardo magnetico nel corridoietto. Un attimo dopo ancora sento Paul bussare alla porta, mi viene da ridere. Sono i 40 minuti più intensi dell'ultimo anno, e come tali non possono essere raccontati. Quando esco la festa è finita, sono fuori in tutti i sensi, ma dalla gioia più che dall'alcol. Rimane qualcosa da sistemare, si fanno quattro chiacchiere, o forse qualcosa di più. Il capitolo finale è una piadina col Bagnino. Grazie di tutto Albi... ma come cazzo hai fatto?
Quando sarai grande te lo spiego.
Ci dormo su, mi sveglio al mattino col mio sorrisone da ebete e ricordo una conversazione di qualche settimana fa con la mia migliore amica.
Perchè sai, diceva, quando poi realizzi i sogni, ottieni quello che volevi fortemente, non è mai come lo volevi, e rimani deluso.
Le avevo dato ragione. Era sempre stato così, per me, non potevo certo darle torto.
Oggi ritratto quell'affermazione.
Ma forse è solo perchè una festa così, no, nemmeno nel più incredibile dei miei sogni l'avevo immaginata.
Grazie a tutti. Di Cuore. Continuerò a respirare sott'acqua... sapendo di avere degli amici incredibili, che non mi lasceranno mai solo con la mia malinconia.
Dunque il Bagnino mi passa a prendere alla fine degli allena per cenare da lui. Il programma prevede poi una birretta in via Savona e via, che si va al Rolling. Alle nove meno un quarto lo chiamo ed è, come di consuetudine, in ritardo. E come di consuetudine non mi ha avvisato. E come di consuetudine m'incazzo e gli faccio il culo. Stranamente l'incazzatura mi passa quasi subito. Un segno del destino. Ma alle nove meno cinque, no, non posso saperlo.
Mangiamo e ci prepariamo. Prestami lo spazzolino uaglio' no il rasoio no il rasoio non si presta. Ok sto qui con te ti faccio compagnia ma fammi ascoltare Faithless (non mi stancherò mai di Why Go). Aspe aspe controllo un attimo se qualcuno ha commentato il blog. Checcazzo voleva dire il Varano? Mah. Uh, ti metti la camicia orange di Guantanamo? E pure la play-shirt! Minchia vuoi esagerare stasera!
Saliamo in macchina e siamo già in ritardo per beccarci con gli altri in via Savona. Mando un messaggino a Riky. E bella Riky ci sei stasera al Rolling vero? Il Bagnino era stato abile, in precedenza, a far cadere il discorso sull'eventuale tavolo da prenotare, sul fatto che eravamo in pochi. Così, sono arrivato al venerdì sera senza sapere chi ci sarebbe stato o meno. Ebbravo Bagnino... tutto nei minimi dettagli. Agli allena avevo chiesto a Diegone e Carlo CTUN se mi avrebbero raggiunto, e mi avevano risposto che ci saremmo sentiti, e che sì, si poteva fare qualcosa del genere. Tutto tranquillo. Riky non risponde, ma vabbè, diamogli tempo.
Arriviamo in via Gonin e da lontano il Bagnino parte con l'interpretazione da Oscar: oh ma guarda, il Dundas ha le luci accese! come mai?
Guarda che le ha sempre accese.
Ma no che cazzo dici, le spegne sempre. C'è qualcosa... Andiamo a salutare Silvio? Dai, passiamo a salutarlo.
Albe cazzo siamo in ritardo di una vita.
Oh, non possiamo non salutarlo, dai...
Sì ho capito che ci scappa la birretta... va bene...
(in effetti mi rendo conto che raggirarmi non è poi così difficile. Figa sono una banderuola! So di essere in ritardo di una vita ma non riesco a dire di no a una Menabrea)
Il Bagnino spegne la macchina ed apre la portiera. Gli faccio notare che ho il finestrino un po' abbassato. Ecco il colpo di classe, il tocco del campione, la perfezione in un gesto. "Ma sì dai che ppalle tanto per stare due minuti". Alla fine il finestrino lo chiude, ma così mi ha veramente dato l'idea dell'immediatezza e dell'estemporaneità di questa capatina al Dundas. Non sospetto di nulla perchè è tutto perfetto.
Entriamo. Silvio ci accoglie freddamente. Ragazzi c'è una festa privata... mi guarda, guarda Albe, poi mi guarda ancora. Va bene dai volete farvi una birretta? Se ne va dietro al bancone. Ho dieci secondi per guardarmi in giro e notare un impianto stereo della madonna pronto per l'uso sulla mia sinistra. Guardo in alto e vedo delle giacche appese alle sedie. C'è silenzio, silenzio assoluto. C'è un impianto della madonna, il silenzio è assoluto e Silvio ci ha accolti freddamente. Nella mia testa, una sola idea: chissà che cazzo di raglioni si stanno tirando su di sopra! Checcazzo di gente. Fisso in alto e scorgo muoversi una corona. Oh, una corona come quella comprata dal Bagnino a Londra! Mi avvicino ad Albi per fargli notare la stranezza. Ma non c'è tempo. Dalle casse esce una voce, è Nick che attacca "Ci pensa Saddam, Saddam Hussein". Realizzo, a questo punto sì, in un istante.
E' una porca troia di festa a sorpresa coi controcazzi. E' la festa per il compleanno del blog. Pazzesco.
E' il delirio. La gente si affaccia dal piano di sopra, mi applaude, vado su, abbraccio tutti non capisco niente. Minchia, c'è pure Ciccio! Silvi, ti abbraccio due volte perchè so che c'è molto di tuo. Minchia ma vi rendete conto che c'è Ciccio? E la Lindina! Ma quanto cazzo di tempo! Ma come ha fatto il Bagnino...? Non a caso è un mago. Fascinoso, per di più. Lui e la sua parlantina brillante ed il pizzetto (non sempre) ben curato.
E ci voleva un mago, ragazzi, per far transitare 45 persone dal Dundas per il compleanno di un blog (una specie di persona virtuale, eh Silvi?).
E vai Dj Perkovic con l'impianto nuovo (il Bagnino è un pazzo). Minchia mettimi Why Go, bravo. Ragazzi il pelato con la maglia gialla è Nick, quello delle torte in testa. Ue' Joe, questa è la maglia che devi indossare stasera, ed ecco la catenazza col dollaro. Senza catenazza non è una festa. Siete grandi cazzo...
Com'è come non è sono già alla seconda Menabrea. Evvai coi brindisi. SaraJ non toccheggiarmi! Ah ok, questo bacio è da parte di Jodie. Bella che i raga della Nabor sono in forma. E pure il Krepa, col mitico Lillo ed il commissario Jackman (porca putana!). Ecco che Silvio mi manda uno Sbagliato, lo divido con la Miss dello Sbagliato, anzi me lo beve tutto lei. Ragà guardate in alto, c'è una ragazza con la gonna. Vabbè mo' non fissate, mi sembrate dei maniaci.
Ok, andiamo su che c'è il taglio della torta. E che torta ragazzi (e ci sono pure i pasticcini! Mitici!)
Vai con lo spumante. Discorso. Ringrazio tutti, ricevo applausi, la Deep Blue spacca come al solito, abbraccio il Bagnino... ed alla fine un ringraziamento particolare va Steven Gerrard, Smicer, Xabi Alonso e Jerzy Dudek. Urla e cori, l'antimilanismo è alle stelle. Scusate ragazzi mi sono dimenticato di una persona... Mauro Suma!!! (il quale viene subito omaggiato con il coro che gli spetta - è un coro nel quale si insinua che la mamma del buon Mauro svolga il mestiere più antico del mondo).
E' tutto incredibile. Il Varano mi propone uno Sbagliato da smezzarci alla goccia, come si fa a dirgli di no? Parte "Ricominciamo" di Pappalardo e mi scateno a cantare con Paul e Carlo CTUN, Miky giustamente tira fuori l'accendino. Se ci metti il cuore, si vede, e la festa prende la piega giusta. E i raga il cuore ce lo stanno mettendo.
Va tutto alla grande. Zeeeeedorf, Bonnie e RobyM sono esaltati, bella lì sono contento. Sfo ha mal di gambe e mentre facciamo una foto gli sparo un megapezzettone di torta in bocca.
Si balla e si sballa. La Vale è sempre la Vale, eh, quante cazzo ne sa. E' il momento di fare qualche bella foto. Che ne dici di baciare tutte le donzelle, Joe? E come si fa a dire di no al Bagnino, che ti seduce con la parlantina brillante. Vai che le donzelle non si tirano indietro. Ci scappa una mezza lingua con la Mary, in seguito verrà presentata una protesta ufficiale dalle altre ragazze, ma non si può rimediare. Ora che le ho baciate tutte sulle labbra, non posso mica fare un secondo giro. O meglio...
Sono fuori come una mina ed il Bagnino mi obbliga a mangiare un po' di focaccia. Ballo e dico quattro cazzate al microfono, il Perkovic se n'è andato, è tutto così incredibilmente vero, non riesco a pensarci.
Un attimo dopo sono in bagno. Un attimo dopo ancora esco ed incrocio uno sguardo magnetico nel corridoietto. Un attimo dopo ancora sento Paul bussare alla porta, mi viene da ridere. Sono i 40 minuti più intensi dell'ultimo anno, e come tali non possono essere raccontati. Quando esco la festa è finita, sono fuori in tutti i sensi, ma dalla gioia più che dall'alcol. Rimane qualcosa da sistemare, si fanno quattro chiacchiere, o forse qualcosa di più. Il capitolo finale è una piadina col Bagnino. Grazie di tutto Albi... ma come cazzo hai fatto?
Quando sarai grande te lo spiego.
Ci dormo su, mi sveglio al mattino col mio sorrisone da ebete e ricordo una conversazione di qualche settimana fa con la mia migliore amica.
Perchè sai, diceva, quando poi realizzi i sogni, ottieni quello che volevi fortemente, non è mai come lo volevi, e rimani deluso.
Le avevo dato ragione. Era sempre stato così, per me, non potevo certo darle torto.
Oggi ritratto quell'affermazione.
Ma forse è solo perchè una festa così, no, nemmeno nel più incredibile dei miei sogni l'avevo immaginata.
Grazie a tutti. Di Cuore. Continuerò a respirare sott'acqua... sapendo di avere degli amici incredibili, che non mi lasceranno mai solo con la mia malinconia.
lunedì, marzo 13, 2006
Non E' il Post Che Stavate Aspettando.
21.35, ricevo una telefonata: "Esci?"
Ma sì esco, ci sarebbe il secondo tempo di Juve-Milan ma chissenefrega, ci sono certe sere in cui il calcio non conta proprio niente.
"Dove andiamo?"
Direi McDonald, sicuramente McDonald, direi Pagano... sì sì sì Pagano, oppure quello in Wagner?
"Dai deciditi!"
Pagano, Pagano, non ce n'è, si va a Pagano.
Chiacchieriamo fuori dal Mac prima di entrare, Lei deve finire la sigarettina.
Si avvicina un ragazzetto tutto 'mbriaco e mi fa: "Oh tipo non è che avresti 5 euro di fumo?"
JoeR: "AH AH, anche dieci... anche cinquanta."
Tipo: "no tipo a me ne servono cinque... OH, HA DETTO CHE ME NE VENDE DIECI MA A ME NE SERVONO CINQUE, COSA FACCIO?" (si allontana un attimo per confabulare coi suoi amichetti stupidi)
Lei: "ma questo qua che cazzo vuole? ma ti ha scambiato per uno spacciatore! ma tu ti sei calato troppo nella parte!"
JoeR: "Quante cazzo ne so... comunque sarà per il cappellino... e non hanno visto la cresta!"
Lei: "sì a quel punto ti chiedevano direttamente l'ecstasy"
Tipo: "OH allora dai senti col mio amico ne prendiamo dieci, va bene?"
JoeR: "non se ne parla nemmeno. Non così, non adesso, non qui. Siete giovani, dovete imparare..."
Entro da McDonald. Mangia solo Lei, io sono troppo adrenalinico. Troppi pensieri... forse solo uno. Sì perchè in fondo, c'è sempre stata una sola persona che mi dava questo tipo di adrenalina, di nervosismo. E' una roba che mi prende e non riesco a mangiare e penso a lei e faccio fatica ad addormentarmi e tutto quanto... ed invece ho scoperto che ce n'è un'altra di persona che mi fa quest'effetto.
Perchè ogni volta che la vedo finisce in un certo modo e poi per due giorni non riesco a mangiare.
Lei, intanto, mangia e mi chiede cos'ho, mi vede strano.
"Si vede che sei strano, dimmi cos'hai. Ti ho chiesto di uscire per ascoltarti."
Parliamo un po'.
E ad un certo punto chi entra nel McDonald in Pagano?
Ma chiaro, miss Adrenalina.
Uh, non siamo mica soli. Mi passa accanto e mi fa capire che non può salutarmi. Capisco, ammòòòre mio. Non mi giro per vedere cosa fa.
Lei mi dice che è imbarazzata. "E' in coda, è in coda, è là in fondo non ti preoccupare."
Ma io non mi preoccupo mica. Però che cazzo di situazione.
"E' uscita. Oh, è uscita e non ti ha salutato. Non mi è piaciuto 'sto gesto".
Lascia stare, è tutto a posto. Continuo a non avere fame, devo rielaborare tutto quanto.
Nel frattempo il tipo del fumo era entrato da Mac coi suoi amichetti stupidi, e ne era uscito pronunciando la frase "OH ALLORA E' VENUTA TUA MAMMA A PRENDERCI CON LA PUNTO?".
Cazzo, la tentazione era quella di seguirli e, davanti alla madre di uno della cricca degli scemi, chiedergli "ma allora 'sti dieci euro di fumo li vuoi o no?".
Però ero seduto e non avevo voglia di alzarmi. Fossi stato già fuori, era un conto. Bè, gli è andata bene al ragazzetto stupido.
Quanto all'adrenalina, sto tremando mentre scrivo. E lo so che state aspettando tutti che io scriva un post su venerdì sera, ma se il Bagnino non mi manda le foto, col cazzo che racconto una delle serate più incredibili (e più belle) della mia vita...
Ma sì esco, ci sarebbe il secondo tempo di Juve-Milan ma chissenefrega, ci sono certe sere in cui il calcio non conta proprio niente.
"Dove andiamo?"
Direi McDonald, sicuramente McDonald, direi Pagano... sì sì sì Pagano, oppure quello in Wagner?
"Dai deciditi!"
Pagano, Pagano, non ce n'è, si va a Pagano.
Chiacchieriamo fuori dal Mac prima di entrare, Lei deve finire la sigarettina.
Si avvicina un ragazzetto tutto 'mbriaco e mi fa: "Oh tipo non è che avresti 5 euro di fumo?"
JoeR: "AH AH, anche dieci... anche cinquanta."
Tipo: "no tipo a me ne servono cinque... OH, HA DETTO CHE ME NE VENDE DIECI MA A ME NE SERVONO CINQUE, COSA FACCIO?" (si allontana un attimo per confabulare coi suoi amichetti stupidi)
Lei: "ma questo qua che cazzo vuole? ma ti ha scambiato per uno spacciatore! ma tu ti sei calato troppo nella parte!"
JoeR: "Quante cazzo ne so... comunque sarà per il cappellino... e non hanno visto la cresta!"
Lei: "sì a quel punto ti chiedevano direttamente l'ecstasy"
Tipo: "OH allora dai senti col mio amico ne prendiamo dieci, va bene?"
JoeR: "non se ne parla nemmeno. Non così, non adesso, non qui. Siete giovani, dovete imparare..."
Entro da McDonald. Mangia solo Lei, io sono troppo adrenalinico. Troppi pensieri... forse solo uno. Sì perchè in fondo, c'è sempre stata una sola persona che mi dava questo tipo di adrenalina, di nervosismo. E' una roba che mi prende e non riesco a mangiare e penso a lei e faccio fatica ad addormentarmi e tutto quanto... ed invece ho scoperto che ce n'è un'altra di persona che mi fa quest'effetto.
Perchè ogni volta che la vedo finisce in un certo modo e poi per due giorni non riesco a mangiare.
Lei, intanto, mangia e mi chiede cos'ho, mi vede strano.
"Si vede che sei strano, dimmi cos'hai. Ti ho chiesto di uscire per ascoltarti."
Parliamo un po'.
E ad un certo punto chi entra nel McDonald in Pagano?
Ma chiaro, miss Adrenalina.
Uh, non siamo mica soli. Mi passa accanto e mi fa capire che non può salutarmi. Capisco, ammòòòre mio. Non mi giro per vedere cosa fa.
Lei mi dice che è imbarazzata. "E' in coda, è in coda, è là in fondo non ti preoccupare."
Ma io non mi preoccupo mica. Però che cazzo di situazione.
"E' uscita. Oh, è uscita e non ti ha salutato. Non mi è piaciuto 'sto gesto".
Lascia stare, è tutto a posto. Continuo a non avere fame, devo rielaborare tutto quanto.
Nel frattempo il tipo del fumo era entrato da Mac coi suoi amichetti stupidi, e ne era uscito pronunciando la frase "OH ALLORA E' VENUTA TUA MAMMA A PRENDERCI CON LA PUNTO?".
Cazzo, la tentazione era quella di seguirli e, davanti alla madre di uno della cricca degli scemi, chiedergli "ma allora 'sti dieci euro di fumo li vuoi o no?".
Però ero seduto e non avevo voglia di alzarmi. Fossi stato già fuori, era un conto. Bè, gli è andata bene al ragazzetto stupido.
Quanto all'adrenalina, sto tremando mentre scrivo. E lo so che state aspettando tutti che io scriva un post su venerdì sera, ma se il Bagnino non mi manda le foto, col cazzo che racconto una delle serate più incredibili (e più belle) della mia vita...
venerdì, marzo 10, 2006
Playlist, Pensieri.
You could be good for me I have the taste fot the danger
Chissà poi quella pizza quando me la mangio.
Merda, è uscito Franco ieri sera. Merda merda merda, ma come si fa? Amami perchè sono il trapezista...
Beautiful stranger!!!
Quante ne sa Madonna.
E' uscito pure Josè, dalla Champions intendo. Non preoccuparti Josè, sei un mito lo stesso. Ti amo perchè sei il trapezista.
To know you is to love you
Nooo dai questo era un pezzo straordinario, meno male che in qualche modo l'ho recuperato. Intanto i capelli stanno ricrescendo...
Uh ora parte... cos'è questa zarrata pazzesca? UUUUUUUUUH Better off alone, va a finire che mi immalinconisco sto pomeriggio da solo ("ti riconosco fin troppo").
Do you think you're better off alone
A sto punto devo scaricare Looking for love di Karen Ramirez, com'è che poi quando appizzo winmx mi dimentico sempre? Mi devo ricordare pure di Jenny Wilson ma quella è una storia di scarpe...
Incredibile, ogni volta che sento Alice Deejay mi sembra di tornare alla seconda superiore, a quei pomeriggi inutili in oratorio a parlare con Laura e chissà se ce la facciamo a passare cazzo quella troia della M**** mi ha dato due in mate come lo recupero?
Alla fine ce l'ho fatta. Tre debiti (minchia), ma ce l'ho fatta. Lei no, non ce la fece; ci rimasi male ma non glielo dissi mai.
La Serenissima
Che rimane comunque legata all'uscita di Tommy dal GF4, la migliore uscita in assoluto di un concorrente in sei edizioni di bigbrother. Non ce n'è, questo dopo 98 giorni esce, ad un passo dalla finale, e fuori gli fanno trovare l'impianto col suo pezzo che viene sparato a mille, e lui piange e balla e abbraccia tutti e si mette subito lì a smanettare in consolle...
How does it feel like to let forever be?
Ed eccomi seduto sul pullmann di ritorno da quel luogo mitico che non nominerò, io da solo col conducente, i miei pensieri, e la mia cassettina dei Chemical... Bel regalo, Surrender, prima di lasciarmi qua per quattro settimane mentre tu volavi in Florida (oh, sia chiaro, era giusto così).
Bella, vai che arrivo a Cadorna a mezzanotte meno dodici e se corro becco la 61... sennò mi tocca aspettare venti minuti zio caro. Meno male che non c'è nessuno e allungo le gambe come cazzo voglio. Siamo arrivati? Grazie buona notte. Povero cristiano lui deve riportare la gente a casa, non ha mica finito. Bella.
Always Misunderstood
Ma qua il viaggio si interrompe per forza, perchè a qualsiasi ora del giorno e della notte se ascolti Asleep from day cadi in stato catatonico
There's a lot of people
anche perchè la voce della tipa che canta è veramente sublime, e la melodia e tutto quanto, certo i Chemical non sono sempre facili da ascoltare, però...
That's the truth
ed arrivava sempre l'ora di spegnere ed andare a dormire. Ci si sente lunedì...
Mangia i Popcorn, Dai.
Dunque ieri sera ero fuori coi raga della Deep Blue al MaiDire. Seratina tranquilla, finchè al Peggior Ballerino d'Albania non viene la malsana idea di rovinarmi la cartolina della Absolut che avevo appoggiato sul tavolino. Si ride, si scherza, si brinda ed io decido di vendicarmi dell'albanozzo.
Ordunque, conoscendo l'elemento, trovare un'idea per prendersene gioco non richiede molto tempo. E così, tra un cin e un altro, ecco che spezzetto la cartolina rovinata e mischio i pezzettini di carta coi popcorn nel cestino.
Qualcuno di voi dirà, e vabbè che scherzo del cazzo è? Uno se ne accorge che ci sono i pezzettini (che tra l'altro non sono nemmeno piccolissimi). Ma ecco che risulta fondamentale la perfetta conoscenza del punto debole del nemico. Eh sì, cari amici, perchè l'albanozzo nell'ultimo periodo è sempre "un po' distratto" (parole sue di 15 mesi fa-il periodo non è ancora finito).
Ed ecco che il diabolico meccanismo entra in funzione, esattamente come avevo progettato. I primi pezzettini, quelli più visibili, vengono subito individuati e messi da parte. Ma col passare dei minuti, distratto dai vari discorsi e dalla birra che scende in corpo, ecco che il nostro ignaro protagonista si avvicina al momento decisivo.
Io sto osservando la scena facendo finta di niente, e signori, ve lo dico che sarebbe stata da filmare, cazzo.
Perchè, come da copione, l'albanozzo ad un certo punto cosa fa? Ma chiaro, divide l'ennesimo popcorn dall'ennesimo pezzettino di carta... solo che appoggia sul tavolo il popcorn e si mette in bocca la carta!
A quel punto, avendo assistito a tutta la scena, un po' stonato dalla Tennent's scoppio a ridere quasi strozzandomi e urlo: "COGLIONE!!! COFF COFF! PORCA TROIA... AH AH AH BABBAZZO HAI DIVISO I POPCORN DALLA CARTA, BRAVO!... PERO' E' LA CARTA CHE DEVI BUTTARE! GUARDA COS'HAI IN BOCCA!!!".
A quel punto l'attenzione del tavolo è tutta rivolta su di lui, l'Uomo Più Distratto del Mondo, che mette mano alla bocca e ne estrae lentissimamente un pezzetto di carta... e lo appoggia schifato sul tavolo proprio di fianco al popcorn che aveva scartato in precedenza... Ragazzi, vivere quel momento mi ha fatto riassaporare sensazioni lontane, quasi dimenticate... quando ridi senza veramente riuscire a fermarti, quando non puoi credere a quello che vedi perchè non puoi pensare che stia succedendo veramente. Cazzo ragazzi che scena, da morire. Ancora adesso mentre ci ripenso mi applaudo da solo per quanta genialità malefica ho messo in questa piccola vendetta.
Fosse sempre così facile pianificare ed ottenere dei risultati...
(nella foto: Steven Gerrard, un uomo che non riuscirò mai a ringraziare abbastanza per quello che ha fatto... della serie "quando non puoi credere a quello che vedi perchè non puoi pensare che stia succedendo veramente.")
Ordunque, conoscendo l'elemento, trovare un'idea per prendersene gioco non richiede molto tempo. E così, tra un cin e un altro, ecco che spezzetto la cartolina rovinata e mischio i pezzettini di carta coi popcorn nel cestino.
Qualcuno di voi dirà, e vabbè che scherzo del cazzo è? Uno se ne accorge che ci sono i pezzettini (che tra l'altro non sono nemmeno piccolissimi). Ma ecco che risulta fondamentale la perfetta conoscenza del punto debole del nemico. Eh sì, cari amici, perchè l'albanozzo nell'ultimo periodo è sempre "un po' distratto" (parole sue di 15 mesi fa-il periodo non è ancora finito).
Ed ecco che il diabolico meccanismo entra in funzione, esattamente come avevo progettato. I primi pezzettini, quelli più visibili, vengono subito individuati e messi da parte. Ma col passare dei minuti, distratto dai vari discorsi e dalla birra che scende in corpo, ecco che il nostro ignaro protagonista si avvicina al momento decisivo.
Io sto osservando la scena facendo finta di niente, e signori, ve lo dico che sarebbe stata da filmare, cazzo.
Perchè, come da copione, l'albanozzo ad un certo punto cosa fa? Ma chiaro, divide l'ennesimo popcorn dall'ennesimo pezzettino di carta... solo che appoggia sul tavolo il popcorn e si mette in bocca la carta!
A quel punto, avendo assistito a tutta la scena, un po' stonato dalla Tennent's scoppio a ridere quasi strozzandomi e urlo: "COGLIONE!!! COFF COFF! PORCA TROIA... AH AH AH BABBAZZO HAI DIVISO I POPCORN DALLA CARTA, BRAVO!... PERO' E' LA CARTA CHE DEVI BUTTARE! GUARDA COS'HAI IN BOCCA!!!".
A quel punto l'attenzione del tavolo è tutta rivolta su di lui, l'Uomo Più Distratto del Mondo, che mette mano alla bocca e ne estrae lentissimamente un pezzetto di carta... e lo appoggia schifato sul tavolo proprio di fianco al popcorn che aveva scartato in precedenza... Ragazzi, vivere quel momento mi ha fatto riassaporare sensazioni lontane, quasi dimenticate... quando ridi senza veramente riuscire a fermarti, quando non puoi credere a quello che vedi perchè non puoi pensare che stia succedendo veramente. Cazzo ragazzi che scena, da morire. Ancora adesso mentre ci ripenso mi applaudo da solo per quanta genialità malefica ho messo in questa piccola vendetta.
Fosse sempre così facile pianificare ed ottenere dei risultati...
(nella foto: Steven Gerrard, un uomo che non riuscirò mai a ringraziare abbastanza per quello che ha fatto... della serie "quando non puoi credere a quello che vedi perchè non puoi pensare che stia succedendo veramente.")
giovedì, marzo 09, 2006
BUON COMPLEANNO BREATHING!!!
E così il blog compie un anno. Oh, un anno, voglio dire, cazzo dai è importante. Chi l'avrebbe mai detto? Forse io. Non so, non mi ricordo cos'ho pensato quella notte di un anno fa. Ma l'idea di creare un blog è stata certamente giusta (grazie a Jodie per il supporto tecnico).
Fare un punto della situazione o un bilancio, bè, a quest'ora della notte e con lo stomaco ribaltato dalle Tennent's e dal kebab no, non è possibile. Posso solo ringraziare sentitamente tutti coloro che si sono affezionati al blog, considerandolo una parte di me. Che poi è quello che ho fatto io: considerare il blog come la naturale rappresentazione di me stesso; senza blog mi sentirei inesistente, e so che molti di voi si sentirebbero smarriti ormai senza poter leggere le mie vicissitudini quotidiane (ma v'immaginate la vostra giornata davanti al pc senza poter controllare se ho scritto qualcosa?).
Cosa rimane, alla fine? Difficile dirlo.
Gli amici, che hanno dimostrato di apprezzare la mia opera ben oltre le mie aspettative. Siete grandi, non ho altre parole.
Fare un punto della situazione o un bilancio, bè, a quest'ora della notte e con lo stomaco ribaltato dalle Tennent's e dal kebab no, non è possibile. Posso solo ringraziare sentitamente tutti coloro che si sono affezionati al blog, considerandolo una parte di me. Che poi è quello che ho fatto io: considerare il blog come la naturale rappresentazione di me stesso; senza blog mi sentirei inesistente, e so che molti di voi si sentirebbero smarriti ormai senza poter leggere le mie vicissitudini quotidiane (ma v'immaginate la vostra giornata davanti al pc senza poter controllare se ho scritto qualcosa?).
Cosa rimane, alla fine? Difficile dirlo.
Gli amici, che hanno dimostrato di apprezzare la mia opera ben oltre le mie aspettative. Siete grandi, non ho altre parole.
Il calcio, capace oggi come non mai di regalarmi emozioni e stimoli importanti.
E poi gli sbattimenti, i kebab, le serate storte, le ubriacature indimenticabili, le serate all'Old, i mille compagni di bevute. E poi ancora il calcio e le amicizie che ho rafforzato nell'ultimo anno.
Rimane ancora qualcosa.
Quel vuoto da colmare, quell'inquietudine che il blog non ha saputo sconfiggere, anche se affrontarla è stata comunque una prova importante.
Rimane quel sentimento che non si può descrivere. Rimane Audrey, in tutto e per tutto.
Perchè anche senza volerlo, ogni mio gesto, ogni azione, ogni parola che ho scritto in un anno di blog... è stato per lei.
Buon compleanno, BREATHING UNDERWATER.
E grazie a tutti voi per il supporto.
mercoledì, marzo 08, 2006
Le Mille Percezioni In Una Di Joe.
"Sta tutto nella percezione. Prendi un kebab, per esempio: per essere buono, prima di tutto deve essere pesante. Pesantissimo. Dopo che l'hai mangiato devi avere le allucinazioni per almeno tre ore. Ma poi quello che conta è il contesto. Quando entro da un kebabbaro devo vedere lo sporco, le elementari norme di igiene che se ne vanno a puttane. Voglio sentirmi osservato perchè sono diverso, estraneo: voglio sentirmi discriminato, con un sacco di gente che mi scavalla il posto solo perchè parla la stessa lingua del kebabbaro, che ovviamente non è la mia. Voglio pagare col timore che quei soldi vadano a finanziare quattro stronzi che vogliono farsi saltare in aria. Tutto questo è mangiare un kebab. Se me lo servi pulito e leggero, che cazzo di kebab è?"
"Come essere single: anche in quel caso la percezione è fondamentale. Essere single non è mica un problema, non fa mica così schifo. Però essere rifiutati, cazzo, quello sì che ti fa sentire di avere l'anima squarciata. Essere single non conta un cazzo. E' lo sfregio nell'anima che dà un senso a tutta la sofferenza. E se non soffri per amore, allora non hai capito niente. E magari apprezzerai un kebab leggero, servito da un tizio pulito con buona conoscenza della lingua italiana... "
Joe lo sfregio ce l'ha eccome, anche se lo mostra con timidezza a pochi intimi. Non si deve vedere nulla, in fin dei conti. Quello che conta è il modo in cui gli amici veri reagiranno. E' tutta una questione di percezione.
"Come essere single: anche in quel caso la percezione è fondamentale. Essere single non è mica un problema, non fa mica così schifo. Però essere rifiutati, cazzo, quello sì che ti fa sentire di avere l'anima squarciata. Essere single non conta un cazzo. E' lo sfregio nell'anima che dà un senso a tutta la sofferenza. E se non soffri per amore, allora non hai capito niente. E magari apprezzerai un kebab leggero, servito da un tizio pulito con buona conoscenza della lingua italiana... "
Joe lo sfregio ce l'ha eccome, anche se lo mostra con timidezza a pochi intimi. Non si deve vedere nulla, in fin dei conti. Quello che conta è il modo in cui gli amici veri reagiranno. E' tutta una questione di percezione.
martedì, marzo 07, 2006
Che Gol Fa Ronaldinho?
Ore 12. Il consueto appuntamento del martedì dalla dentista è andato bene; tornato a casa, per godermi bene il momento accendo lo stereo e sparo a manetta Roll with it. Canto a squarciagola, il Berti mi fissa perplesso, ne ha ben donde. Decido di ascoltare un altro pezzo, ma non so cosa scegliere. Mi viene in mente soltanto Champagne Supernova, ma a quel punto spengo lo stereo, è meglio non sentirla quella canzone, mi deprime, mi farebbe davvero piangere... Accendo la tele, metto su Mtv, stanno facendo la classifica dei migliori 100 video del 1996. E che video stanno trasmettendo secondo voi? Ma chiaro, Champagne Supernova.
Ore 15. Mi metto lì a scaricare un po' di musica. Trovo un sacco di roba che cercavo da tanto tempo. Uuuuuuuuuuuh ecco Better off alone, da quando il Varano me l'aveva messa su a Corvino ci stavo diventando pazzo. Mitico il Varano, ne sa veramente un casino. Dovrei chiamarlo, accidenti, l'ultima volta che ci siamo visti eravamo sottotono entrambi. Dai lo chiamerò.
Ore 18. Sono in campo, i bambini mi stressano perchè vogliono fare la partitella, mi suona il cellulare. Manco a dirlo, è il Varano. E bella lì, egregio dottor Rokocoko...
8 Marzo 2005. Il Chelsea elimina dalla Champions', battendolo per 4-2, il Barça dello strepitoso Ronaldinho, e questo è l'argomento del primo post di questo blog.
7 Marzo 2006. A un anno di distanza, il Barça dello strepitoso Ronaldinho elimina il Chelsea. E quando si dicono le coincidenze.
Ore 15. Mi metto lì a scaricare un po' di musica. Trovo un sacco di roba che cercavo da tanto tempo. Uuuuuuuuuuuh ecco Better off alone, da quando il Varano me l'aveva messa su a Corvino ci stavo diventando pazzo. Mitico il Varano, ne sa veramente un casino. Dovrei chiamarlo, accidenti, l'ultima volta che ci siamo visti eravamo sottotono entrambi. Dai lo chiamerò.
Ore 18. Sono in campo, i bambini mi stressano perchè vogliono fare la partitella, mi suona il cellulare. Manco a dirlo, è il Varano. E bella lì, egregio dottor Rokocoko...
8 Marzo 2005. Il Chelsea elimina dalla Champions', battendolo per 4-2, il Barça dello strepitoso Ronaldinho, e questo è l'argomento del primo post di questo blog.
7 Marzo 2006. A un anno di distanza, il Barça dello strepitoso Ronaldinho elimina il Chelsea. E quando si dicono le coincidenze.
Le Mille Vite In Una Di Joe.
Joe con l'occhio semichiuso si mette al pc, scopre di aver perso malamente al fantacalcio, si accorge che è tutto molto triste, dentro a quel magico mondo. Joe è stanco.
Joe e le sue mille paure, Joe e le paranoie, Joe che non riesce a star seduto in poltrona a guardare Mai dire GF perchè deve scrivere qualcosa, anche se non sa ancora che cosa.
Joe scopre che Audrey ha risposto alla mail.
Joe sente lo stomaco ribaltarsi ma non riesce nemmeno più a piangere.
Joe e le sue mille vite in una, Joe che non trova la strada, Joe e le sue imitazioni di Cassano e Franco del GF.
Joe era andato agli allenamenti; la caviglia gli faceva male ma aveva sofferto in silenzio. Joe soffre sempre in silenzio, oppure si mette a ridere. Come un mesetto fa dalla dentista. Come quella volta lontana dal fisioterapista. Joe tornò in stanza e non pranzò e non profferì parola per ore ed ore, sconvolto dallo spavento più che dal male. Joe rise con le lacrime agli occhi.
Joe vorrebbe esserne capace anche ora. Ridere del male per far finta che non esista, perchè giocando a suo modo non è mai stato sconfitto.
Joe invece perde sempre quando si scontra con Audrey. Joe non è capace di perdere, Joe vorrebbe forse piangere. Lo stomaco è ribaltato, c'è poca voglia di mettersi lì seriamente a programmare il futuro. Joe l'ha promesso al bagnino, e deve rispettare la parola data. Joe ha tanti veri amici.
Joe e i suoi "mille colori", Joe e i discorsi frivoli, Joe con la vista annebbiata, Joe che vorrebbe festeggiare il compleanno del blog ma non sa nemmeno come fare.
Joe vorrebbe tornare indietro, quando non era ancora stato sconfitto e il vento di marzo lo faceva sentire più innamorato che mai. Di Audrey e della vita. Dei mille colori e dei mille progetti.
Joe piangerà, questa notte. E rifletterà su questo vento di marzo.
Joe e le sue mille paure, Joe e le paranoie, Joe che non riesce a star seduto in poltrona a guardare Mai dire GF perchè deve scrivere qualcosa, anche se non sa ancora che cosa.
Joe scopre che Audrey ha risposto alla mail.
Joe sente lo stomaco ribaltarsi ma non riesce nemmeno più a piangere.
Joe e le sue mille vite in una, Joe che non trova la strada, Joe e le sue imitazioni di Cassano e Franco del GF.
Joe era andato agli allenamenti; la caviglia gli faceva male ma aveva sofferto in silenzio. Joe soffre sempre in silenzio, oppure si mette a ridere. Come un mesetto fa dalla dentista. Come quella volta lontana dal fisioterapista. Joe tornò in stanza e non pranzò e non profferì parola per ore ed ore, sconvolto dallo spavento più che dal male. Joe rise con le lacrime agli occhi.
Joe vorrebbe esserne capace anche ora. Ridere del male per far finta che non esista, perchè giocando a suo modo non è mai stato sconfitto.
Joe invece perde sempre quando si scontra con Audrey. Joe non è capace di perdere, Joe vorrebbe forse piangere. Lo stomaco è ribaltato, c'è poca voglia di mettersi lì seriamente a programmare il futuro. Joe l'ha promesso al bagnino, e deve rispettare la parola data. Joe ha tanti veri amici.
Joe e i suoi "mille colori", Joe e i discorsi frivoli, Joe con la vista annebbiata, Joe che vorrebbe festeggiare il compleanno del blog ma non sa nemmeno come fare.
Joe vorrebbe tornare indietro, quando non era ancora stato sconfitto e il vento di marzo lo faceva sentire più innamorato che mai. Di Audrey e della vita. Dei mille colori e dei mille progetti.
Joe piangerà, questa notte. E rifletterà su questo vento di marzo.
lunedì, marzo 06, 2006
venerdì, marzo 03, 2006
Cioè Le Parole Vanno Interpretate, Eh.
No, voglio dire, a voi sembrerà una cagata, però aver fatto la visita dopo mesi e mesi di inutili rinvii... cioè cazzo mi sono tolto un peso che... mi sembra di essere leggero come una libellula...
o come una pattinatrice... se non fosse che peso 80kg e sono più sgraziato di Bobo Vieri e più legnoso di Ronaldo al Ronaldo Day (lontana estate del 2001), sarebbe abbastanza credibile no?
Visita Medica
E' sempre così, succede ogni volta che vado a fare la visita medica per il calcio.
Capita una volta all'anno, ma è una tradizione che si ripete ormai sempre uguale, ed è bello che sia così. Dunque arrivo nel centro di medicina sportiva, compilo fogli su fogli, firmo qua e là, scrivo il codice fiscale e bla bla bla. Prego, ecco il bicchierino, ci servono le sue urine (sono prontissimo, mi scappa da morire) (speriamo di non insudiciare il bicchierino come al solito) (ho problemi di mira, sapete com'è, quando srotolo il cobra è come manovrare un idrante). Ecco fatto, appoggio sul tavolino e aspetto che mi chiamino. Ora analizzano le urine e troveranno tutta la bamba che mi sono pippato negli ultimi mesi. Ripenso alle serate "esagerate", ai risvegli di sabato mattina, chiameranno la mia società e li informeranno che sono un ragazzo fuori dagli schemi. Non c'è problema lo sanno già.
Rokocoko, venga con me. E' la prima visita che fa? Ah no ecco allora bravo si spogli. (il momento clou sta arrivando).
Sono in questo stanzino con la mitica infermiera bionda cicciona scleratissima, che vuol sempre fare tutto di corsa e ti mette l'ansia. Mettiti sulla bilancia stai fermo così ora vieni a soffiare sei capace riempi i polmoni sei pronto dai ora ora ora soffiaaaaaaaaaaaa va bene così vai sul lettino (il momento clou è sempre più vicino).
Pochi secondi per l'elettrocardiogramma a riposo. Ora arriva il bello. Vai a fare i gradini. E' il momento di sbarellare.
Molti di voi conoscono di cosa si tratta, non è nient'altro che una prova di tipo fisico: ti devono controllare il cuore sotto sforzo, dunque ti fanno salire e scendere questo cazzo di gradino (più che altro un gradone); il bello è che devi cercare di tenere il ritmo del metronomo, non so neanche per quanto tempo, sarà un minuto all'incirca.
Ma al di là della fatica che si accumula, soprattutto per chi come me è a corto di preparazione, la fatica maggiore è spegnere il cervello e non pensare a ciò che mi verrebbe naturale pensare.
Vi spiego: è tutta colpa del mio amico Colo, che qualche anno fa mi disse "quando vado lì a fare la prova del gradino in mutande e calze tutto sudato con le infermiere che mi guardano mi sembra di essere sul set di un film porno". E quindi, cazzo, ogni volta che sono lì, nonostante mi sforzi di non pensare al set del film porno, arriva un momento in cui ci penso e mi scappa da ridere ed invece mi devo mettere tranquillo sul lettino zitto e fermo per non alterare i valori che tanto sono tutti sballati già di loro, ed invece la mente vola ad immaginare il film porno con sta cicciona di mezzo che guasta tutto, perchè l'altra infermiera invece ci sta dentro e mi sorride pure...
Quando alla fine, dopo un quarto d'ora mi ripiglio dallo sforzo e dalla ridarola, eccomi seduto che aspetto la visita finale del medico, e sento il cuore tornare a battere normalmente. Cerco di ingannare il tempo immergendomi nei miei pensieri. Mi tornano in mente le parole di Irene Grandi "Sai perchè quando parlo con te vorrei che sia sincero, che si avveri ogni più profondo desiderio... sai di acqua di mare, sai di vento...", ed il cuore ha un ultimo sussulto, ma è questione di un attimo, sento che mi chiamano dallo stanzino, non ho più tempo per la malinconia.
Anche quest'anno è andata.